01/11/11

Champions league 4° giornata


Il Milan si qualifica agli ottavi con due turni d'anticipo, anche se il pareggio contro il Bate Borisov lascia un po' d'amaro in bocca: i rossoneri nel primo tempo avrebbero potuto dilagare e, come spesso succede nel calcio, nel secondo tempo il Bate è giunto ad un insperato pareggio su rigore. Ora sono secondi nel girone dietro al Barcellona, vittorioso in casa del Viktoria Plzen per 4-0. Per puntare a superare il super Barcellona, dovranno cercare l'impresa a San Siro battendo i campioni d'Europa.

Il Chelsea frena in casa del Genk pareggiando per 1-1, il Valencia batte il Bayer Leverkusen, salendo a 5 punti, ad un solo punto di distanza dai tedeschi. Guida il girone il Chelsea ad 8, Genk ultimo a 2.

0-0 tra Arsenal e Marsiglia, ora rispettivamente a 8 e 7 punti, il Borussia Dortmund batte l'Olimpiakos portandosi a 4, alle spalle dei greci, fermi a 3 lunghezze.

L'Apoel è di certo una squadra rivelazione di questa Champions League: sconfigge il Porto - che l'anno scorso aveva vinto l'Europa League - e continua a guidare il girone ad 8 punti. Lo Zenit vince in casa contro lo Shaktar per 1-0, portandosi al secondo posto. Terzo il Porto, lo Shaktar chiude a 2.

Foto presa da Ansa.

Il cambiamento climatico collegato agli interessi economici, una preoccupazione della Chiesa

San Salvador  - Secondo l'Arcivescovo di San Salvador, Mons. José Luis Escobar Alas, il cambiamento climatico è legato direttamente agli interessi economici, e questo, a suo parere, rende difficile fare passi concreti per contribuire a ridurre il riscaldamento globale, non solo in El Salvador ma in tutto il mondo. Per Mons. Escobar Alas il cambiamento climatico è, senza dubbio, il problema più grave dell'umanità in questo momento e quindi si devono adottare misure urgenti per cercare di fermarlo. El Salvador dovrebbe fare la sua parte, comunque sono i paesi industrializzati che stanno causando i danni più gravi. L'Arcivescovo ha accolto con favore la richiesta formulata dal Presidente, Mauricio Funes, secondo il quale i paesi che più influenzano il clima mondiale devono prendersi la loro responsabilità ed agire per evitare future catastrofi. Le dichiarazioni del presidente sono state fatte durante il vertice Centroamericano che ha avuto luogo nel paese do! po che la depressione tropicale 12E aveva flagellato il paese per 10 giorni (vedi Fides 17/10/2011).
Le piogge torrenziali hanno causato più di un centinaio di morti, migliaia di senzatetto e gravi danni in El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua e Costarica. "Eventi come la tempesta che ci ha colpito questa volta si ripetono di anno in anno, e sono sempre le stesse persone ad essere colpite, la gente più povera" ha dichiarato l'Arcivescovo di San Salvador. Mons. Escobar Alas ha concluso la sua consueta conferenza stampa della domenica affermando che il Salvador dovrebbe prendere parte attiva alla soluzione del problema e non solo aspettare che siano altri paesi ad agire al riguardo. (CE) (Agenzia Fides, 31/10/2011)
foto: tehuacan

Padre Fausto Tentorio, "strumento di pace per Mindanao"

Cotabato - Le indagini sull'omicidio di p. Fausto Tentorio sono in corso e a Mindanao, grande isola nel Sud delle Filippine, si respira un diffuso desiderio di giustizia e di pace: secondo il confratello P. Peter Geremia, PIME, proprio il sacrificio di p. Fausto può essere foriero di una nuova era di pace per Mindanao, grazie alla cooperazione di tutti i soggetti e i protagonisti presenti. "Tutti, il governo, la Chiesa, gli indigeni, i musulmani, i ribelli comunisti del News People's Army - dice P. Peter in una nota inviata a Fides - elogiano la testimonianza di p. Fausto e il suo servizio al popolo. Tutti convergono e si incontrano nel sostenere la sua opera in favore degli ultimi. Questo è segno di una possibile direzione per il processo di pace. Tutti possono unirsi al movimento 'Semina i semi della pace', nello spirito di p. Pops". "Semina i semi della pace" di cui fa parte p. Peter Geremia, è un movimento che promuove, insieme con un network di al! tre organizzazioni, la pace sull'isola di Mindanao, sostenendo i negoziati fra il Governo filippino e i ribelli di matrice islamica, e quelli fra il Governo filippino e i ribelli comunisti. (PA) (Agenzia Fides 31/10/2011)

Dieci pensieri sulla Festa di Tutti i Santi

1. Il 1° novembre è la Solennità di Tutti i Santi. Si tratta di una festa popolare e cristiana, molto sentita dalle nostre popolazioni, che vuole ricordare in un'unica Solennità coloro che ci hanno preceduto nel cammino della fede e della vita, godono la beatitudine eterna e sono cittadini a pieno diritto del ielo, la patria comune di tutta l’umanità di tutti i tempi.
Il giorno di Tutti i Santi si festeggia ormai da circa mille anni. Furono i monaci benedettini di Cluny a diffondere questa Festività.
2. In questa memoria liturgica celebriamo tutti quei cristiani che - dichiarati o no Santi o Beati dalla Chiesa - già godono la visione beatifica di Dio e sono già in Cielo. Di qui il nome: Solennità di Tutti i Santi.
3. Santo è quel cristiano che, conclusa la sua esistenza terrena è già alla presenza di Dio e - per dirla con le parole dell’apostolo Paolo - ha ricevuto “la corona della gloria”.
4. Il santo è il riflesso della gloria e della santità di Dio. Sono modelli di vita per i cristiani e nostri intercessori poiché possiamo chiedere loro aiuto e la loro intercessione presso Dio. Sono così degni di meritare il nostro culto e la nostra venerazione.
5. Il giorno di Tutti i Santi include nella propria celebrazione i santi popolari e conosciuti, straordinari cristiani a cui la Chiesa dedica uno speciale giorno dell’anno.
6. Ma il giorno di Tutti i Santi è specialmente il giorno dei “Santi anonimi”. Il giorno di Tutti i Santi è giornata per ricordare opportunamente la chiamata alla santità cui devono tendere tutti i battezzarti cristiani. È l’occasione per prendere coscienza una volta di più della chiamata del Signore a essere perfetti e santi come Dio è perfetto e santo.
7. Se tratta di un impegno fondamentale del cristiano poiché l’universale chiamata alla santità nella Chiesa è compito di tutti e di ogni singolo battezzato, la santità non è patrimonio di alcuni pochi privilegiati. È il destino di tutti, proprio come lo fu per la grande moltitudine di Santi anonimi che oggi ricordiamo e festeggiamo.
8. La santità cristiana consiste nel vivere e osservare i comandamenti e le beatitudini. Il Santo non è un angelo, è un uomo in carne e ossa. Il santo è colui che vive la propria fede con gioia e fatica, che lotta ogni giorno e vive nell’amore, per amore, per amare. “Il santo è colui che è così affascinato dalla bellezza di Dio e dalla sua perfetta verità da lasciarsene trasformare. Per questa bellezza e verità è disposto a rinunciare a tutto, anche a se stesso. Gli è sufficiente l’amore di Dio, che sperimenta e vive nel servizio umile e disinteressato del prossimo” (Benedetto XVI).
9. La santità si guadagna, si raggiunge e si consegue qui in Terra con l’aiuto della grazia e con l’impegno quotidiano, amando Dio sopra ogni cosa e il prossimo come sé stessi. L’affanno di ogni giorno fa intravvedere e in qualche modo anticipa il volto dell’eternità. Il Cielo non può attendere, è vero. Ma il Cielo/la santità si guadagna qui sulla terra.
10. Il giorno di Tutti i Santi ci parla della vita umana che non termina con la morte; la vita non è tolta ma trasformata e vissuta nella beata eternità di Dio. Il giorno di Tutti i Santi è una giornata di celebrazione e di autentica catechesi dei misteri della nostra fede, i novissimi: morte, giudizio, inferno e Paradiso.

Torna il duello Milan Juve



La Juve scappa sola in vetta, il Milan la insegue. E dopo anni si rivede il duello tra bianconeri e rossoneri, era dal 2006 che non vedevamo questo duello. Erano altri anni ed era un'altra Juve, alla fine i bianconeri la spuntarono, ma il Milan che nella prima parte del campionato era molto indietro, ha rosicchiato 9 punti e si è portata a soli 3 punti dalla vetta. Al Milan resta il merito di essere stata l'unica squadra a battere i bianconeri. Poi arrivò calciopoli che sconvolse la classifica e gli esiti del torneo.

La stagione prima ancora duello Milan vs Juventus. Le due squadre si sono affrontate da vicino in un incredibile testa a testa. I bianconeri hanno guidato il campionato, ma se la giornata prima allungavano, la giornata dopo venivano riavvicinati. Poi arriva un Milan Juventus decisivo, con gli uomini di Capello avanti di due punti. Duello che vincono con gol di Trezeguet.

Poi anni ancora senza duelli perché negli anni precedenti Milan e Juve hanno conteso i tricolori contro altri team, tipo Roma, Lazio o Inter. Pensate che il duello scudetto precedente risale al 1995 96, anno in cui la spuntò il Milan. Non possiamo nemmeno considerarlo un vero duello perché allora i bianconeri tentarono un disperato aggancio verso la fine della stagione ma senza successo. Ma quelli erano davvero altri anni, in cui il Milan di Capello era un rullo compressore in serie A - e non solo -, mentre quella Juve quell'anno diventò campione d'Europa.

E' presto per capire se questo sarà un duello che durerà tutto un campionato, però i presupposti ci sono. La Juve sembra avere come punto di forza gli scontri con le grandi, che di solito non fallisce; il Milan dopo essersi perso nelle prime giornate, sembra la squadra dell'anno scorso, penso che ci sarà da divertirsi quest'anno.

Foto tratta da ifioidesanbiaso.