08/09/11

se ti chiami Fini il divieto non esiste!



Vi confido, cari lettori di Frews, che a vedere certe immagini faccio veramente fatica a mantenere la calma e non sfociare in insulti pesanti!
Cominciamo dalla notizia, dalla "frews", la rivista Oggi pubblica: Gianfranco Fini ci ricasca: fotocronaca di una immersione proibita.
Ed ecco il link per chi volesse vedere il reportage completo: http://www.oggi.it/...
Praticamente, ancora una volta, sì perché non è affatto la prima volta, Fini è stato pizzicato a fare un'immersione a Giannutri: un'isoletta dell'arcipelago toscano che è riserva integrale e dove ai comuni mortali non è permesso accedervi!

Ma se vi chiamate Gianfranco Fini o se andate a letto con uno che si chiama Gianfranco Fini, allora il discorso cambia completamente! Perché "la Casta" può tutto e di più, anche, e soprattutto, fare ciò che per tutti gli altri è proibito!
Infine, come se non bastasse, da una foto sembra proprio che Gianfranco abbia in mano pure un esemplare di "Pinna Nobilis" (una conchiglia che assomiglia ad una cozza gigante). La Pinna Nobilis è una specie protetta ed è proibito asportarla dai fondali marini. Addirittura qui è stata asportata in una riserva marina integrale!

Io pratico attività subacquea da oltre 30 anni e sono un istruttore subacqueo. Anno dopo anno vengono costituiti un numero sempre maggiore di parchi marini. Quasi tutti i parchi hanno delle "zone A", zone a riserva integrale, dove non si può nemmeno fare il bagno! Un vero peccato, perché moltissimi stupendi luoghi di immersione non si possono più ammirare! E così anche quest'anno in Sardegna non ho potuto accompagnare amici, non solo a fare immersioni, ma nemmeno il bagno in alcuni splendidi posti come ad esempio l'isolotto di Mortorio. In altri, ad esempio a Tavolara, sono obbligato ad andarci accompagnato da un diving-center del posto, pagando parecchie decine di euro, sebbene sia un istruttore molto più anziano del ragazzino che mi accompagna. Questo perché io non mi chiamo Gianfranco Fini e quindi io, ad esempio, non potrò mai immergermi nel paradiso subacqueo di Giannutri!

La motivazione di queste zone a riserva integrale sarebbe quella di voler preservare questi luoghi e consentire il ripopolamento di specie marine. Ma che senso ha preservare una cosa se nessuno poi la può nemmeno ammirare? Ops, mi correggo: che senso ha cercare di preservare zone dove può andarci a razzolare e estirpare specie protette solo chi appartiene alla Casta o è loro amico?

Io non giustifico assolutamente chi usa violenza e non mi passerebbe mai nemmeno per l'anticamera del cervello di incitare qualcuno alla violenza. Sono infatti fermamente convinto che violenza richiama violenza, odio richiama altro odio e quindi non è assolutamente una soluzione. D'altro canto mi appare come un dato di fatto che la Casta negli ultimi anni sia sempre più convinta di poter fare tutto ciò che più l'aggrada e con sempre maggiore arroganza e supponenza. Purtroppo non tutti la pensano come me sulla violenza e non mi stupirei se prima o poi una buona parte della popolazione reagirà in modo violento, esasperata dal fatto che questa Casta si permette di chiedere continui sacrifici agli italiani mentre loro continuano a razzolare e a fare i proprio porci comodi come prima, più di prima.

Uno strumento molto utile: TWITTER. Istruzioni per l'uso



Ho notato che, al momento, solo 12 persone stanno seguendo Frews su Twitter. Credo che questo sia dovuto al fatto che ancora in pochi usano o conoscono appieno le potenzialità di Twitter.
Io stesso l'ho scoperto da poco. Infatti, inizialmente, credevo fosse una sorta di brutta copia di Facebook e l'ho sempre ignorato. Poi, grazie ad un amico, ho scoperto che sono due cose molto diverse; tanto che personalmente ho deciso di cancellarmi da Facebook dopo pochi mesi di utilizzo giudicandolo poco utile e troppo superficiale e banale. Mentre Twitter lo considero uno strumento molto utile. In questo articolo cercherò di spiegare a cosa serve e proporre qualche suggerimento per iniziare ad utilizzarlo. Consiglio anche la lettura di questo interessante articolo scritto qualche mese fa da Beppe Severgnini: http://www.beppesevergnini.com/articoli.php?mese=2011-02-15_it

Partiamo dalla domanda più semplice: cosa è un tweet? Un tweet assomiglia ad un SMS: un breve messaggio di massimo 140 caratteri. E' possibile (sempre all'interno di questi 140 caratteri) aggiungere un link o una foto (che poi sarà sempre un link) che solitamente viene abbreviato per non consumare troppi caratteri. Il sistema può essere impiegato per comunicare con gli amici ma personalmente credo che l'aspetto più interessante e più utile sia un altro.
Prima di usare Twitter, per almeno due o tre volte al giorno entravo nei siti di mio principale interesse (ansa, un blog di economia, frews, ecc.) e andavo a controllare se c'era qualche articolo interessante o se era stata pubblicata qualche novità. Il più delle volte mi collegavo al sito inutilmente perché magari dalla mia ultima connessione non era stato pubblicato nulla. Dopo twitter posso evitare tutto questo, infatti sarà questo strumento ad avvisarmi. Se poi la cosa è di mio interesse con un click aprirò direttamente la pagina per leggerne il contenuto nel dettaglio.

In pratica la prima volta che si entra in twitter, ci si dovrà registrare inserendo i soliti 4 dati personali. Dopodiché si apre una schermata molto semplice: sulla sinistra i tweet pubblicati da me (ovviamente inizialmente sarà vuota), sulla destra avrò i "following" ovvero chi sto seguendo e i "follower" chi segue me.
A questo punto dalla pagina web di Frews potete clickare sul grosso pulsante "follow us on twitter" si aprirà così la nostra pagina di twitter e clickando sul pulsante "segui" avrete aggiunto Frews ai vostri "following".

Oppure nella vostra pagina web di twitter in alto avrete una barra strumenti se clickate sulla voce: "chi seguire" potrete cercare i vostri interessi (e/o i vostri amici) ad esempio un quotidiano, una agenzia di informazione (AGI, ANSA, ADNKRONOS, ecc), un cantante, un comico, una squadra di calcio. In questo modo con un unico strumento rimarrete aggiornati su tutti i vostri interessi.
Esistono poi, ovviamente, le applicazioni twitter per smartphone (iphone, android, blackberry, windows mobile), in modo da poter ricevere (e/o inviare) i tweet direttamente sul vostro telefonino. Esistono poi anche dei plug-in per i browser, io ad esempio uso Echofon per Firefox, i quali accedono automaticamente a Twitter, pensano loro a registrarti (comodo perchè si evita ogni volta di dover inserire "user" e "password") e poi all'interno del browser avvisano oppure visualizzano in una finestra i tweet che ricevete.

Beh, non mi resta che augurarvi una buona twittata a tutti e se avete qualche difficoltà o qualche dubbio scrivete pure un commento a questo articolo (o mandatemi un tweet) e sarò lieto di rispondervi e darvi una mano.

Continua la guerra del cappuccino a via Celsa in Roma

Via Celsa a Roma - foto Giorjolly
Ogni mattina scendo dall'autobus alla fermata di Largo Argentina, attraverso la strada ed entro in quel vicoletto conosciuto per caso alla ricerca della Madonna della Strada. Quel vicoletto, via Celsa (talmente piccolo ed unico da non avere neanche le immagini su Google Maps) è oggi "teatro" non solo del Teatro Centrale ivi presente ma anche della sfida a colpi di "diecicentesimi" tra il Bar Ok ed il Baretto. Il Bar Ok prima dell'estate aveva cappuccino e cornetto ad un euro e quaranta. A settembre il Baretto lo ha portato ad un euro e dieci costringendo il Bar Ok a scendere almeno ad un euro e venti.
Tutto sotto gli occhi divertiti di noi passanti e clienti che possiamo solo godere di questa riduzione dei prezzi ed allargare il discorso non sui massimi sistemi ma sua quanto sia semplice capire che la concorrenza fa bene a tutti. Torno a domandarmi: se qui, in pieno centro a Roma, è possibile fare questi prezzi perché altrove no?
Ogni mattina entro in questa via e percorro timoroso i Sanpietrini verso piazza del Gesù: chi dei due titolari uscirà per primo a mettere i tavolini, le insegne ed alzare la serranda e sfidare i clienti che rincorrono i 10 centesimi in meno?
I bar sono uno di fronte all'altro e come in un perenne duello si sfidano.
Non so se si parlino anche, non approfondisco (non è vero ma non lo voglio scrivere).
Si scrutano ogni mattina e si combattono a colpi di "diecicentesimi".
Che bello. Stamattina uno dei due era chiuso, ho potuto scegliere serenamente l'altro sapendo che non avrei dovuto aprire un mutuo per il mio cappuccino e cornetto.