01/02/12

Serie A 22° giornata, la Juve sorride senza giocare


Giornata infrasettimanale segnata dai molti rinvii per neve, ieri Parma Juventus non ha potuto svolgersi. Stessa sorte oggi per Bologna Fiorentina, Siena Catania e Atalanta Genoa.

Ma la Juventus può ugualmente sorridere perché la sua diretta avversaria, il Milan, cade all'Olimpico contro la Lazio. Biancazzurri capaci di resistere ad un Milan poco brillante, colpiscono due volte nella ripresa. Per i rossoneri è la quarta sconfitta stagionale, ora la Juve può allungare. Rossoneri che devono pure guardarsi indietro, con un altro team bianconero, l'Udinese, che vince in casa contro il Lecce per 2-1.

A Milano fiocca la neve, ma anche i gol: 8 reti per esattezza per un 4-4 finale tra Inter e Palermo. Siciliani subito in vantaggio, poi rimontati, poi di nuovo avanti per 2-1. 2 reti riportano in vantaggio i nerazzurri, ma il Palermo fissa il finale sul 4-4 finale. Colpaccio del Cagliari che batte la Roma per 4-2. Anche qua il risultato cambia più volte, con i sardi prima in vantaggio, poi sotto, per poi ribaltare e dilagare. Infine Napoli e Cesena non vanno oltre lo 0-0.

Domani l'ultima gara, Novara Chievo, neve permettendo.

Foto di romatg24

Mario Monti non fa miracoli ma li tele-predica bene


Non era facile, ma Mario Monti finalmente ha risanato il debito. Magari quello dello Stato non diminuisce ma il suo con le tivù senz’altro. Ha dato finalmente il suo volto e il suo arguto e pacato verbo anche a Mediaset, e oramai tutti i creditori sono tornati a casa con in tasca il bonus di bravi e sobri conduttori. Infatti stasera è atteso a Matrix. In precedenza, con micidiale precisione era approdato a Porta a Porta (venendo invitato immediatamente a chiedere scusa agli italiani per questo dallo stormo degli intellettuali corvacei), poi per farsi perdonare eccolo da Fabio Fazio, quindi dalla Lucia Annunziata. Indi presso i vari Tg.

Anche negli ultimissimi giorni gran parte di telegiornali, radiogiornali e quotidiani si sono esercitati nella messa cantata, forse persino in certi casi nel Te Deum per ringraziare il cielo di come Monti stia piegando l’Europa ma anche l’America, e di come abbia stortato l’asse di ferro tra Sarkozy e Merkel (Merkozy) per trasformarlo in un cerchio magico, o addirittura in un triangolo. Il Tg3 è stato prontissimo, e ha così inserito un titolo gigante: Merkonti una specie di Trimurti.

Neanche i quotidiani hanno dubbi: è stata una marcia trionfale per Monti a Bruxelles, ieri ma se lo spettacolo è luccicante, non è tutto oro quello che brilla, anzi. Non per colpa di Monti, ma il fatto è che il giornalismo è portato irresistibilmente al manzoniano “servo encomio”. Un esempio: sabato il Tg1 ha dedicato alle ore 20 un tempo infinito ad una intervista con il premier Monti. 18 minuti o qualcosa di simile. È poi è stato abile, leale, non manca mai di riconoscere la continuità del suo lavoro con quello di Berlusconi, appena appena un po’ troppo sussiegoso. Ma un Tg non dovrebbe essere un po’ vario?

Eppure l’Usigrai, il Cdr, la Vigilanza Rai, Zavoli, Garimberti, Aldo Grasso, Curzio Maltese, l’Osservatorio di Pavia e quello dei Radicali non hanno fatto alcuna osservazione: niente da dire su questa specie di monopolio dell’etere, dove etere ha anche il significato di anestesia, intorpidimento, un pensiero un po’ tanto unico. Non quello di Monti, anche se non è proprio scoppiettante, ma del giornalismo cicisbeo di certo.

I tagli alla Casta sono ridicoli ma noi siamo prevenuti

Diciamoci la verità anzi diciamoci una scomoda verità. I finti taglia alla Casta lanciati in pompa magna dai Presidenti di Camera e Senato ci hanno ingannato solo fino ai titoli del telegiornale della sera dopodiché abbiamo appreso che non si trattasse di tagli reali ma di non aumenti. Insomma, ai nostri sarebbero aspettati altri 1300 euro in più al mese per il passaggio al sistema pensionistico contributivo (lasciando il famigerato vitalizio) ma è stato deciso di rinunciarvi. Sarebbero tagli questi o paura di trovarsi un forcone alle spalle per manifesta e reiterata impertinenza?
Vero è che, diciamocelo, se anche oggi venissero tagliati gli stipendi dei parlamentari dell'ottanta per cento e, se per assurdo, questi fossero costretti a lavorare gratis per il prossimo anno (e perché no?) fino a scadenza naturale della legislatura, o peggio ancora a dare mille euro al mese loro per poter continuare ad essere chiamati onorevoli... ormai la loro reputazione è caduta così in basso che neanche questi impensabili tagli, veri e propri abbattimenti, ce li renderebbero simpatici.
Allora la dico tutta. Secondo me, visto che tanto Loro lo sanno che qualsiasi taglio effettuato risulterebbe sempre poco nei confronti dell'opinione pubblica prevenuta, fanno finta di decurtarsi lo stipendio e tutto rimane uguale così almeno hanno un motivo fondato e valido per prendersi gli insulti.

Finito il calciomercato (finalmente): palla al centro!

E' finito il calcio mercato ed io non lo sopporto come non sopporto il calcio spezzatino che tanto ci fa litigare con le mogli. Non dico che sarebbe bello tornare alla Radiolina di Novantesimo Minuto e seguire il calcio di rigore sul campetto dell'oratorio con l'orecchio teso all'apparecchietto a pile, però perchè non si gioca tutti in contemporanea?
E poi questa ultima trovata del calcio mercato di gennaio, il cosiddetto mercato di riparazione: una buffonata! Giocatori che il giorno prima indossavano una maglia te li ritrovi nella squadra opposta, magari della stessa città come è successo per Muntari che passa dall'Inter al Milan.
Indecente!
Ecco e per protesta mi metto a scrivere il finale di questo post per un altro blog... andatevelo a cercare......

Vi ricordate di Ottaviano del Turco? Tre anni di accuse, zero prove

“Del Turco, l’inchiesta fa acqua”, ci fa sapere L’Unità. Ci sono voluti tre anni e mezzo al quotidiano del Partito Democratico per raccontare a tutta pagina la storia di una vicenda politica e giudiziaria che grida vendetta e di un processo che si trascina stancamente da sei mesi nella vana attesa che i pm esibiscano uno straccio di prova della “concussione” imputata all’ex governatore di centrosinistra dell’Abruzzo.

 Un uomo abbandonato dai “compagni” e da una sinistra schierata sempre e comunque, senza se e senza ma, con le procure e con le truppe dei pm, identificate come la punta di diamante di un salvifico assalto giudiziario al nemico Berlusconi e ad un centrodestra altrimenti inespugnabile con le armi della democrazia e del voto popolare.

 Il crollo della giunta di centrosinistra a seguito di quell’inchiesta certificata dalle avventate parole del procuratore capo di Pescara (“abbiamo una valanga di prove”) non fece velo a Berlusconi che, il giorno dopo la “retata”, da Parigi scatenò le reazioni inviperite dell’Associazione magistrati definendo “strana una decapitazione completa di un intero governo di una regione e anche il teorema accusatorio, conoscendo l’attuale sistema dell’accusa in Italia…”.

 E dei giorni in cui veniva scaricato dai vertici del partito e trattato come un appestato dai suoi ex compagni “che mi avevano tolto il saluto e in strada facevano finta di non vedermi”, Del Turco raccontava in un’intervista di non poter dimenticare le parole di Berlusconi due giorni dopo l’arresto: ”Disse che non solo mi conosceva, e bene, ma che era certo della mia innocenza”.

 E ora, dopo tre anni e mezzo di odissea giudiziaria, 26 giorni di galera, mesi di domiciliari, neppure una parola di solidarietà da sinistra, nessun beneficio del dubbio, il silenzio tombale su un’inchiesta che da subito apparve fare acqua da tutte le parti, ora che Berlusconi- guarda caso- non è più a Palazzo Chigi, L’Unità si sveglia per raccontare che non c’è nessuna prova, che i soldi della concussione non si trovano, che ogni euro di ogni conto in banca di Del Turco trova una giustificazione accertata e plausibile, che le decine di milioni dell’inchiesta hanno forse preso un’altra scorciatoia, visto che il suo unico accusatore è accusato a sua volta di bancarotta fraudolenta.

 Del Turco due settimane fa, in un’intervista a Panorama, si toglieva qualche sassolino dalla scarpa sul Pd, dove “ci sono due anime: quella della parte più brutta della tradizione cattolica e l’altra risalente al Pci, quella dei Torquemada e dei Violante, che hanno avvelenato i pozzi della politica di inchieste giudiziarie”. E a proposito del voto su Cosentino: “E’ stata l’insurrezione della parte più nobile del Parlamento, e devo ringraziare il deputato radicale Maurizio Turco, l’unico che ha letto le carte e si è espresso in base a quelle. La Bindi non le ha neanche lette, mentre dovrebbe alzarsi in piedi e spiegare in base a quali passaggi dell’inchiesta giudiziaria ritiene che una persona debba essere arrestata. E’ una vergogna”.

 Anche L’Unità gli restituisce finalmente la parola e Del Turco chiede come risarcimento “un Pd diverso, un atto di umiltà dei vecchi dirigenti del Pci, che uomini come D’Alema e Veltroni decidessero di passare nella riserva della politica”.  Ma la risposta dell’Unità non va in quel senso e, con un’ultima canagliata, racconta una storia alla rovescia, cioè di un Berlusconi e di un centrodestra impegnati a sfruttare l’inchiesta per mettere in cattiva luce il Pd e conquistare l’Abruzzo. Bugiardi e sbugiardati dallo stesso Del Turco che, vittima del giustizialismo del suo partito, soltanto nella tradizione garantista del Pdl ha trovato solidarietà e comunque quel beneficio del dubbio che spetta a un imputato, segno di una civiltà giuridica trascinata nel gorgo del giustizialismo e che la sinistra non conosce più.

Scusate, ve l'hanno già detto che... fa freddo?

Vorrei darvi una notizia in esclusiva come poche volte siamo abituati a fare qui su Frews. Sapete, non abbiamo abbonamenti ad agenzie, non abbiamo a libro paga qualche politico che ci passi anticipazioni, non abbiamo neanche una segreteria di redazione che possa stare collegata tutto il giorno ad internet, a twitter e via dicendo per cogliere al balzo la notizia e rilanciarla per....secondi. Primi mai, secondi spesso come è capitato già alcune volte proprio per la classica fortuna del principiante.
Però oggi una esclusiva unica mondiale, anzi, siamo seri, italiana ce l'ho: fa freddo! Brrrrr....e fa freddo su tutta Italia. Non so se qualcuno ve l'ha già detto, se i tiggi nazionali o regionali ne hanno parlato, se sui quotidiani avete letto i consigli pratici per resistere al freddo.
E' Febbraio, sono i giorni della merla, e da che mondo è mondo, e pure da che Frate Indovino è calendario, si sa che sono i giorni più freddi dell'anno.
Ed ho per voi un grande consiglio che nessuno vi avrà mai dato per resistere al freddo: copritevi! Copritevi bene, perchè farà freddo fino a Domenica.
Buongiorgio e buon freddo

Oggi è Santa Brigida, nomi giorno Chiara e Costantino.Frase di Mann.

1 febbraio 2012 segno zodiacale: Aquario. Il sole sorge alle 7.30 e cala alle 16.59
S.BRIGIDA D' IRLANDA Nasce a Fochairt nel 452 circa.
Fu fondatrice e badessa di uno dei primi monasteri irlandesi, presso Kildare, nonché prosecutrice dell' opera di evangelizzazione dell' isola intrapresa dal vescovo S. Patrizio.
La sua leggendaria figura costituisce una sorta di anello di congiunzione tra il mondo pagano celtico ed il cristianesimo appena agli esordi.
Muore nel 524 circa.
NAME OF THE DAY: Female CHIARA deriva da Clarus che significa " luminoso, chiaro".
Si festeggia l' 11 di agosto. E' la patrona della televisione e protettrice delle lavandaie e delle ricamatrici. La sua pietra è lo smeraldo.
Male COSTANTINO deriva da costans e significa " persona ferma e risoluta". Si festeggia l' 11 marzo. La sua pietra è lo smeraldo.


" Il tempo è moneta. Non sciupiamolo in esitazioni".




Thomas Mann