Dell'associazione omosessuale "Il Cassero" di Bologna ne avevo sentito parlare quando il mio amico V.mi raccontò del suo coinquilino universitario che, recatocisi "per caso", si era ritrovato a concludere la serata con una bellissima ragazza che,dopo avergli praticato sesso orale (mi imbarazza scriverlo, credetemi) si rivelò un maschietto.Chissà perché un etero va in un contesto gay e crede di aver avuto la fortuna di incontrare la sola altra persona etero presente, di sesso opposto al suo, sensuale nell'aspetto e disponibile ai piaceri della carne invece di rendersi conto di avere davanti una trans.....Oggi ne risento parlare.Un consigliere comunale del Pdl contesta, seppur con termini coloriti, che il Comune abbia fino ad oggi pagato l'affitto e le bollette del circolo, nonostante"Il Cassero"fatturi 160.000 euro l'anno.L'amministrazione ha deciso d'ora in poi di pagare solo il primo. Alla base di tali agevolazioni ci sarebbe la motivazione che al Comune campagne di prevenzione sulla salute e sull'omofobia costano meno di quanto dovrebbe pagarle l'associazione stessa. A questo punto posso chiedere alla mia amministrazione comunale di comprarmi i pannolini per la bambina,dato che all'asilo dicono che la farmacia riserva loro un prezzo agevolato, mentre a me vengono a costare molto di più? E mi chiedo se il Comune di Bologna riservi lo stesso trattamento a tutte le associazioni ed i circoli della città, altrimenti, scusate, con tutta la fame che c'è in giro,questa mi sembra una discriminazione al contrario!
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