26/02/12

Serie A, 25° giornata - Partitissima tra errori e tensione in campo


Certamente la partita di cartello non poteva che essere Milan Juventus: rossoneri avanti di un punto in classifica, ma con una gara in più rispetto ai bianconeri. Gara con un Milan che mette subito sotto i bianconeri, trovando il vantaggio con un tiro di Nocerino - deviato da un giocatore della Juve. Giallo per un tiro di Muntari entrato in rete ma non visto da guardalinee e arbitro. La gara prende toni tesi e nel secondo tempo vede il pareggio della Juventus con Matri. Finale rovente, il Milan recrimina, la Juve si difende recriminando una rete negata per fuorigioco non esistente, si prevede un lungo strascico di polemiche.

Altra partita importante è tra Napoli ed Inter, con l'Inter che perde ancora, la crisi è sempre più nera. Il Napoli si rivela ancora una volta ammazza grandi e con Lavezzi conquista l'1-0 finale. Lazio vittoriosa contro Fiorentina per 1-0; anche l'Udinese vince in casa del Bologna per 3-1.

Altro anticipo del sabato è stato tra Genoa e Parma, con i padroni di casa capaci di rimontare due reti degli emiliani e pareggiare 2-2. Disfatta Roma a Bergamo, l'Atalanta vince 4-1 con tripletta di Denis. Altro 4-1 del Siena che piega il Palermo. Anche il Lecce, in chiave salvezza, ottiene un successo importante sul terreno del Cagliari per 2-1. Dopo il successo contro l'Inter, il Novara è sconfitto in casa del Catania per 3-1. Infine Chievo vittorioso in casa contro il Cesena per 1-0.

Foto di Ilsussidiario.

Van De Sfroos riempe il forum di Assago. Ieri uno splendido concerto!

Ieri sera ho assistito ad un grande spettacolo a Milano! No, non parlo della partita Juve-Milan, che sembra che non sia poi stato nemmeno un grande spettacolo considerando anche i vistosi errori arbitrali di cui oggi tutti parlano, ma parlo del concerto di Davide Bernasconi, in arte Davide De Sfroos, al Forum di Assago assieme ad altri 10'000 spettatori.
E' stato un vero festival della musica, infatti non c'erano complesse coreografie o particolari effetti speciali, la cosa speciale era semplicemente la musica!
Davide ha parlato poco, solo qualche saluto e una piccola frecciatina al festival di Sanremo e al monologo interminabile di Celentano, facendo capire che purtroppo non è stato affatto un festival della musica ma altro, e così lui e Irene Fornaciari (la figlia di Zucchero) si sono ripresi la propria rivincita e hanno cantato la canzone che Davide ha scritto per lei, "il mio grande mistero" interpretandola nel modo in cui loro avrebbero voluto: come se fossero seduti su un muretto, in modo semplice e spontaneo, proprio come è stato tutto il concerto. E così hanno duettato assieme con l'accompagnamento della sola chitarra di Davide.
Davide ha cantato per quasi tre ore consecutive, raccontando storie semplici ma genuine: storie di contrabbandieri di sigarette, di costruttori di motoscafi, di minatori della Valtellina o anche storielle simpatiche e divertenti come quella del figlio di Guglielmo Tell alla presa con ogni genere di frutta dai meloni (non di stagione) ai pompelmi. Alternando pezzi più datati con i nuovi successi come ad esempio la celeberrima "Yanez" e "Dove non basta il mare" che include versi cantati anche in dialetto friulano, siciliano, calabrese e greco.



Infine non posso evitare di complimentarmi con il resto della band, soprattutto con Davide Billa (tastiere, fisarmonica e tromba), con il bravissimo violinista Angapiemage Galiano Persico e con Maurizio "Gnola" Glielmo che si è espresso in diversi assoli da brivido sia con la chitarra elettrica che con quella acustica: mamma mia che arpeggi!
Oltre che per la stupenda musicalità le canzoni di Van De Sfroos mi piacciono molto anche perché riportano alla mia mente molte frasi e detti dialettali dei miei nonni, ma mi ha veramente stupido vedere migliaia di ragazzi molto giovani a torso nudo scatenati sul parterre del Forum che, come si può vedere anche nel video, ballavano e cantavano a squarciagola canzoni in una "lingua" che difficilmente possono aver udito dai propri nonni: uno spettacolo nello spettacolo. Credo che Davide sia così riuscito a dimostrare con i fatti quale sia il vero modo per impedire che il nostro splendido dialetto sparisca e venga dimenticato per sempre: non certo con proclami o scritte sui muri inneggianti ad una fantomatica "Padania". Musica, fatti, non parole! Questo è stato sicuramente il messaggio che è riuscito a trasmetterci Davide ieri sera!
Il concerto si è concluso con un crescendo: prima con la splendida "Ventanas" alternata all' "Ave Maria" che è una sorta di preghiera cantata molto profonda e significativa (riporto in chiusura un pezzetto del testo con relativa traduzione) poi la scatenatissima "De Sfroos" ed infine "la Balera" cantanta e ballata da tutto il Forum.

Veramente una bella serata trascorsa in compagnia della moglie, figli e una famiglia di amici.

Ave Maria, e forsi gh'emm pagüra
che vegna giò quai angel cun la facia più sé scüra
Varda, varda, varda, varda giò dòna del rusàri
sèm tücc lampaden del stess lampadari
varda, varda, varda, varda giò dòna del rusàri
sèm tücc padreterni, sèm tücc ciulandari

Ave Maria, e forse abbiamo paura
che venga giù un angelo con la faccia più scura.
Guarda Guarda giù, Madonna del Rosario,
siamo tutti lampadine dello stesso lampadario
Guarda Guarda giù, Madonna del Rosario,
siamo tutti padrieterni, siamo tutti balordi.

Un veneto a Roma3 - Metro C o come i Romani smisero di fare i fori

Secondo alcuni Roma sarebbe più estesa sottoterra che in superficie. Tra catacombe, fogne, cantine, gallerie, stanze sotterranee, mitrei, siti archeologici, gallerie, cavità, fiumi nascosti ed altre occulte meraviglie, la Capitale nasconde al comune turista e alla gran parte dei suoi cittadini il suo volto più affascinante e misterioso, riservandolo ai pochi appassionati che non hanno timore di sprofondare nelle viscere della terra per scoprilo. Esistono da qualche tempo associazioni di appassionati che si occupano di studiare o esplorare queste aree scarsamente conosciute o del tutto ignote che, come ben sanno gli archeologi, possono celare tesori che si credevano perduti, come è accaduto nel Rinascimento per la Domus Aurea, il cui stile influenzò un'intera epoca.

Il Comune di Roma, con un generoso patrocinio statale, ha perciò deciso di avviare un'imponente campagna di recupero di reperti, denominando l'operazione con il nome poco convenzionale e immaginifico di "costruzione della Metro C". L'idea è, a dir poco, geniale: due lunghi tunnel che, dopo un tratto in superficie, si aprono nelmsottosuolo, passando sotto San Giovanni, piazza Venezia e San Pietro, per poi giungere a Piazza Mazzini. Si prevede che, una volta terminati i lavori, le gallerie possano essere anche utilizzate per far procedere dei convogli automatizzati atti al trasporto di persone. Un unico problema: la Corte dei Conti, con incomprensibile grettezza, ha voluto fare le pulci al progetto, ritenendo leggermente esosa la cifra per la sua realizzazione.

Fare ironia è fin troppo semplice, ma, abbandonando per un attimo il sorriso, viene davvero da chiedersi come, seguendo un simile tracciato, non si sia previsto di incappare in difficoltà di ogni genere, tanto dal punto di vista della tenuta strutturale degli edifici soprastanti (problema che sembra essersi presentato riguardo alla zona intorno a Corso Vittorio Emanuele II, con il conseguente abbandono della stazione di Chiesa Nuova), quanto per la salvaguardia dei beni archeologici. In realtà, se dovessimo fare il novero delle fermate a rischio, forse faremmo prima ad elencare quelle che sicuramente apriranno. La linea C, infatti, non vedrà l'apertura nè della stazione di piazza Venezia nè di quella di largo di Torre Argentina. Assai quotata l'unificazione delle fermate di San Pietro e Piazza Risorgimento in un'unica soluzione. Ciò che sembra, insomma, assai probabile è che la nuova linea C salti praticamente in blocco il Centro storico, lasciando campo libero a carozzelle e tassinari, semprechè, disponendo di penna e Settimana Enigmistica, non si decida aspettare l'81. Il servizio sarebbe invece concentrato prevalentemente sulla tratta Pantano-San Giovanni che, vale la pena ricordarlo, era giá servita da una sorta di ferrovia che, per quanto degna della periferia di Kinshasa, era pur sempre stata restaurata con una serie di lavori durati (con ritardi) 10 anni. Tramontata l'idea del prolungamento della linea fino al Foro Italico, che sarebbe stata utile nel caso si fossero tenute le Olimpiadi del 2020, e quindi che l'opera servisse quantomeno per andare allo stadio, si può affermare che, per come è oggi concepita, l'opera può essere utile per tutti quegli avvocati che risiedono a Centocelle (nota zona residenziale dei principi del foro) e si devono recare velocemente nella zona dei tribunali, e per tutti i loro clienti provenienti dalla medesima latitudine. Aggiungendo a questi il pubblico del Teatro delle Vittorie, i dipendenti Rai di Roma sud o quelli che, facendo il percorso inverso, volessero recarsi a godere l'aria buona di Torre Angela, mi sembra che la platea di utenti sia pressoché terminata.

La realtà è che la linea C è ad un passo dall'essere, almeno per la sua parte piu significativa, archiviata. Ogni giorno che passa, sembra più probabile che essa terminerà al Colosseo, se non addirittura a San Giovanni. Anche mettendo da parte la pletora di Comitati che chiedono a gran voce la conversione del progetto in un sistema di mezzi di superficie (immagino giá il solito torpedone stracolmo al bordo del quale si maturano i più efferati disegni omicidi), il fattore che dovrebbe condurre in una tale direzione è principalmente la luculliana onerosità dei conti sul tavolo per saziare l'appetito dei convitati. Se Sergio Rizzo tuonava sul Corriere del 2 febbraio contro l'indecenza di un costo complessivo lievitato da 1 miliardo e 925 milioni a 5 miliardi e 72 milioni (273 milioni al chilometro, più del doppio della media europea), la proposta avanzata dall'Ati, il consorzio delle aziende che si sono aggiudicate la costruzione fino a San Giovanni nel 2006, giustificherebbe l'ira di qualche divinità superiore: 10 miliardi in affidamento diretto, oltre alla cessione di 175 mila metri quadrati di zone edificate nel centro per un valore (ampiamente sottostimato) di 415 milioni di euro. Ma da chi è composta questa confraternita di anime pie che decide di impegnarsi in modo così disinteressato e pressoché gratuito? Da Caltagirone ad Astaldi, dal Consorzio Cooperative Costruzioni all'Ansaldo Trasporti, Sistemi Ferrioviari. Vi sono persino le cooperative rosse di Bologna e la Cooperativa muratori braccianti di Carpi. Senza contare il codazzo che un'opera del genere si trascina dietro, i comitati tecnici, i tavoli, le sedie e le consulenze: l'onore di attribuire la presidenza di un Comitato ad Andrea Monorchio, ex ragioniere generale dello Stato, ci è costato 516.614 €. Io mi sarei reso disponibile anche per meno di un quarto della cifra... e da piccolo giocavo sempre con i lego.

Ma i tempi? I tempi almeno saranno garantiti! Si è vero, i lavori dovevano essere terminati giá nel 2006 ed ora di parla invece dell'inaugurazione nel 2013 della parte fino a San Giovanni, ma si tratta di dettagli: il tutto sarà inaugurato nel 2018, come dichiarato dal Sindaco Alemanno lo scorso anno. Anzi nel 2021, secondo la proposta dell'Ati. Forse qualche mese prima dell'invenzione del teletrasporto.

Io non so che ne possiate pensare. Ammetto che arrivare a Pantano in metro possa pure essere una comodità per quelli che vi risiedono, ma probabilmente se avessimo consegnato loro una fornitura a vita di buoni taxi il tutto sarebbe costato meno. Con 5 miliardi di euro si possono fare tante cose più utili rispetto a quanto compiuto finora: si potrebbero, ad esempio, costruire tre linee di metropolitana fuori dal centro senza accanirsi a far passare per forza le carrozze in mezzo all'Ateneum di Adriano sotto Piazza Venezia. Pensare ad un modello innovativo per il centro storico di Roma che prevedesse, ad esempio, un potenziamento dei mezzi condivisi a noleggio, incentivando carsharing, bikesharing e biruote elettrici, oltrchè un miglioramento della rete di servizi pubblici di superficie, potrebbe garantire soluzioni più immediate e meno onerose di una irrealizzabile metro C. Dio solo sa se Roma avrebbe bisogno di metropolitane! Ma finora mi sembra che, nonostante i soldi spesi, restino in piedi, lavori e incidenti permettendo, le solite due affollatissime, disastrate e sporche linee di sempre.

Insomma, concludendo, sarà pur vero che tutte le strade portano a Roma, ma la metro, al massimo, arriva a San Giovanni.


Marcello Spirandelli


Bar dello sport bianconero: che sia l'anno buono?

Ieri sera abbiamo assistito alla peggior partita dell'anno della Juventus , che forse ha confermato una volta in più che probabilmente è il suo anno.
Conte ha sbagliato la formazione iniziale, onestamente non riesco a comprendere per quale motivo Borriello, scarto del Milan poi riserva della Roma con 7 gol in 2 anni può essere piu decisivo di Matri 32 gol in 18 mesi compresi i 3 estivi!
Che il Milan sia più forte è sempre stato chiaro a tutti, addetti ai lavori e non, tifosi e non, e a tutti quelli che si muovono intorno al pianeta calcio.
Ma credo che il calcio sia lo sport piu bello del mondo(a detta di molti....non dal mio punto di vista...anche se lo amo profondamente) perchè, quasi mai vince il piu forte!
Detto questo reputo il gol non dato al Milan un errore incomprensibile ed imperdonabile, mentre quello non dato alla Juve un errore evitabile anche se meno evidente.
Non riesco però a capire per quale motivo un errore contro il Milan sia piu' grave di uno fatto contro la Juve.
Sono uno di quei tifosi che seguiva la propria squadra in casa allo stadio e se possibile anche in trasferta, la mia era una piccola squadra ed ho l'onore di poter dire di averla seguita nella cavalcata che in 8 anni dalla maledetta sconfitta in finale play-off di serie C-1nel derby con l'Ancona l'ha portata alla serie A e poi all'assurda salvezza...incredibile (il noto telecronista Zazzaroni dopo 3 partite dichiarò che quell'anno le retrocessioni sarebbero state solo 2 poichè l'Ascoli sarebbe retrocessa a Natale)...
Ho visto con i miei occhi che squadre come Juventus, Milan, Inter, e in parte anche Fiorentina ,Roma e Napoli, non possono nè devono lamentarsi degli arbitraggi...alla fine dell'anno per loro gli episodi all'attivo saranno sempre superiori a quelli al passivo.
E credo che Calciopoli sia una grande bufala.
Detto questo non capisco perchè sul 2 a 0 la partita sarebbe finita....il Napoli...la squadra che ha battuto il Chelsea ed il Milan vinceva 3 a 0 con la Juve...sappiamo poi come è andata!
Ma ogni partita è una storia a sè.
Quindi se da Juventino recrimino per i 2 rigori non dati alla Juve contro l'inter sull'1 a 1
Oppure per quello contro il Parma (solo quello su Giaccherini)
O quello col Cagliari
O quello annullato col Genoa
O quello col Napoli sul 3 a 3...
Sbaglio!
Gli arbitri come gli attaccanti sbagliano gol facilissimi!
Maradona ha sbagliato vari rigori!
E gli arbitri hanno il diritto di poter sbagliare!
Anche (dal mio punto di vista) contro la Juve...e da tifoso...meglio se sbaglia contro il Milan e soprattutto l'Inter.
Credo anche che i dirigenti non debbano passare a dire di stemperare i toni...ed al primo episodio contrario far scatenare una guerra...questo non lo comprendo!
Niko Orsini

Il bar dello sport rossonero: l'amaro in bocca e la rabbia agonistica


Sono saltato in aria quando quel pallone è entrato in porta, per poi tornare sulla terra scoprendo che il gol non era stato validato. Com'è possibile? Il guardalinee era sulla linea, come si fa a non vedere un gol così eclatante? Il 2-0 in quel momento avrebbe potuto portare ad una  goleada rossonera, ieri fisicamente e tatticamente superiore ad un Juventus frastornata da un Milan incontenibile. Magari poi la squadra avrebbe perso 2-3, insomma ci sta tutto nel calcio.

Ma sia dato quanto spetta, intanto sia concesso quel gol. Lo spettacolo è stato rovinato, oggi non siamo qua a parlare dell'1-0 di Nocerino su deviazione o dell'1-1 di Matri. Non parliamo di Emanuelson e Robinho incontenibili, parliamo solo di quel fatto, che quindi ha rovinato lo spettacolo.

Ormai è andata, si può solo sperare che quel guardalinee - che già contro la Fiorentina ci ha pesantemente penalizzati - non lo dobbiamo più inrociare. Vediamo il bicchiere mezzo pieno: i ragazzi oggi saranno arrabbiati e affamati, quel fatto merita vendetta - agonisticamente parlando -. Io penso e spero che ora da qui alla fine daranno l'anima, la Juventus si può superare nella corsa scudetto, bisogna solo continuare a giocare con la forza  espressa nelle ultime 3 prove - Arsenal, Cesena e Juventus -.

Foto di Milannews.

Milan-Juve 1-1 avvelenato. Rossoneri penalizzati, ma la Juve forse no???







La partita più importante del campionato finisce con un pareggio avvelenato,un gol per parte,ma il risultato avrebbe potuto anche essere 2-0,2-2,oppure avremmo potuto assistere ad una gara non così determinante e carica di attese da ambo i lati.Errore dell'assistente e dopo l'1-0 di Nocerino al 17 p.t.,viene annulato un gol di Muntari,ritenendo che la palla non abbia superato la linea di porta,mentre invece,il 2-0 ci sarebbe stato.Per non scontentare nessuno,non viene assegnato un gol di Matri alla Juve,per un fuorigioco che non sta né in cielo né in terra.Il bomber bianconero non demorde e al 38 s.t.pareggia i conti.Finisce in bagarre sul campo e nel sottopassaggio,dove il tecnico juventino Antonio Conte e il primo uomo milanista Adriano Galliani hanno un brutale scambio di opinioni. E'indiscutibile che la partita l'abbia fatta la squadra di casa,ma lo è altrettanto che ormai gli juventini sono innervositi e provati dalle mancanze degli arbitri nei loro confronti,che se fossero state di meno,durante questo arduo campionato,ci avrebbero già fatto vedere la Vecchia Signora in fuga.Per ora la classifica dice che è un punto avanti il Milan,ma la Juve deve ancora recuperare la gara col Bologna.Che,dopo questo pareggio,vale una bella fetta di tricolore.