22/07/11

Anche io sono salito sullo Shuttle!

Alla casa al mare in Liguria, trenta anni fa, i miei genitori, visto il numero dei figli aumentare, decisero di mettere, nella stanzetta di noi ragazzi, due letti a castelli: uno lo chiamarono Shuttle e l'altro Challenger. Io scelsi lo Shuttle per dormire, nei piani alti, ed ogni sera per me cominciava l'avventura ed il mio volo con la fantasia.
L'avventura ed i voli sono invece finiti per il programma Space Shuttle ieri mattina al Kennedy Space Center di Cape Canaveral in Florida ed erano le 5,57 locali.
Dopo 135 missioni effettuate (due delle quali andate male con scoppi in diretta tivu che tutti ricordiamo), 1328 giorni nello spazio, 20958 orbite percorse tutto questo per far si che ora, intorno alla Terra, 400 chilome­tri sopra le nostre teste, possa girare finalmente completa­ta, la Stazione spaziale interna­zionale.
A bordo del laboratorio scientifico si trovano astronauti di tre diverse nazionalità: americana, giapponese e russa. La massa del­l’intero complesso orbitante supera le 400 tonnel­late. La stazione spaziale è frutto della collaborazione tra 15 diverse nazioni. Lo Shuttle ha compiuto la sua missione e può andare in pensione.
A noi giovani di oggi (accidenti...ormai giovani di ieri) che voliamo verso i 40 e che siamo cresciuti con figure di riferimento come Giovanni Paolo II, Madre Teresa, non penso sia irriverente dire, come ho voluto raccontare in premessa, che anche la navetta spaziale del Progetto Shuttle (ed i nomi che si sono via via avvicendati) ci ha accompagnata per tutti questi anni.
Tutti noi ricordiamo lo scoppio tremendo in diretta tivu del 1986 e quello più recente, ma non alla partenza, del 2003. Tutti noi ricordiamo le partenze e gli arrivi, le dirette dallo spazio, le manone giganti giganti che fanno ciao e quelle tute spaziali di nome e di fatto!
Sono stato una volta a Cape Canaveral. Favoloso. Penso di aver speso uno stipendio in ricordi e ricordini. Bellissimo. Che emozione. Finalmente li su quella tribuna da dove gli spettatori assistono al countdown ed al decollo. Splendido anche se non vi era in programma nessuna partenza. Il giro col pullman di tutto lo Space Center, la sala comanda "Frews Frews abbiamo un problema" e via dicendo, e via ricordando, e via che il mondo cambia.
Il mondo cambia. Ci sono anche 1800 persone che a causa della fine del trentennale progetto Shuttle perderanno lavoro. Sicuramente loro hanno un motivo in più per commuoversi oggi.

Photo Of The Week N°2 - Notturno

Bentornati al nostro appuntamento fisso con la Foto della settimana. Oggi vi presentiamo uno scatto notturno (il titolo è eloquente) realizzato da Laura Moiana, mia carissima amica e mia stretta collaboratrice nella realizzazione di questa rubrica. Per una migliore visione dello scatto a tutto schermo, cliccate sull'immagine. Buona visione.


Foto: Notturno
Questa foto è stata scattata il 27 febbraio 2011 a Marsa Alam, Egitto. Un luogo decisamente affascinante e che si presta ad essere fotografato, un luogo che è per me "ritorno" e "rinascita". Un luogo dove le stelle sorridono e dove le luci sono poche perchè è già il cielo di notte che illumina tutto. E così, quest'anno sono andata davanti al mio pontile di notte. E non poteva che essere "Notturno" il titolo della mia foto. "Notturno" come la splendida canzone di Mia Martini. Perchè la notte è così a Marsa Alam, ti lascia sempre senza fiato. E così mi sono armata di macchina fotografica , Canon 60D e cavalletto per portare a casa lo scatto del pontile notturno, con tempo lungo e Iso alto.

Autore: Laura
Laureata in Lingue e letterature straniere. Oggi insegnante. Appassionata di fotografia. Pellicola, compatte digitali, reflex digitale...l'importante è sempre stato scattare e vedere qualsiasi cosa dietro l'obiettivo. Passione condivisa dal 2009 in un blog intitolato se fotografando.
La fotografia? un attimo, una passione, un'idea.
 
Se Fotografando
 

Come partecipare
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