Ma un sms di informazione mi coglie proprio appena finita la prestazione del Barcellona: "Celentano attacca la Chiesa!"
Ecco il testo di quello che ha detto Celentano:
""Se c'e' una cosa che non sopporto dei preti e anche dei frati e che non parlano mai della cosa piu importante e cioe' del motivio per cui siamo nati, del cammino verso il traguardo, insomma non parlano mai del paradiso. Non siamo nati per morire. Devono dirlo. Senno' la gente pensa che la vita sia quella che stiamo vivendo adesso: la guerra, lo spread. Ma che cazzo di vita e' questa? 'non hanno idea di quanto puo' essere confortante per i malati leggere di cio' che Dio ci ha promesso. Famiglia cristiana e Avvenire non la pensano cosi', per loro discorso di Dio occupa poco spazio, lo spazio delle loro testate ipocrite come le critiche che fanno a uno come Don Gallo che ha dedicato la sua vita ad aiutare gli ultimi. E di ultimi ce ne sono tanti, come gli operai che dall'8 dicembre stazionano giorno e notte al freddo e al gelo alla stazione centrale di Milano per protestare contro la cancellazione dei vagoni letto".
Rimango allibito: come cattolico e come abbonato e lettore di Avvenire.
Prendo il coraggio a due mani e proseguo nel sentire la "predica" di Celentano che, quasi con la bava alla bocca, utilizza ancora il mezzo televisivo che manteniamo tutti noi col Canone per levarsi un altro sassolino dando testualmente del "deficiente" ad Aldo Grasso per aver criticato la sua presenza a Sanremo definendola come uno spot solo per il suo nuovo disco.
Allora Celentano mi sembri tu abbastanza ipocrita perchè utilizzi un mezzo pubblico per i tuoi affari privati e per risolvere le questioni personali manco fossi ad una rissa fuori dal bar; mi sembri ipocrita perchè fai sermoni sull'aldilà, sul volersi bene e decidi tu chi è deficiente o no, chi merita di essere letto oppure no, e chi parla di ultimi e chi invece sfrutta la religione; mi sembri ipocrita perché sei una vera e propria contraddizione in termini!
Vergogna a chi gli permette di andare in onda con 40 minuti di utilizzo della televisione nazionale e con carta bianca.
Vergogna...ed ipocriti!
(il mio titolo si riferisce alle parole dette da Celentano)