23/01/12

La mafia è dietro i forconi o nella testa di alcuni giornalisti del nord?

Lo avete già scritto ed anche io condivido: conosco siciliani che non sono mafiosi e ve lo voglio raccontare. Ho avuto idee non politicamente corrette da sempre. La mafia c'è ma non è quella che viene raccontata. La mafia c'è ed è ovunque. Anche nei mass media nazionali e locali che hanno deciso che per non disturbare il manovratore bisognava tacere su quello che avviene in Sicilia. La mafia c'è ed è principalmente nella testa di molti redattori di giornali e di agenzie di stampa che da Milano a da Roma pontificano su quello che "sentono dire".
Ivan Lo Bello riveste da qualche tempo la casacca di imprenditore antimafia e la cavalca.
Fatta questa premessa andiamo ad analizzare alcuni dei motivi della protesta.
La "colpa" di quello che avviene in Sicilia è della conformazione dell'Italia. Troppo lunga e troppo stretta. E noi siamo alla fine. Ci si danna per essere competitivi ma tutto viene vanificato dalla lunghezza delle penisola. Lo sanno i benpensanti che noi paghiamo dall'8 al 15 per cento in più i prodotti che vengono dal nord per maggiori spese di trasporto? Lo sanno che anche nel commercio on line spesso le spese di trasporto sono maggiorate per le isole? Hanno conoscenza questi signori che per portare i prodotti siciliani (ottimi) nei mercati del nord il costo del trasporto incide notevolmente? Ed ecco spiegata parte della protesta! A ciò si aggiunga (Movimento dei forconi) che siamo stanchi di essere additati come i parassiti d'Italia. Tutto paga il nord, tutto produce il nord, tutto avviene al nord. Eppure l'articolo 37 dello Statuto della Regione Sicilia, e lo statuto è norma di rango costituzionale (dove sono i partigiani della costituzione?), obbliga lo stato italiano a versare nelle casse regionali tutte le imposte per produzioni di beni in Sicilia da parte di ditte che hanno la sede legale al Nord.
Se le raffinerie, per esempio, sono di Garrone e Moratti o altri e il petrolio lo raffinano in Sicilia con maestranze siciliane le imposte (sostituti d'imposta) sul reddito di queste maestranze le ditte del nord debbono versarle in Sicilia. Questo non avviene e si ottiene che le casse siciliane sono più vuote e i leghisti possono vantarsi dicendo che al nord si pagano più tasse. Anche le grandi catene di distribuzione hanno sede legale non in Sicilia eppure il nostro territorio è pieno di Auchan, Ikea, Percassi Eurospin, Lidl, Coop, ipercoop ecc. ecc. . Tutto reddito prodotto in Sicilia e i benefici solo al nord!
Promesse mai mantenute e quando la Sicilia sta per sollevare un pò la testa c'è sempre qualcuno che la ricaccia giù.
Le proteste sono essenzialmente organizzate dall'AIAS, dal Movimento dei Forconi e da tante altre associazioni. Il simbolo è Gela. Terra di tante promesse di industrializzazione andate fortemente deluse. Ma ricevono solidarietà anche da parroci vedi il mio amico Padre Aldo Contrafatto di Butera (mia città natale) e da tante altre associazioni.
Leggete il documento dei MCS "Movimenti Civici Siciliani" i quali non partecipano alla lotta ma danno il segno di "qualche cosa" che sta avvenendo in Sicilia.
Poi, infine, in Sicilia si dice che c'è sempre qualcuno che cerca "scuru e fudda" per chi non parla italiano significa qualcuno che cerca "buio e folla". Ci sono i portoghesi che entrano gratis e ci sarà qualche malavitoso che si infiltra. Ma la testa pensante dei Movimenti non è certamente mafiosa.
Rocco Marazzotta

CARA Borgo Mezzanone (FG): 80 lavoratori in mezzo alla strada

foto Giuseppe Cusumano


Ottanta lavoratori in mezzo alla strada, o meglio davanti alla Prefettura di Foggia, e nessuno se li fila, per ora, a cominciare dal Prefetto, per passare dai Sindacati molto morbidi per l'occasione e per finrie con la Croce Rossa Italiana che dovrebbe, per legge, assumerli.

Ottanta posti di lavoro che ballano in mezzo al ping pong di ricorsi e contro ricorsi che ha visto il Consiglio di Stato ri assegnare la gestione del C.A.R.A. di Borgo Mezzanone alla Croce Rossa Italiana mentre negli scorsi due anni la gestione è stata fornita egregiamente da Connecting People.

550 ospiti e 80 lavoratori che non vogliono finire stritolati tra i due colossi e chiedono chiedono soltanto che rispettato l'art 5 della convenzione stipulata tra l'UTG di Foggia e l'ente gestore che garantisce la continuità lavorativa per i lavoratori in caso di cambi di gestione di qualsiasi natura (chi subentra deve assumere i lavoratori che già prestavano servizio art 37 CCNL cooperative sociali richiamato dall art 5 della convenzione).

I lavoratori hanno chiesto un incontro con in Prefetto e non hanno ricevuto risposta. I lavoratori hanno scritto a tutti i Sindaci della zona, oltre a quello di Foggia ovviamente, ma ancora nessuno li ha ricevuti e tra qualche giorno il subentro di CRI sarà attuato. I lavoratori del CARA di Borgo Mezzanone, uomini, donne, giovani ed adulti, chiedono solo il rispetto della Legge e che non vengano trovati cavilli burocratici per aggirarla.

I lavoratori qui a Foggia sono ancora troppo gentili, non schiamazzano e non fermano il traffico ma non si può mai sapere se dietro quei cartelli ci sia pronto, anche da parte loro, un forcone.

Fiamma Nirenstein e la vignetta antisemita di Vauro

Cari amici, provo dolore e senso di smarrimento vedendo la sentenza di pochi giorni fa che ribalta la realtà, colpevolizzando una persona come Peppino Caldarola, che ha cercato di difendere la verità, assolvendo invece l'autore di una vignetta antisemita come quella che mi ritraeva con sembianze mostruose e naso adunco tipico dell'iconografia antisemita, abbinando stella di davide e fascio littorio sul mio petto.

Perché mi stanno sulle balle le droghe(e attenzione!ce ne sono di tanti tipi)



Ieri sera proiezione domestica del thriller"Limitless"con Bradley Cooper;il protagonista assumendo una pillolina trasparente sente accrescere le proprie potenzialità mentali riuscendo a fare cose straordinarie;attorno a questa droga magica si snoda una trama che tiene col fiato sospeso fino all'ultimo e forse oltre l'ultimo.Suppongo che,con effetti diversi,qualsiasi droga dia una sorta di sensazione di onnipotenza,ma è TUTTO FINTO.Per questo mi stanno sulle balle le droghe,per partito preso.Per me tutto quello che rende l'individuo lontano da quello che effettivamente è,sia a livello estetico che psicologico,è male.In primis indica una mancata auto-accettazione,necessaria per vivere serenamente.Inoltre,affidandosi all'(ab)uso di elementi esterni da se stessi,che siano un paio di seni finti o una dose di eroina,mi sembra che non si viva l'esistenza che ci ha dato il Signore,ma una in qualche modo modificata,una vita un pò contraria a Dio.Ammetto di essere esagerata,ad esempio mai è capitato che abbia accresciuto il mio dosaggio di caffé quotidiano,sempre tra uno e due al giorno.Perfino se sto male,per prendere farmaci devo stare male male male,altrimenti aspetto le 48 ore per lasciare ripristinare l'ordine alla natura.E non sono una moralista,un pò rompico...oni quello si,ma forse è la mia salvezza!

Speciale Shoah: l'orrendo esperimento - parte 1/5

Il bisogno che mi ha spinto a scrivere questo speciale è stato il desiderio di comprendere e descrivere con fedeltà e senza pregiudizi ideologici la follia dell' Olocausto in Italia. Il clima del nostro periodo storico ripropone con forza la violenza sulle persone e sembra voler ripetere crimini che, in un certo modo, si avvicinano a quelli prodotti dai nazisti e dai fascisti.

Benvenuti al nord.... a casa della grande Finocchiaro

"Assolutamente no" compare scritto su internet sotto la recensione del film "Benvenuti al nord". Un "assolutamente no" in rosso, a caratteri cubitali: marchio d'infamia. Non impauriti dal giudizio di chissà chi, con mia moglie ci siamo avventurati a vedere la proiezione in una sala cinematografica di Ascoli Piceno, stracolma per l'occasione. Tutti matti? "Benvenuti al nord" è il seguito di Benvenuti al sud", film strepitoso, divertentissimo, che gioca molto sugli stereotipi italiani tra gente, e città, del nord e del sud appunto. Benvenuti al Sud fa morire dal ridere e per uno che come che dal nord è andato a vivere al sud (Roma è sud, vero???), ho riso due volte ritrovandomi come ex milanese e rivisitando molte abitudini e caratteristiche che avevo finalmente lasciato.
"Benvenuti al nord", il sequel, si direbbe, non ha l'originalità del primo, che non poteva avere perchè a parti invertite, ovvero quelli del Sud vanno al Nord, ma rimane un film gustosissimo e con alcune scene memorabili grazie ad una splendida  Angela Finocchiaro in versione mamma di se stessa, quindi suocera di Bisio. Ovvio, la fotografia, ovvero i paesaggi attorno ad Usmate non sono, e non potrebbero essere, splendidi come quelli di Castellabate: non me ne abbiano gli usmatesi che ci stanno leggendo in questo momento (si chiamano così?). Però il racconto c'è, la trama resiste, qualche tocco geniale è stato trovato e due ore scorrono veloci ed in allegria quindi, se avete visto il primo, e solo se avete visto il primo, altrimenti vedetevelo, il nostro suggerimento è: da vedere, assolutamente SI

Oggi è Santa Emerenziana, nomi Ariel e Bernardo e frase di Billie Jean

23 gennaio 2012 , segno zodiacale : Acquario. Il sole sorge alle 7.30 e cala alle 17. S. EMERENZIANA. Vergine e martire. Secondo un racconto della passione di S. Agnese, Emerenziana era tra i fedeli
che parteciparono ai funerali della giovane martire. Un' improvvisa aggressione da parte di pagani fanatici, dispersei cristiani accorsi per accompagnare agnese alla sepoltura. Emerenziana invece di fuggire affrontò gli assalitori , finendo però lapidata. i genitori di Agnese ne seppellirono il corpo nei pressi di una loro proprietà
NAME OF THE DAY : Female. ARIEL Di origine ebraica , deriva dal sostantivo ar 'elim , " i potenti" e significa " Leone di Dio" . Si festeggia il 3 agosto. La sua pietra è lo zaffiro.
Male. BERNARDO di origine germanica , è composto da da bar " orso" e da hardu " forte e possente , e significa " forte come l' orso, valoroso". Si festeggia il 16 aprile . La sua pietra è la tormalina.

" Un campione ha paura di perdere. Tutti gli altri hanno paura di vincere."
Billie Jean King
a cura di Sarah Myliz