15/11/11

"Non vogliamo più lavorare con te" firmato Paypal

"Egregio signore".... . Delle varie emails che in questi giorni Pay Pal (il sistema sicuro di pagamento on line) mi ha mandato, l'egregio è l'unica parola carina che si possa trovare. Per tutto il resto: richiesta di documenti, numeri di verifica, pin vari, numeri di carta e via dicendo.Procedo a qualche sblocco online e parzialmente l'operazione riesce. Ancora qualche minuto e mi giunge oggi, dopo tre anni di lavoro con loro, la comunicazione che il mio conto verrà chiuso.
Certo, due mesi fa ho subìto oltre 400 euro di furti on line tramite conto Paypal. Causa furto di identità qualcuno ha utilizzato il mio conto online per fare qualche spesa non autorizzata.
Scoperto il danno ho bloccato la carta di credito collegata ed aperto pratica per risarcimento danni. Tempestivamente Paypal ha provveduto al rimborso e, altrettanto tempestivamente, ha provveduto a chiudermi il conto perché sono un cliente "inaffidabile".
Vi è qualche possibilità di lavorare ancora con voi?
Chiedo alla signorina che mi risponde all'assistenza.
"Mi spiace, siamo una società privata e Paypal non desidera più lavorare con lei".
Sconcertato, vorrei dire basìto,  riattacco la cornetta.
Per un solo furto subìto tutto questo? Poi i disagi li ho avuti io? Per recuperare quei 400 euro sulla mia carta di credito, bloccata, ho impiegato altri due mesi.
Non è finita.
Altro piccolo particolare. Sul mio conto Paypal ci sono ancora, latenti, 68,23 euro. Come recuperarli?
Il solerte centro di Assistenza mi avvisa che tra 180 giorni (centoottanta) riceverò una mail su come recuperarli.
Ok ci sentiamo con l'anno nuovo!

Paypal un para di bal!
Giorgio Gibertini Jolly



Nigeria: legami tra la setta Boko Haram e Al Qaida

La setta nigeriana Boko Haram ha legami con il gruppo Al Qaida nel Maghreb Islamico (AQIM). Lo ha affermato Abdelkader Messahel, Vice Ministro degli Esteri dell'Algeria, che cita l'esistenza di rapporti di intelligence al riguardo. Questi legami sono confermati da un'inchiesta del giornale nigeriano The Vanguard, che ricorda come la Boko Haram tra il 2004 e il 2007 avesse creato un campo di addestramento nei pressi della città di Kanamma, nello Stato di Yobe (nord-est della Nigeria), la cui capitale Damaturu, è stata di recente teatro di un sanguinoso assalto a diversi obiettivi civili e militari, tra i quali alcune chiese (vedi Fides 5/11/2011). Questo campo, soprannominato "Afghanistan", è stato smantellato dalle forze di sicurezze locali nel 2007. I membri della Boko Haram ne hanno creato un altro nei pressi di Maiduguri, nel vicino Stato di Borno, che da tempo è al centro di una serie ininterrotta di attacchi.
 L'articolo del quotidiano nigeriano afferma inoltre che, secondo fonti della sicurezza, almeno 8 membri della setta nigeriana sono stati inviati in Algeria, in un campo degli estremisti locali legati ad Al Qaida, per imparare a costruire ordigni esplosivi improvvisati (IED), ovvero bombe, che a dispetto della sigla possono essere molto potenti e sofisticate. Visti gli ultimi attentati commessi con l'uso di questi ordigni, è evidente che queste persone sono rientrate in Nigeria con le loro conoscenze tecniche
"Non ho letto l'articolo da voi citato, ma se queste informazioni sono corrette confermano quello che sospettavamo da tempo, ovvero che ci deve essere una mano straniera nelle operazioni della Boko Haram - dice all'Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. Ignatius Ayau Kaigama, Arcivescovo di Jos -. Siamo convinti che questo gruppo fino a poco tempo fa non aveva le conoscenze tecniche per costruire bombe e maneggiare armi sofisticate"
Se Boko Haram e AQMI si collegano si rischia di creare un arco di crisi che va dal Nord Africa all'Africa Occidentale, un rischio accresciuto dal gran numero di armi circolanti nella regione provenienti dagli arsenali dell'esercito dell'ex dittatore libico Gheddafi. A dicembre si terrà in Mauritania un vertice sul terrorismo al quale parteciperanno i Paesi del Sahel e quelli ad esso limitrofi, compresa la Nigeria. (L.M.) (Agenzia Fides 15/11/2011)

L'impegno civile di un medico onesto: Sebastiano Bosio


Ci sono voluti 30 anni per accertare la prima verità, la più importante per i familiari e per tutti coloro che lo hanno conosciuto: Bosio è una vittima della mafia e ha pagato con la vita, come altri professionisti, la fedeltà ad un suo codice morale e alla professione che esercitava.
Ha sempre apertamente manifestato disprezzo nei confronti non solo dei soggetti malavitosi che pretendevano di trasformare il reparto da lui diretto all'ospedale Civico in una succursale di un Grand Hotel ma di tutti coloro, colleghi medici e non, che supinamente si piegavano ai voleri degli stessi.
Per molti ha fatto la fine del " fesso ".
Fesso perché ha sempre apertamente chiamato mafiosi i criminali e non uomini d'onore.
Fesso perché, come molti altri uomini perbene, ha denunciato e rifiutato il sopruso e l'arroganza dei suoi assassini.
Fesso per avere scelto la via più difficile e solitaria in una città prona ai voleri di pochi ma l'unica percorribile per un uomo giusto 
Era un medico e agli inizi degli anni ‘60 fu protagonista di contestazioni e proteste contro l’inefficienza della pubblica amministrazione e contribuì ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica allestendo, con altri colleghi, una sala operatoria in un casello ferroviario abbandonato della linea Palermo – Messina. Nel 1974 divenne primario in coincidenza con l’istituzione del reparto autonomo di chirurgia vascolare, staccato da cardiochirurgia. Poche settimane prima di essere ucciso aveva invitato a Palermo il noto professor Courbier, direttore dell’unità cardiovascolare dell’ospedale S.Joseph di Marsiglia, e insieme a lui aveva effettuato un intervento particolarmente difficile su una ragazza di 19 anni. Il 6 novembre del 1981, all’età di cinquantadue anni, fu ucciso da due killer di Cosa nostra, in via Simone Cuccia.




Allegria! Il più grande spettacolo dopo il weekend.



Il ritorno di Fiorello non poteva che essere così: da gran mattatore.  
Dagli studi del teatro 5 di Cinecittà, si  è aperto il suo grande varietà con musica, battute e ricordi. 

Nel 2004 Fiorello ci aveva salutato in taxi, ieri sera è ritornato sulle scene sempre con un taxi guidato dal maestro Enrico Cremonesi.  

Lo show si apre con “Allegria!” in ricordo dell’amico Mike Bongiorno e prosegue con  accenni ai fatti accaduti recentemente in politica.
“Ad Arcore ci sono le bandane a mezz’asta: sono passati soltanto due giorni, e sapete che quelli come lui, il terzo giorno risorgono. Li ho visti, quelli che tiravano le monetine: c’è la crisi, quindi le tiravano e le riprendevano. Fassino ha festeggiato: ha cenato. Bondi piangeva e declamava poesie, ei fu. La Santanché piangeva: è passata dalla plastica all’umido in un batter d’occhio. Signor Monti, ma chi gliel’ha fatto fare? Lei ha una moglie da 40 anni, ma come si fa? Voglio dire una cosa alla signora Merkel, Orietta Merkel. Ho bisogno di qualcuno che sappia il tedesco” e dal pubblico chiama una Michelle Hunziker improvvisandola "Dolmetscherin"( interprete), creando così un duetto veramente fenomenale.

E poi, via con la musica, un ottimo mix  tra Carosone e Sting e la voce da tenore data in prestito all’imitazione di Julio Iglesias. E con l’arrivo di Giorgia parte un duetto con la canzone dello Zecchino d’oro “i due coccodrilli”. E tra ricordi comuni di rigurgiti e ninne nanne non poteva che esserci il richiamo alla neomamma Carla Bruni con l’imitazione eccellente di Fiorello “come chiamate voi il parto?” “Noi diciamo scodellè”. 

Per non parlare dell’entrata in scena di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro con la parodia di X-FACTOR: i cui giudici erano Arisa imitata da Baldini e Morgan imitato da Fiorello.   E il povero provinato Sangiorgi ?  Bocciato con le due canzoni: Estate e mentre tutto scorre .
Il crescendo dello show ha visto il suo apice nel finale, con la versione rap di “Fratelli d’Italia” dedicata al presidente Napolitano. 

(Video della parodia di X-Factor)

Riguardo il suo spettacolo Fiorello asserisce “Per il mio nuovo programma ho avuto carta bianca dalla Rai - aveva detto ieri nella conferenza stampa prima dello show - L'unico divieto è baciare il direttore di Raiuno, Mario Mazza, ma l'ho già fatto in privato. In questi ultimi 7 anni ho fatto tanti spettacoli dal vivo, quasi mille date: tornato in tv, con i suoi tempi e tutte quelle telecamere, mi sono chiesto: "Che cosa ci faccio qui?". Sono cambiato anche nei modi di pormi con il pubblico: sono più spregiudicato.”

Laura M.

Costretti a fuggire all'estero per false accuse di blasfemia

Lahore - Il Vescovo protestante Mons. Pervaiz Joseph e il Pastore Baber Gorge sono stati costretti a fuggire all'estero, perchè vittime di false accuse di blasfemia e minacciati di morte da radicali islamici, nonché da leader di un'organizzazione finanziata dal governo pakistano. E' quanto comunica all'Agenzia Fides il Pastore Mustaq Gill, Presidente della "Legal Evangelical Association Develpment" (LEAD), associazione di cristiani di tutte le confessioni, che include soprattutto avvocati e offre assistenza legale e protezione ai fedeli cristiani in Pakistan. La LEAD, riferisce a Fides il Presidente, "ha organizzato l'espatrio dei due leader, in pericolo di vita, e oggi provvede a garantire un rifugio sicuro alle loro famiglie". "E' una vicenda molto triste ed emblematica delle persecuzioni che i cristiani subiscono in nome della legge sulla blasfemia", spiega Gill a Fides, in quanto "il Vescovo è personalità nota e molto impegnata nel dialogo interreligios! o e nella pace a livello nazionale e provinciale in Punjab".
Il Vescovo e il Pastore, che operavano entrambi nell'area di Lahore (in Punjab), negli ultimi sette anni hanno incontrato diversi leader politici e religiosi musulmani, affrontando molte questioni riguardanti la legge sulla blasfemia e le condizioni dei cristiani. "Nelle scorse settimane - spiega il Pastore Gill - proprio durante uno di questi scambi di opinioni, sono stati accusati di aver usato parole sprezzanti contro il Profeta Maometto, reato che i due non hanno in alcun modo commesso".
Il Vescovo, riferisce la fonte di Fides, era il rappresentante cristiano dell'organismo "International Peace Council For Interfaith Harmony" (IPCIH), che riceve finanziamenti dal governo pakistano. Proprio il leader di tale Consiglio, Haji Rana Tahir Rehmat, insieme ad altri capi religiosi islamici del movimento islamico "Sunni Tehreek", hanno lanciato le false accuse di blasfemia, delegittimando i leader cristiani e mandando a monte anni di lavoro comune. Secondo alcuni, i due cristiani sono divenuti invisi al Consiglio perché avrebbero deciso di avviare una nuova associazione a tutela dei diritti delle comunità cristiane in Pakistan.
Interpellato dall'Agenzia Fides, il cattolico Akram Gill, Ministro di stato nel "Ministero federale per l'Armonia", ha assicurato che "acquisirà tutte le informazioni necessarie sul caso e prenderà opportuni provvedimenti", ribadendo l'impegno del governo pakistano per il dialogo interreligioso. (PA) (Agenzia Fides 15/11/2011)

Avevamo eletto 5 partiti: ce ne sono 21 alle consultazioni

In questo momento il Presidente del consiglio incaricato sta finendo il giro di consultazioni. In questo momento sta parlando col PD, alle 11.30 incontrerà il Pd+l, poi le parti sociali, poi, grande novità salutata da tutti con entusiasmo, due ore dedicate alle Donne ed ai giovani. Cani e gatti quando? Due ore dedicate alle donne? Bene, se fosse stato il precedente Premier a proporlo sarebbe scoppiato il finimondo.
La cosa veramente simpatica è invece scoprire il nome di quelli con cui ha parlato ieri.
Alle 10,20 i rappresentanti parlamentari del Sud Tiroler Volkspartei. Alle 11 invece la rappresentanza parlamentare di Fareitalia per la costituente popolare , del Gruppo Misto. Ad intervalli di 15 minuti, a seguire, ha ricevuto Liberal Democratici-MAIE, Repubblicani-Azionisti, Noi per il partito del sud. Alle 12 la rappresentanza parlamentare socialista nell’ambito del gruppo UDC-SVP-AUT e a seguire i leader di Forza del Sud. Popolo e territorio alle 12 e 30, mentre Coesione Nazionale sarà sentita alle 12 e 45. Ultimo appuntamento alle 13, prima della pausa pranzo, per i Liberali per l’Italia. Nel pomeriggio invece le udienze sono riprese alle 16 e 30 con i leader di Italia dei Valori; Lega Nord Padania alle 17 e 15 mentre alle 18 tutti gli esponenti del Terzo Polo.
Penso che Monti abbia appreso con gioia la defezione della Lega che gli ha risparmiato il suo incontro e quindi altri minuti di chiacchiere!
Perfido ma efficace oggi Gramellini su La Stampa:
"Fra le ragioni per cui il governo spread-sidenziale di Mario Monti non è ancora riuscito a entusiasmare i mercati va annoverato lo spettacolo incomprensibile offerto dalle consultazioni dei 21 (ventuno) partiti presenti in Parlamento. Fare Italia, Liberaldemocratici, Liberali per l’Italia, Repubblicani Azionisti, Noi Sud, Io Sud, Forza Sud, Popolo e Territorio, Coesione Nazionale, altoatesini, valdostani, vecchi classici come socialisti, repubblicani e radicali e qualche altro manipolo di coraggiosi miracolosamente scampati alla mannaia del bipolarismo. Molte di queste sigle sono ignote persino ai commessi della Camera. Figuriamoci al professor Monti, che durante i colloqui coi vari Nucara, Iannacone e Antonione avrà passato metà del tempo soltanto per capire chi erano e soprattutto chi rappresentavano.
Alle ultime elezioni gli italiani mandarono in Parlamento cinque partiti. Come abbiano fatto, in appena tre anni e mezzo, a diventare ventuno è un mistero per gli osservatori stranieri, ma non per noi. Bastava guardare le facce di chi, dopo l’incontro con Monti, andava a rosolarsi al sole delle telecamere per leggere la sua bella dichiarazione. Arturo Iannacone, che ha fondato un partito la settimana scorsa appena in tempo per le consultazioni, ha persino chiesto ai giornalisti se c’erano domande per lui. E poiché non ce n’era nessuna, se n’è andato sorpreso. Si sente un leader. Ha perfettamente capito che in Italia conviene di più essere il numero uno di un monolocale che il numero due di un grattacielo."

Frews raggiunge e supera le 1000 visite giornaliere

1387 visite ieri al nostro Frews! Complimenti a tutti. In primo luogo ai blogger che qui dentro scrivono, impaginano, ideano o suggeriscono. In secondo luogo a chi ci porta in giro col passaparola informatico. Grazie davvero. Non vuole essere un editoriale celebrativo questo ma solo mettere il punto su un fatto avvenuto lasciando anche segnato il "quando".
Sicuramente quando siamo partiti, prima dell'estate, l'obiettivo delle mille visite giornaliere era nei nostri pensieri pur sapendo che qui dentro nessuno di noi è pagato e perciò sarebbe stato difficile gestire una continua ed entusiastica collaborazione.
Invece è avvenuto proprio questo.
Al primo gruppo di pionieri se ne sono staccati alcuni ma aggiunti altri che hanno portato altre idee, altri post e molti visitatori.
Piano piano Frews ha cominciato a viaggiare sulle 400 visite giornaliere, per poi passare rapidamente ad una media di 700 ed ora abbattere per la prima volta, ieri, il muro delle 1000 chiudendo la giornata con 1387 visitatori.
Continueremo così non foss'altro perché ci stiamo divertendo nel farlo e le nostre riunioni di redazione on line sono uno spasso continuo.
Il nostro è un Blog di Fotografia con qualche notizia attorno.
Chiunque voglia partecipare è il benvenuto come chi ci vuole seguire e proporre ad amici.
Ora in alto i calici e, anche se è mattina presto, facciamoci un bel "cin cin".
Giorgio Gibertini Jolly