12/02/12

Serie A 23° giornata, Milan in testa in attesa della Juve



Altra giornata della serie A dove la protagonista assoluta è la neve, che fa saltare Parma Fiorentina e Bologna Juventus. Per i bianconeri ora le gare da recuperare sono due.

La Serie A inizia giovedì con l'anticipo della Lazio, per permettere 2 giorni dopo lo svolgimento della gara del 6 nazioni di rugby. Gara scoppiettante, clamoroso doppio vantaggio del Cesena, ma la Lazio non si arrende e fa una clamorosa rimonta, vincendo alla fine per 3-2.

Il Milan rischia il baratro, andando sotto con l'Udinese, ma poi riesce a rimontare ed espugnare il Friuli, portandosi momentaneamente in testa, in attesa dei due recuperi della Juve. Nell'altro anticipo del sabato, il Cagliari vince in casa contro il Palermo per 2-1.

Dopo la brutta sconfitta subita contro la Roma, l'Inter riparte da San Siro contro il Novara, alla ricerca del riscatto; invece la squadra di Mondonico espugna il Meazza per 1-0. Atalanta Lecce invece finisce 0-0; il Catania in casa travolge il Genoa per 4-0.

Foto di Yahoo sport.

Scompare Whitney Houston



Il mondo piange la morte di una delle voci più belle nel mondo della musica. Whitney Houston muore a 48 anni. Da anni in depressione a causa di molti problemi personali, è stata vittima del tunnel della dipendenza da droga.

La sua voce era potente ma allo stesso tempo calda, ha emozionato per anni tantissimi fan e appassionati di musica. Tra le sue canzoni più belle ricordiamo I wanna dance with somebody, suo primo successo. Poi One moment in time, colonna sonora delle olimpiadi di Seul 1988. Whitney sfonda anche nel cinema grazie al film the body guard. Per questo film ricanta I will always love you, cover del brano di Dolly Barton.

Sono tanti i successi dell'artista che, dopo un lungo stop, ritorna con un disco inedito nel 2009. Sarà l'ultimo per l'artista che però dimostra che nonostante le brutte vicende personali, il talento e la voglia di far musica non le manca. Un caro saluto a Whitney, ha ricevuto in dono un gran talento che ha pagato a caro prezzo.

Foto di blogosfere.

Bar sport rossonero: dal baratro al primato



Certo, è un primato virtuale, considerando che la Juventus deve giocare due match, ma le partite non sono automaticamente vinte. Intanto stare lì davanti a tutti potrebbe ridare morale alla squadra. E pensare che ieri si stava per compiere un'altra frittata che avrebbe potuto far saltare i nervi e un'equilibrio già precario.

Battuti dall'Udinese, Juventus sempre più sola e gli stessi friulani che insidiano la seconda posizione dei rossoneri, una batosta. Invece Allegri finalmente si ricorda di avere un vice Ibrahimovic, almeno come ruolo: Maxi Lopez è l'uomo che cambia la partita, si trova subito a suo agio con El Shaarawy, al punto che da un tiro dell'italo-egiziano, Maxi pareggia un match finora storto. Ma non finisce qui: l'ex Catania fugge sulla fascia e serve al centro un pallone che il piccolo faraone trasforma nel clamoroso gol vittoria.

Prima vittoria contro una delle squadre di testa, vincere può aiutare molto per il futuro. Il conte Max avrà capito che l'argentino suo omonimo non può essere rifilato agli ultimi 10 minuti ma merita maggior spazio. Quanto ad El Shaarawy, a passettini - e gol - sta entrando nei cuori rossoneri. Ed ora sotto con la Champions, il Milan deve assolutamente superare l'ostacolo degli ottavi.

Foto di Udine20.

"A Gerusalemme" il nuovo libro di Fiamma Nirenstein

"Una lettera d'amore a una città che e' nel cuore e nella mente di tutti noi per il suo passato e per il suo futuro" con queste parole Fiamma Nirenstein parla del suo nuovo libro "A Gerusalemme" (Rizzoli, pp 214, euro 18). Pagine accattivanti che ci spiegano la Città Santa, la sua storia, la sua archeologia, la sua vita quotidiana e ci fanno entrare in un groviglio di verità e di supposizioni. Gerusalemme e' il luogo delle divisioni eterne e dell'eterna violenza. L'antica casa del primo Dio unico oggi e' ancora luogo di tensione e di antagonismo, attraversata dai confini che nel separare i quartieri le danno il volto di una città aggressiva.
Nel racconto autobiografico di Nirenstein si comprende come vivere a Gerusalemme, non solo negli anni tristi dell'Intifada, sia sempre una continua scelta fra il rannicchiarsi nella prudenza e l'aprire le braccia alla vita. "Affacciarsi sul futuro e' molto difficile - spiega - ormai la questione di Gerusalemme e' una delle più irrisolvibili del mondo, e lo dimostrano molti episodi degli anni recenti: ogni processo di pace discute la questione solo per trovarla impossibile".
In una tale situazione i sentimenti sono autentici, le apparenze e la formalità vengono meno. Il legame con Israele e' un rapporto d'amore, una necessita', un attaccamento a volte disperato ma sempre ricco di speranza. Il ricordo della liberazione del giovane Gilad Shalit (il soldato che dopo cinque anni di prigionia passati in una botola sotto terra nelle mani di Hamas e' stato scambiato con 1027 detenuti giudicati colpevoli di efferati crimini) ci insegna come "la vita vale tutto, e deve condurre alla vita, di nuovo". E' questo messaggio di gioia il senso del diario intimo e pubblico che Nirenstein ha scritto con i frammenti delle sue emozioni che vibrano nuovamente nell'animo di chi legge.
Per chi desidera confrontarsi con l'autrice lunedì 13 febbraio alle 18,00 sarà possibile partecipare alla presentazione del libro presso la Libreria Arion Esposizioni (Viam Milano 15/17, Roma). Se ne discute con Franco Frattini, Walter Veltroni, Elisabetta Rasy.
Maria Leone

Un veneto a Roma 1 episodio: il fenomeno della neve

Sono ormai 10 anni che sono sceso dalle grandi pianure del Veneto lavoratore nella Capitale. Qualcuno penserà che dopo questo periodo sia sufficientemente attrezzato per sopravvivere non soltanto ai disagi di una città caotica e dispersiva come Roma, ma anche alle sue

Ricordi di trentenne.La prima volta che vidi un uomo nudo



Quando si è alla soglia dei 30,succede di avere molti ricordi,in particolare a chi,come me,ha cassetti di memoria molto capienti.Ad ogni mese dell'anno mi capita di associare eventi della mia vita,compleanni,traguardi scolastici,piccoli memorabili momenti di svariato genere.Febbraio.In un febbraio di tanti anni fa mia sorella era appoggiata alla sedia in cucina e all'improvviso la sentimmo piangere dalla cameretta.La mamma ed io corremmo di là sorprese:Rò aveva imparato a camminare.Ma tra i miei febbraio doveva esserci dell'altro.E la notte passata,quasi ridendo ho ricordato.Era il 1987,avevo nemmeno 4 anni e mezzo.In inverno si teneva la tenda scostata dalla finestra per fare entrare più luce.Io avevo guardato fuori,in alto,dopodiché avevo detto a mamma:-O mà,che mutande porta A.? A.era il padre del mio amichetto C.,abitava nella casa di fronte e da quel giorno cominciarono le sue performance.Quando capitava,si metteva sul balcone con una maglia addosso,sigaretta e bicchiere d'alcolico sulla ringhiera.E ondeggiava il bacino per farsi notare.Dopo di quella prima volta,ovvio che io non potei più assistere a quello show,ma per parecchi mesi,tutti i dirimpettai di ambo i lati della sua abitazione,specie le dirimpettaie,ne parlavano choccate.Non venne richiesto l'intervento di forze dell'ordine,la vita di quartiere,specialmente 25 anni fa era questa.Mia nonna si rivolse alla suocera,una brava donna,una martire,ma figurarsi se avrebbe potuto sortire qualche effetto!Anzi,una volta venne da noi il bambino e ci riferì del litigio tra la nonna e il padre sul tema.La donna aveva rimbrottato il genero e lui aveva replicato:-Io a casa mia mi metto come mi pare! Non ho traumi al riguardo,anzi,mi suscita ilarità,a ripensarci,anche se mi rendo conto che trattasi di cosa seria.Nella mia testolina infantile avevo già concluso che quel giorno A.non stava bene:uscire a metà inverno sul balcone con addosso una maglietta e basta,non è da persona sana!Ci volevano i pantaloni e il cappotto! Non ritendo appropriata l'immagine di qualche uomo nudo in correlazione a questo post,aggiungo un paio di mutande e oggi che quell'uomo non c'è più,simbolicamente,gliele regalo!