30/03/12

IL GIORNO PRIMO E L’OTTAVO/18. La Settimana Santa, Gesù e Simone di Cirene.


Sarebbe grave essere all’inizio della Settimana Santa e non dedicare ad essa un pensiero: almeno per il fatto che lo stesso nome della rubrica si ispira al giorno della resurrezione. Cosa dire qui sul blog circa questa settimana? Forse val la pena soffermarsi sul fatto più fortemente in contrasto con i nostri tempi.
Nonostante la crisi, noi viviamo fondamentalmente in un tempo di ideologia edonistica e consumistica, in cui il piacere personale è l’unico obiettivo di ogni pensiero e azione.

A che età un cattolico dovrebbe avviare un figlio alla preghiera?

Lo scorso giovedì sono andata in chiesa.Al mio ritorno a casa,ho trovato la suocera che mi ha chiesto se faccio pregare la bambina.Ho detto di no.Secondo lei invece,dovrei già farle fare il segno della croce prima che va a dormire e ringraziare Gesù.Mi sono venuti molti dubbi e ancora non ho iniziato.Jennifer ha 2 anni e 4 mesi,apprende molto,specie mnemonicamente,ricorda anche brani relativamente lunghi.Forse,pur con qualche lacuna,potrebbe anche imparare qualche preghiera.Ma cosa capirebbe?Dice che Gesù è in cielo,ma non so cosa pensi.Mi sembra non presto,ma superfluo:non si renderebbe conto del senso di ciò che fa.D'altra parte potrebbe essere utile che fin da ora si abitui all'esercizio della preghiera,individuandovi più avanti,una costante della sua esitenza,di grande valore,per giunta.E se invece ottenessi l'effetto opposto?Io ho sentito forte la voglia di incontrare Dio a 19 anni e da allora non L'ho più lasciato;il mio compagno,a cui sempre hanno fatto frequentare la chiesa ed era anche chierichetto,non vuole sentirne parlare affatto.Ho provato una volta a portarla in chiesa,le piaceva come ambiente,ma parlava a voce alta.Non è più produttivo che preghi io per lei?

Non c'è 2 senza 3. Ora anche la Camera potrebbe riconoscere le coppie gay


E’ proprio vero, non c’è due senza tre. Dopo il rimbrotto della Cassazione al Parlamento sulla necessità di equiparare le coppie gay a quelle etero e la sentenza del tribunale di Reggio Emilia, che aveva concesso a un cittadino omosessuale nato in Uruguay, e sposato con un italiano in Spagna, il permesso di soggiorno per rincongiungimento familiare, ora la Camera potrebbe fare altrettanto. Ovviamente senza nessuna ratifica da parte dell’Aula. Il misfatto, o storia, ognuno lo definisca come vuole, è il seguente: la Camera potrebbe estendere l’assicurazione sanitaria di Anna Paola Concia anche alla moglie della parlamentare del Pd, Ricarda Trautmann (sono sposate con rito civile in Germania, ndr), equiparando di fatto coppie etero e coppie gay. La storia dura da quattro anni, quando la deputata del Pd, che allora non era ancora sposata, presentò la richiesta. Richiesta che non ha mai ricevuto risposta in questi anni, durante i quali, ha denunciato la Concia, è stata invitata anche a lasciar perdere, visto il momento di forte antipolitica. Nulla da fare, però. L’esponente del Pd, in maniera determinata, ha voluto proseguire la sua battaglia, fino a che il suo caso non è finito sul tavolo di Gianfranco Fini. Il presidente della Camera, dicono le voci di corridoio, avendo preso molto a cuore la questione, lo ha portato all’attenzione dell’ufficio di presidenza di Montecitorio. (Strano, proprio lui nel 1998, durante una puntata del Maurizio Costanzo Show, disse testuali parole:”Lo so, ora l’intelighenzia mi farà a fettine, ma io la penso così: un maestro elementare dichiaratamente omosessuale non può fare il maestro. Un conto è affermare che non è giusto discriminare la gente per motivi religiosi, razziali, etnici o sessuali, ma cosa diversa è stabilire per legge che una coppia di gay deve avere gli stessi diritti di una coppia normale. Perché l’omosessualità non si può considerare una cosa normale”).

Ma è proprio qui che il progetto di Fini, che sa molto di populismo, si è infranto. Qualcuno - chi non è dato saperlo - si è opposto alla richiesta della Concia e all’appoggio del Presidente della Camera. “E’ una richiesta politica per creare un caso proprio adesso”, avrebbe detto il misterioso oppositore, asserendo anche che sarebbe necessaria “una legge sulle coppie omosessuali”. Nulla da fare, dunque. Almeno per il momento, perché l’ufficio di Presidenza della Camera tornerà a riunirsi la prossima settimana per esaminare nuovamente il caso. Ed è proprio lì che vedremo quanto coraggio avrà la nostra classe politica nel respingere la richiesta o quanta coerenza avrà nell’accettare quello che si configurerebbe come un privilegio nel privilegio.

Non tutti sanno, infatti, che l’amministrazione della Camera è indipendente rispetto allo Stato. Tradotto: la Camera ha uno statuto proprio, delle regole proprie, un bilancio proprio che può modificare a proprio piacimento senza il bisogno di un voto Parlamentare (qui nasce la contraddizione del misterioso oppositore). E’ ovvio, però, che se la decisione dovesse andare nella direzione della Concia, fortemente auspicata anche da Gianfranco Fini, si potrebbero aprire scenari a dir poco inquietanti. Se non altro due motivi: qualunque giudice (lo farebbero comunque anche senza il bisogno di una decisione positiva dell’ufficio di Presidenza della Camera) potrebbe considerare questa decisione un precedente, rafforzando così la posizione di tutti coloro che si precipiterebbero da lui per vedere riconosciuti i proprio ‘diritti’. Non solo. Estendere l’assicurazione sanitaria alla moglie di Anna Paolo Concia significherebbe creare il cavallo di battaglia di tutti coloro che vogliono l’equiparazione delle coppie gay a quelle etero.

E non sarebbe giusto. Non si tratta di omofobia e nemmeno di intolleranza verso quelle persone che esprimono la propria sessualità in maniera differente dalle convenzioni che la società civile e l’etica ci hanno imposto. Ma l’Italia culturalmente non è ancora pronta per un passo del genere. Ecco perché più che una furbizia del genere servirebbe una legge e una modifica della Costituzione, discusse e approvate nelle aule Parlamentari. Se così sarà un giorno non potremo che accettare, anche se in maniera discordante, ciò che la legge ci impone. Perché le leggi si rispettano, le scappatoie no.

Anonymous chiude internet domani 31 marzo: proprio di sabato?


"Per protestare contro SOPA, Wallstreet, i nostri leader irresponsabili e le amate banche che stanno facendo morire di fame il mondo per i propri bisogni con egoismo e pura cattiveria, il 31 Marzo Anonymous spegnerà Internet." Con questo messaggio la "banda" di hacker più famosa in assoluto spaventa il mondo intero, anche se onestamente per quale motivo sceglie il sabato per una rappresaglia contro le banche e Wall Street quando parte di questi sono chiusi o comunque lavorano meno...la rappresaglia sembra molto più nei nostri confronti, poveri utenti del web, così in pratica come si suol dire saremmo fregati (dalle banche) e mazziati (da Anonymous).

Ripercorriamo insieme i grandi break di Anonymous

-Habbo 06-07 come protesta per il divieto al'ingresso in acqua ad un bimbo affetto da AIDS;
-Arresto di Chris Forcand pedofilo incastrato proprio da Anonymous ed arrestato dalla polizia canadese
-Boicottaggio Scientology con il progetto Chanology, video di protesta su youtube, sit-in davanti alle loro chiese ed addirittura un concorso a premi per lo scherzo piu bello
-Porno su Youtube come protesta per la rimozione di un video pubblicano numerosi video con falsi titoli
-Operazione Payback mise offline vari siti quali VISA paypal ed altri poichè impedivano il finanziamento a wikileaks.
-attacco ENEL per aver reclutato mercenari in Guatemala
-protesta per la chiusura di Megaupload, oscuramento di molti siti governativi tipo dipartimento giustizia USA Casa bianca alcuni senatori e case discografiche
-Attacco ai politici italiani con un comunicato stampa chiarissimo e senza distinzione di colore.

Questi alcune delle piu famose iniziative, alcune davvero condivisibili, altre piuttosto futili, ma leggendo la lista completa si nota una certa sensibilità verso l'Italia e i problemi di cui spesso si è discusso. Certo è che domani molti di noi se andasse a buon fine( e visti i precedenti c'è da scommetterci) questa iniziativa staranno con le braccia incrociate, o forse qualcuno approfittando della bella giornata, del sole e del fatto che sia sabato...magari...una bella passeggiata, magari in montagna, oppure che ne so, una visita ad un museo, oppure un pò di semplice relax...credo che molti(come spesso accade in realtà) ringrazieranno loro di questo regalo

Niko Orsini

Presidente della Repubblica donna? La Bonino no!

Ogni sette anni risiamo alle solite. Appena si ripresenta l'aria di cambiamento del Presidente della Repubblica, rispunta fuori il nome di Emma Bonino. Pochi giorni fa poi Giorgio Napolitano ha dichiarato che nel 2013 non si ricandiderà, per raggiunti limiti di età e poi, sollecitato da altre domande ha detto: "Più le donne si faranno sentire, prima arriverà - mi auguro presto - il momento in cui ci sarà anche una candidata donna a presidente della repubblica e potrà essere eletta". E che cosa è successo? Pannella si è svegliato dal suo letargo e dal suo digiuno permanente ed insignificante ed ha emesso la sua già definitiva sentenza: Emma sarà la Presidente! Emma chi? Ma sì, lei, la Bonino che ritorna fuori ogni volta che ci sia un buco di candidatura, come ricorderanno gli elettori del Lazio che alle scorse regionali si son trovati davanti alla scelta tra Bonino e Polverini. Attenzione in condominio: se si libera un posto potreste ritrovarvi la Bonino capo condomina! 
Le ragioni per essere non d'accordo con la sciagura della Presidenza della Repubblica ad Emma Bonino sono del tutto etiche, quindi fondamentali ed importanti.
Una abortista convinta, a favore anche dell'eutanasia e dei matrimoni gay e di tutto quello che infrange i valori non negoziabili così tanto cari alla Chiesa e, mi permetto di dire, alle persone di buon senso.
La Bonino no. Già ci siamo dovuti subire Napolitano, presidente borderline e responsabile della morte di Eluana Englaro, ma la Bonino no, sarebbe davvero troppo. Non dico allora manteniamo per forza un uomo presidente, ma se donna deve essere cerchiamo meglio.

Nonno Frews ci racconta l'Italia che amiamo ed in cui viviamo


Mi spiace tantissimo per SARA e tanti altri/e che hanno profuso l’anima per seguire una legittima vocazione, ed hanno ottenuto risultati scolastici eccellenti. Purtroppo però l’Italia che amo molto, è fatta così, praticamente da quando ho cominciato a conoscerla in profondità, oltre mezzo secolo indietro. Quando sono nato governava l’Italia un tale despota che diceva, in risposta ad un ambasciatore, l’Italia non è difficile da governare, nemmeno difficilissima, ma semplicemente è inutile governarla. Pensa a quanti partiti, partitini, sindacati, correnti, sottocorrenti...

Purtroppo la nostra indole anarchica ed individualista per natura, crea dei magnifici artisti, scienziati, navigatori, santi etc, ma poco o nulla di buona amministrazione e bene comune. Già Cicerone diceva senatores boni viri, senatus mala bestia... Ricordo che dopo De Gasperi, unico statista degno di questo nome del dopoguerra, nessun politico ( non statista ) è riuscito a portare a termine le legislature, alle volte con maggioranze parlamentari stratosferiche.
Purtroppo per noi, che vediamo il bicchiere mezzo vuoto, Churchill ci ricorda che la democrazia è il peggior regime esistente, eccettuato tutti gli altri.

Quindi cari giovani, a denti stretti combattiamo e speriamo che il governo Monti, partorito da un capolavoro e geniale colpo di stato incruento, abbia in tasca la ricetta miracolosa per tentare di soddisfare le legittime aspirazioni di Sara e c.

Se Jacopo è appassionato di Francese, cosa che condivido, può benissimo attivarsi e studiarlo ed approfondirlo per proprio conto, senza bisogno di impegnare risorse economiche per andare a scuola. E’ chiaro che oggi LINGUA da conoscere fluently è l’inglese , ciò non toglie a chiunque di approfondire la conoscenza di altri idiomi, es. il cinese. Manuel riporta una frase famosa “ non di solo...” pronunciata non da un uomo, ma da Gesù Cristo , figlio di Dio, durante le tentazioni subite nel deserto da parte di Satana. Consiglio a tutti, credenti e non, di leggere la Bibbia dove ci viene indicato ciò che è essenziale per la vita nostra attuale, e per chi crede, per la vita futura. Un caro saluto a tutti.

Nonno Paolo

Cecilia vai in piscina per favore, tutta la Metro A te lo chiede

"Cecilia. Te l'ho già detto io ti ho prospettato due soluzione: la macchina o te la vai a prendere da nonna oppure c'è Zia che è disponibile ad accompagnarti". Entriamo assieme io e la signora bionda, nel tunnel che da Piazza di Spagna porta alla Metro. "Cecilia. Io lavoro lo sai? Non ti potevo rispondere. Ero in una conference call col direttore della Banca. Che cosa gli devo dire la prossima volta? Ho mia figlia al telefono, direttore, mi attende?". I due soliti musicisti a metà del tunnel stanno cantando una canzone di Bruce Springsteen: "Cecilia tu devi andare in piscina. Aspetta un attimo che ci sono quei due che cantano e non ti sento. Aspetta". Noi la sentiamo signora. "Cecilia, tu devi andare in piscina. Io ho pagato tutto il mese e sei andata una volta soltanto." Iniziamo, purtroppo assieme, le scale mobili. Non la riesco a seminare. "Cecilia. Non mi chiedere più soldi la prossima volta. Come che cosa vuol dire? Continuo a pagarti corsi che non fai. Tu devi andare in piscina Cecilia. Come fai? Te l'ho già detto. O vai da nonna a prendere l'auto o ti accompagna zia. Vedi di svegliarti. Devi darti una mossa anche tu". Il mio abbonamento fa "beep" ai tornelli, poi il suo. Tra me e me spero che vada verso Anagnina e non Battistini invece sento la voce seguirmi anche sulle scale. "Cecilia io ti ho detto che tu devi andare in piscina...:" guardo la signora dove si posiziona, mi metto all'opposto.
Che bello che era quando in Metropolitana a Roma non prendevano i cellulari.
Buongiorgio