10/11/11

Casa studente, non fu colpa del terremoto


Una perizia ha stabilito che il crollo della causa dello studente non fu causata principalmente dal terremoto. L'edificio non rispondeva alle norme antisismiche del 1965, anno di costruzione, quando era destinato ad altro uso. Negli anni sono stati effettuati diversi lavori di restrutturazione ma l'edificio non fu mai sufficientemente rinforzato.
Si legge nella perizia che "nel corso delle procedure finalizzate all’acquisto da parte dell’Opera Universitaria, né all’atto di richiesta di cambio di destinazione d’uso, né nel corso degli interventi edilizi di cui l’edificio è stato oggetto (con conseguente spesa di ingenti somme di denaro), non è stata fatta alcuna verifica circa l’adeguatezza statica dell’edificio". E ancora si legge che "se l’edificio, pur nello schema progettuale adottato, fosse stato correttamente dimensionato per le azioni orizzontali secondo la normativa e la prassi del tempo, non avrebbe subito fenomeni di crollo come quelli verificatosi".

C'è poco da commentare, ancora una volta per colpa dell'incuria, del pressapochismo e per colpa dei lavori fatti male, delle persone sono morte. Ormai L'Aquila sembra un ricordo lontano per alcuni, ma sono passati appena due anni e da allora non è cambiato molto, purtroppo ci sono ancora tantissime opere da ricostruire e troppe persone sfollate. Ma ancor più importante è scoprire la verità e se qualcuno ha sbagliato, deve pagare.

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