20/12/11

21 Dicembre 2012, la Fine del Mondo? Non credo, ma...


Su questa data si racconta di tutto e di più, film, pubblicità, battute sarcastiche, profezie apocalittiche...ma alla base colgo veramente tanta ignoranza sull'argomento. Io tre anni fa mi documentai e studiai qualche libro sui Maya e oggi ad un anno esatto dalla fatidica data vorrei cercare di fare un po' di chiarezza sull'argomento affrontandolo in modo serio ed oggettivo.
Per prima cosa vorrei subito precisare che i Maya non hanno lasciato scritto da nessuna parte che il mondo finirà in quella data. Ma non mi sento di archiviare facilmente il discorso come ha fatto Piero Angelo in uno squallido servizio di qualche mese fa a Quark etichettando il tutto come un credo superstizioso di un popolo barbaro e ignorante. Infatti studiando e approfondendo si scoprono aspetti a dir poco sorprendenti che cercherò oggi di condividere con voi. La prima cosa che stupisce è che un popolo dedito principalmente all'agricoltura che non aveva nemmeno scoperto la ruota avesse conoscenze astronomiche incredibilmente precise e approfondite (per quell'epoca). Infatti è dimostrato scientificamente che i Maya non solo conoscevano perfettamente i cicli lunari e i cicli di Venere ma anche il moto di precessione (che è stato poi ri-scoperto quasi mille anni dopo da Ipparco nel 130 a.c.). I Maya inoltre adottavano comunemente un calendario (Haab) composto da 360 giorni + 5 (= 365), ma erano a conoscenza del fatto che questo era impreciso, tanto che definivano l'anno di 365 giorni come "anno vago". E avevano un altro complesso sistema per recuperare questa differenza, noi siamo riusciti ad ottenere un calendario con analoga precisione solamente 3'000 anni dopo con l'introduzione del calendario Gregoriano nel 1'582.
Infine, altro aspetto interessante, i Maya avevano altri due calendari sacri, uno di questi (il calendario del lungo computo) era composto da un ciclo di circa 5'125 anni! Sorprendente che un popolo dove la vita media era intorno ai 50 anni si preoccupasse di cicli composti da oltre 5'000 anni.
La leggenda del famoso 2012, nasce proprio da questo calendario sacro. Il giorno zero, che viene indicato con un sistema vigesimale (base 20) per i Maya era il 0.0.0.0.0 che corrisponde (sul nostro attuale calendario) esattamente al 11 Agosto 3114 a.C. mentre l'ultimo giorno del calendario sacro Maya è il 13.0.0.0.0 che corrisponde appunto al 21 Dicembre 2012. Ma...

(continua...)
la seconda parte la trovate qui:http://frewslvb.blogspot.com/2011/12/21-dicembre-2012-la-fine-del-mondo.html

Spettegolare: che passione! Ma se cominciassimo a parlare bene?

Spettegolare, che passione! A chi non piace fare un po’ di gossip, possibilmente malignetto, su vicini, amici, conoscenti, personaggi dello spettacolo e – visto i tempi che corrono – anche sui politici? Parlare male degli altri ci fa stare bene. Ci procura, con sottile sadismo, un senso di rivalsa nei confronti del mondo. Giovanna ha avuto più fortuna di me? Maria ha un marito più premuroso del mio? Enrica ha una casa più bella della mia? Le ripago con un po’ di maldicenze. Così imparano.
Così, almeno, sembra. Sembra che sparlare degli altri ci aiuti a vivere meglio. Ma è davvero così? Mi permetto di dubitarne.
Parlar male degli altri ci fa concentrare sul negativo negli altri. Il loro, come in noi, c’è il bene e il male. Cerca il bene e lo troverai. Cerca il male e lo troverai. Ci sono, è vero, in cui l’uno o l’altro aspetto sembrano prevalenti. Ma l’uno non esclude mai completamente l’altro. Se ti focalizzi sul bene lo trovi. Negli altri. E, di conseguenza, in te. Mentre se ti focalizzi sul male accade l’opposto. Lo trovi negli altri. Ma anche nel tuo animo.
La sensazione di piacere crudele che provi dentro di te ti si ritorce contro. E’ energia negativa. Ti mette in primo piano il male. Nel prossimo. Ma anche nel mondo in genere. E quindi anche in te stessa, visto che ne fai parte. Non puoi razzolare nel fango senza infangarti. Non puoi parlare o ascoltare negatività senza provare sensazioni negative. E senza abituarti a vivere in un mondo negativo. Al punto che, dai e dai, il brutto ti sembra normale. E’ come stare costantemente nella puzza: dopo un po’ il naso si abitua e non te ne accorgi più.
Concentrarsi costantemente sulle magagne degli altri è anche auto assolutorio. Pensi che così fanno tutti, quindi puoi farlo anche tu, che diamine! Perdi il confine tra il bene e il male. Non ci sono più il bianco e il nero. Ma solo un grigio indistinto.
Altro punto: chi sparla degli altri con te, alle loro spalle, sparlerà di te con gli altri, alle tue spalle. Diventa un’abitudine. Qualcosa di naturale. Fai del male, agli altri e a te stesso, senza nemmeno rendertene conto. Perdi la capacità di cogliere il bene, vedi male dappertutto. E il mondo ti sembra più brutto. Quello che il poeta Giovanni Pascoli chiamava “un atomo opaco del male”.
Il mondo è male. Ma è anche bene. Né i torbidi parenti di Sarah Scazzi, né gli scintillanti esempi di chi dedica la vita al prossimo sono eccezioni. C’è un po’ di scuro e un po’ di luminoso in ciascuno di noi. Conviene lasciar perdere il male. E cercare il bene. E’ come uscire dalle tenebre. E accendere la luce nel nostro cuore. Soprattutto ora che viene Natale.
Mario Furlan 

Gesù nacque esattamente il 25 dicembre: il giorno del Sol Invictus

Io non mi stupirei affatto se Gesù fosse proprio nato esattamente il 25 dicembre. Infatti le date e i numeri hanno un valore importante, tutta l'intera Bibbia è piena di numeri e di date molto significative!
Analizzando solamente alcuni "numeri" di Gesù, ad esempio troviamo che è vissuto 33 anni. E 3 è il numero che rappresenta la trinità, è il numero di Dio.
La crocifissione è avvenuta proprio nel giorno di Pasqua che era già un'antica festa ebraica che ricordava l'esodo e la liberazione, esattamente come la morte e la resurezione di Gesù che ha liberato gli tutti uomini dal peccato e dalla morte.
Ma torniamo al 25 Dicembre, prima del Cristianesimo esisteva un'antica festa pagana, la festa del Sol Invictus ed era la festa dedicata al Dio Sole. Il culto del Dio Sole è di origine orientale, un culto molto antico, il primo popolo di cui si abbiano notizie certe su questa venerazione furono gli Egizi. Ricordo che durante la XVIII dinastia il faraone Akenaton (che assunse questo nome proprio perché significava "colui che è utile ad Aton") impose il culto di un unico Dio, appunto il Dio Sole Aton! Un culto in un unico Dio, proprio come quello ebraico...e guarda caso gli Ebrei fuggirono proprio dall'Egitto! Questo dimostra che tutto è connesso e tutto deriva molto probabilmente da antichi culti, da antichissime saggezze.

Non dimentichiamo inoltre che nel vangelo di Luca, Zaccaria, il padre di Giovanni Battista, descrive la futura nascita di Cristo, con queste parole: "verrà a visitarci dall'alto un Sole che sorge". Studiando la Bibbia e il Vangelo ci si rende proprio conto di come tutto torni, anzi tutto ritorni e si completi! Trovo impressionante e perfettamente logico che il Cristo nasca esattamente nella festa del Sole Invictus! Richiamando tutti i vecchi valori dimenticati dall'uomo.

Quante "coincidenze" vero? Ma io preferisco chiamarli Segni e non coincidenze.

La nascita di Gesù avvenuta il 25 Dicembre è anche avvallata da recenti studi basati sull'analisi dei testi presenti nella biblioteca essena di Qumran e su alcune informazioni fornite dal Vangelo secondo Luca. Secondo Luca, San Giovanni Battista fu concepito sei mesi prima di Gesù (e quindici mesi prima del Natale), e l'annuncio del suo concepimento fu dato al padre, San Zaccaria, mentre questi officiava il culto nel Tempio di Gerusalemme. Dai rotoli di Qumran si è potuto ricostruire il calendario dei turni che le vari classi sacerdotali seguivano per tali offici, ed è stato possibile stabilire che il turno della classe di Abia (a cui apparteneva Zaccaria) cadeva due volte l'anno. Uno dei due turni corrispondeva all'ultima settimana di settembre, ossia proprio quindici mesi prima della settimana del Natale.

manuel

Buona Natale dal Mondo: Norvegia, Finlandia e Lapponia

In Norvegia il sole sorge a mezzogiorno e tramonta alle due del pomeriggio durante il periodo dei festeggiamenti di Natale che per questo durano poco.
A scuola i bambini imparano a lavorare la cera così i ceri natalizi li fanno loro.
In Finlandia la notte di Natale tutti vanno alla Messa in slitta facendo a gara a chi arriva primo.
La cena, che si consuma in silenzio, è a base di prosciutto freddo, carni salate e aringhe in salamoia con carote tritate , rape e cetrioli.
Dopo il pranzo la famiglia si riunisce per bere il tradizionale vino rosso con spezie e uvetta chiamato “ glogg”.
I dolci hanno la forma di cuori , stelle e animali.
I lapponi decorano le corna delle loro renne e i bambini nell’ igloo ricevono in dono guanti di pelliccia, coltelli d’osso e dentoni di tricheco.
Sulla porta di ogni casa si trova una lanterna accesa.

Asia Bibi, in cella di isolamento, rischia la malattia mentale ma "perdona"

Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte ingiustamente per blasfemia, in carcere dal 9 giugno 2010, rischia la malattia mentale: le sue condizioni psicofisiche sono in continuo degrado e "urge per lei un check-up medico completo". Ma il suo morale, nei rari momenti di lucidità, resta alto e Asia ha detto di aver "perdonato i suoi aguzzini": è quanto afferma all'Agenzia Fides Haroon Barkat Masih, Direttore internazionale della "Masihi Fundation" (MF), Ong che tutela i diritti dei cristiani in Pakistan e che si occupa dell'assistenza legale e materiale della donna. Una delegazione internazionale della "Masihi Foundation" ha incontrato Asia Bibi ieri, 19 dicembre 2011, nel carcere distrettuale di Sheikpura, dove si trova da oltre un anno, per verificare le sue condizioni, portarle una parola di speranza e gli auguri di Natale, mentre il processo di appello, dopo la condanna in primo grado, è ancora pendente presso l'Alta Corte di Lahore.
In un comunicato diffuso dalla "Masihi Foundation" dopo la visita al carcere, e inviato all'Agenzia Fides, si afferma che "a causa del suo confino solitario, Asia Bibi, 46 anni, appare notevolmente invecchiata, ha un colorito pallido, sembra molto fragile, perfino incapace di stare da sola". Asia era scortata da due donne del personale di guardia.
"Al momento dell'incontro, il suo sguardo vagava nel vuoto, non riusciva a capire cosa stesse accadendo, era completamente confusa e stupita. Per tutto il tempo della conversazione - oltre 2 ore e 20 minuti - i suoi pensieri erano alla deriva" nota con preoccupazione la Masihi Foundation. "Ha reagito agli stimoli con emozioni contrastanti, ridendo, piangendo e restando in silenzio per lunghi periodi di tempo".
"Per i primi 10 minuti - prosegue il testo inviato a Fides - Asia non è stata in grado di reagire e non riusciva a capire se eravamo amici o nemici. Ha detto che nessuno si stava seriamente occupando di lei, aveva paura e sembrava molto fredda e nervosa. Non riusciva a tenere gli occhi fissi in un punto o verso un interlocutore. Le abbiamo offerto acqua e sembrava perfino spaventata dall'acqua". Le sue condizioni di igiene personale erano terribili: Asia non fa un bagno da oltre due mesi.
La delegazione della Masihi Foundation le ha assicurato di provvedere per lei un'assistenza legale di alto livello. Asia, con tono di voce basso e dimesso, ha ripetuto ai membri della MF che "desidera solo tornare dalla sua famiglia" e che continua a pregare e digiunare. La donna chiede ai cristiani nel mondo "di continuare a pregare per lei". Alla domanda su come passa il tempo, Asia ha risposto: "Ho perso il senso del tempo. Non ho l'idea di un'ora, un mese, una stagione. L'unico giorno che ricordo è il 9 giugno, il giorno più buio della mia vita, quando sono stata arrestata. E' l'inizio di un incubo per me e la mia famiglia".
Interpellata sul perdono, Asia ha spiegato: "In primo luogo vivevo frustrazione, rabbia, aggressività Poi, grazie alla fede cristiana, dopo aver digiunato e pregato, le cose sono cambiate in me: ho già perdonato chi mi ha accusato di blasfemia. Questo è un capitolo della mia vita che voglio dimenticare", rimarcando anche che "tanti altri fratelli cristiani sono accusati ingiustamente come me". Mentre la delegazione era sul punto di partire, spaventata, Asia ha gridato fra le lacrime "Quando sarò rilasciata?".
"E' un interrogativo che giriamo al governo pakistano, alla comunità internazionale, alla Chiesa universale", commenta in un colloquio con Fides Haroon Barkat Masih. "Se Asia resterà in isolamento rischia seriamente una malattia mentale che potrebbe compromettere definitivamente il suo equilibrio psicologico. Chiediamo che le autorità permettano subito a un team di medici di visitala a darle delle cure" prosegue il Direttore della MF. "Di recente Papa Benedetto XVI ha visitato i detenuti di un carcere italiano: crediamo che, nel suo gesto, abbia incluso simbolicamente tutti i detenuti del mondo e anche Asia Bibi, che passerà un Natale triste, nella solitudine di una cella. Chiediamo a tutti i cristiani del mondo di ricordare al Signore Asia Bibi, la sera di Natale, e di elevare una preghiera per lei". (PA) (Agenzia Fides 20/12/2011)

Buon Natale da tutto il mondo: le origini della Festa


Natale, come comunemente si crede, non è cominciato con la nascita di Cristo. Le sue origini si perdono molto lontano nel tempo e ci conducono alle antichissime celebrazioni legate al solstizio d’inverno che cade il 21- 22 dicembre da parte dei popoli antichi di tutto il bacino del Mediterraneo.
Venne poi il Cristianesimo e la commemorazione della nascita di Gesù cadde prima il 25 aprile , poi il 24 giugno e ancora il 6 gennaio.
Ma i primi padri della Chiesa furono presto turbati dal fatto che le antiche feste pagane continuavano a sopravvivere e mantenevano il loro fascino tra il popolo. Per questo decisero di renderle cristiane e nel 336 spostarono la data del Natale al 25 dicembre.


Sarah Myliz

Ruby è diventata mamma: felici anche i nonni Silvio e Mubarak!

Ruby rubacuori è diventata mamma questa mattina e questo è il problema di essere giornalista, ovvero che le notizie ti colgono mentre hai appena finito il cappuccino e ti vengono rivendute come "esclusiva". Allora voglio essere anche io tra i primi a scriverlo! Auguri Ruby o meglio auguri mamma Karima, auguri al Papà che non so chi sia, auguri a Nonno Mubarak e Nonno Silvio. Ecco Silvio, proprio lui: non diteglielo altrimenti potrebbe riuscire ad arrivare a dire che ha mandato un regalo a quel figlio perchè sapeva che era Gesù. Eppure sembra che la figlia di Ruby sia femmina, tale Sofia Ida, nata con parto naturale ed in assenza del padre che, dicono i bene informati, non ha fatto in tempo ad arrivare nel momento peggiore in cui vedere la propria moglie o compagna che sia.
Auguri e benvenuta in questo mondo poi un giorno, quando sarai grande, non scrivere sul motore di ricerca la parola Ruby con la y e speriamo che certe cose non ti vengano raccontate!

Lettera al Papa di Alfio Diolosa, uno dei tanti carcerati

Lettera al Papa del carcerato Alfio Diolosà Sofia, legato al clan Santapaola
Mettersi in contatto con persone recluse nelle carceri, o internate negli ospedali psichiatrici giudiziari, vuol dire mettersi in contatto con un mondo di sofferenza, solitudine, umiliazione, che non deve essere ignorato, dimenticato a chi chiede ascolto, comprensione, rispetto e soprattutto spirito fraterno. Quando si riesce a dare tutto questo senza giudicare, senza pregiudizi o falsi moralismi, ma cercando soltanto di far capire, di scoprire l'umanità di ognuno, facendo distinzione tra errore ed errante, allora il dialogo si apre e si illumina come una finestra verso la luce.

Un freddo "urbi et orbi" comunque molto natalizio

Freddo da orbi e neve ai Castelli, titolano i giornali di Roma che, come sempre, appena cade un fiocco, pur sbadato, redigono il titolone.
Ci voleva anche un po' di freddo visto che fino a Venerdi scorso a Roma abbiamo sfiorato i 18 gradi e più che verso il Natale sembrava di andare verso la primavera.
Un po' di freddo fa bene e gli amici che non mi riconoscono sotto il mio cappello ed avvolto nella sciarpa mi chiedono: ma come, tu che sei milanese dovresti essere abituato?
Ci si abitua al freddo?
Non credo. Freddo anche a Roma quindi, potremmo dire un freddo non da orbi ma "urbi et orbi".
Fatto sta che il freddo fa sentire natalizia anche questa settimana che ci sta portando, spingendo, al Natale od la massimo dentro quella grotta per scaldarci col bue e l'asino.
Buon freddo ma soprattutto buon giorgio

La vitamina del giorno, San Liberato e citazione di Charlotte Bronte

Oggi è San Liberato e siamo nel segno zodiacale : sagittario 
S. LIBERATO ( Martire di Roma, il suo nome era Liberale, in latino Liberalis, tradotto poi in Liberatis. Era un console, discendente di una nobile famiglia, che si fece cristiano, rinunciando alla carriera, alla politica, agli agi della nobiltà. 
Venne arrestato e condannato a morte , sotto il regno di Claudio il Gotico tra il 269-270 d,C.) 
“ Se dovessimo costruire l’amicizia su solide fondamenta, dovremmo voler bene agli amici per amor loro e non per amor nostro” 
                                                                                                       Charlotte Bronte
rubrica a cura di Sarah Myliz