Beh, allora la giustizia esiste, allora il divieto di pubblicare sui giornali italiani intercettazioni private, esiste, allora la riservatezza è tutelata, allora è possibile chiamare l'amico Consorte e, scherzosamente, chiedergli: ma allora abbiamo una banca?
Si scherza ragazzi, al telefono lo facciamo tutti, io più di voi: se intercettassero me (chi dice che non lo sia) perderei nell'ordine lavoro, cane, gatto e forse famiglia e sicuramente tutti gli amici ed i parenti. Ma stavo scherzando quella volta che dissi a Consorte della Banca, mica sono le fotografie di cui parla SB.
Che cosa è successo oggi mentre noi pensavamo di passare un normale giovedì in Italia?
Che cosa ci rivela il esclusiva il Corriere.it (sempre loro, meglio dell'edizione cartacea del 1994!) mentre noi aspettavamo in ufficio poveri interisti per farci offrire il caffè?
"Il giudice Stefania Donadeo - dice corriere.it - ha respinto la richiesta di archiviazione  formulata il 16 dicembre 2010 dalla Procura di Milano per il premier e  ha deciso che non soltanto Paolo Berlusconi, editore de Il Giornale  già rinviato a giudizio tre mesi fa, ma anche suo fratello Silvio,  presidente del Consiglio oggi come alla fine dicembre 2005, deve essere  processato per la fuga di notizie che secondo gli studiosi dei flussi  elettorali spostò una montagna di voti e fu cruciale nella rimonta del  centrodestra alle urne del 2006: la pubblicazione il 31 dicembre 2005 su  Il Giornale dell’intercettazione nella quale cui il segretario  ds Piero Fassino, non indagato, chiedeva scherzosamente «Allora, abbiamo  una banca?» all’amministratore di Unipol Giovanni Consorte, impegnato  nella scalata della Banca Nazionale del Lavoro poi stoppata  dall’inchiesta milanese per aggiotaggio.
L’intercettazione, captata il 17 luglio, in quel  dicembre 2005 era segreta nel senso che non soltanto non era ancora  depositata agli atti (lo sarebbe stata solo molti mesi dopo), e neppure  era trascritta o anche solo riassunta in brogliacci, ma esisteva  esclusivamente come file audio nei computer della Guardia di Finanza,  dei pm milanesi dell’inchiesta Antonveneta/Unipol, e dell'azienda  privata «Research control system» che per conto della Procura aveva  svolto in estate le intercettazioni. Proprio l’allora suo  amministratore, Roberto Raffaelli, dopo aver a lungo negato, nell’estate  ammise di aver trafugato e portato un computer con l’audio della  telefonata nella villa di Arcore a Silvio e a Paolo Berlusconi, alle 7  di sera della vigilia di Natale 2005 in un incontro organizzato tramite  un ex socio di Paolo, l’imprenditore Fabrizio Favata. Il 10 giugno  scorso in udienza preliminare Raffaelli aveva patteggiato 20 mesi,  Favata era stato condannato a 2 anni e 4 mesi e a risarcire Fassino con  40.000 euro per i danni morali, Paolo Berlusconi era stato rinviato a  giudizio. Il giudice Donadeo aveva invece convocato una apposita udienza  per approfondire la richiesta di archiviazione proposta dai pm per il  premier, e si era riservata la decisione. Ora ha sciolto la riserva,  respingendo l'archiviazione e ordinando alla Procura di chiedere a un  altro gip il rinvio a giudizio di Berlusconi per concorso nella  rivelazione di segreto d’ufficio."
Questo è quello che ci racconta in esclusiva il Corriere della Sera nella sua versione digitale senza dirci come ha fatto ad avere in anteprima lo scoop!
Stesso trattamento viene sempre riservato a tutte le intercettazioni dal Lettone di Putin al paese di m... a rimanetevene in Italia? Stesso trattamento per le altre fughe di notizie? Stesso trattamento per le parole "scherzose" al telefono?
Che bello sapere che la privacy sarà tutelata, d'ora in poi, almeno verso i giornali di destra!
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15/09/11
Champions: mamma li turchi, buon Napoli
Il mercoledì di coppa regala colpi di scena, a partire dalle squadre italiane. A San Siro l'Inter ospita il Trabzonospor, gioca una partita incolore e contro ogni pronostico perde la gara, con un gol di Celustka. L'Inter comincia nel peggiore dei modi il cammino europeo. Nell'altro match del girone, scoppiettante 2-2 tra il Lille e il Cska Mosca.
Invece il Napoli affronta a viso aperto il Manchester City, trovando anche un clamoroso vantaggio con Cavani, prima di essere raggiunto dagli uomini di Mancini, per un 1-1 che vale oro per i partenopei. Nell'altro match, Bayern corsaro espugna il campo del Villareal col risultato di 2-0.
Ecco i risultati delle altre gare: sfida interessante tra Benfica e Manchester United, finisce 1-1, gli svizzeri del Basilea battono l'Otelul Galati per 2-1. Nel girone D vittoria del Real Madrid sul campo del Dinamo Zagabria per 1-0; pareggio senza reti invece tra Ajax e Lione.
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