Ieri sera proiezione domestica del thriller"Limitless"con Bradley Cooper;il protagonista assumendo una pillolina trasparente sente accrescere le proprie potenzialità mentali riuscendo a fare cose straordinarie;attorno a questa droga magica si snoda una trama che tiene col fiato sospeso fino all'ultimo e forse oltre l'ultimo.Suppongo che,con effetti diversi,qualsiasi droga dia una sorta di sensazione di onnipotenza,ma è TUTTO FINTO.Per questo mi stanno sulle balle le droghe,per partito preso.Per me tutto quello che rende l'individuo lontano da quello che effettivamente è,sia a livello estetico che psicologico,è male.In primis indica una mancata auto-accettazione,necessaria per vivere serenamente.Inoltre,affidandosi all'(ab)uso di elementi esterni da se stessi,che siano un paio di seni finti o una dose di eroina,mi sembra che non si viva l'esistenza che ci ha dato il Signore,ma una in qualche modo modificata,una vita un pò contraria a Dio.Ammetto di essere esagerata,ad esempio mai è capitato che abbia accresciuto il mio dosaggio di caffé quotidiano,sempre tra uno e due al giorno.Perfino se sto male,per prendere farmaci devo stare male male male,altrimenti aspetto le 48 ore per lasciare ripristinare l'ordine alla natura.E non sono una moralista,un pò rompico...oni quello si,ma forse è la mia salvezza!
Le droghe esistono da quando è iniziato il mondo,diciamo che il signore ha voluto darci anche questo,stà a noi saper usare in modo corretto il tutto.
RispondiEliminaIl caffè,thè e l'alcol etc etc possono definirsi tali eppure il loro uso è tollerato e ben accetto nella nostra società,di certo non stiamo lì a rompere le ba.le a chi si spara 10 caffè al giorno o 40 sigarette,con questo voglio dire che la strada del proibizionismo non funziona,ci vuole una regolamentazione controllata a regola d'arte cosa impossibile nella nostra italia perbenista.
Allora in paesi come l'Olanda(un paese a caso)dove la prostituzione(arte che esiste da quando è nato l'uomo)e la legalizzazione di droghe leggere dovrebbe implodere per non ledere a nessuno????......basta con la lotta alle libertà,se non si fà DANNO ad altri ognuno è libero di fare quello che meglio crede,fà più vittime una fabbrica con il pm10 che produce che un campo di marijuana.
Regole ben fatte non falsi idealismi italiani dove tutto è illegale ma ben tollerato in maniera illegale.
Non so chi sia tu che hai postato questo commento, ma mi sembra opportuno segnalarti una distorsione del tuo pensiero.
RispondiEliminaLe droghe esistono da quando c'è il mondo: le ha fatte il Signore. Anche l'atomo fa parte della materia da sempre, ma il Signore non ha mai detto di trasformarlo in una bomba. E il ferro esiste da quando la terra si è solidificata, ma Lui non ha detto di farne pistole. La canapa esiste in natura, ma il Signore non ha mai detto di farne corde per strangolare se stessi o gli altri. Il cianuro è sintetizzabile in natura, ma te ne guardi bene dal sorseggiarne un pochino ogni mattina per sapere il sapore che ha.
Il tuo errore è il tuo modo di pensare la libertà: siccome una cosa c'è, la uso come ritengo. Al massimo, da buon moralista, cerco di usarne un pochino sì e un pochino no.
Il vero modo di usare la libertà è chiedersi: per cosa esiste questa cosa qua? Una volta che l'ho capito, dopo essermi ben impegnato, saprò come ben usarne o addirittura saprò che devo non usarne.
E' infantile dire: se c'è, ci sarà un motivo per usarne.
Il ragionamento di Francesca,da questo punto di vista, per quanto istintivo, è decisamente più pieno di verità e ragionevolezza.
Riflettici.
Il proibizionismo ha perfettamente senso, perchè c'è pieno di gente che trasforma la menzogna in verità, e questo è un male. Forse vorrei una società in cui tutte le menzogne vengono svelate, ma non si può avere tutto. Quello che tu chiami negativamente proibizionismo è buon senso!
Cortesemente,don Alberto.
E non ho parlato da Prete,ma da uomo.
I popoli delle Ande, masticano comunemente foglie di Coca da migliaia di anni. Questo aiuta le popolazioni a vivere in altitudine. Masticando queste foglie si assorbe sopratutto caffeina e altri elementi ma non causa effetti psicoattivi, non da dipendenza e non sembra causare altri effetti deleteri sull'organismo: loro infatti non la considerano assolutamente una "droga". E' come il caffè per noi, nessuno lo considera una "droga"! Persino nella coca-cola era presente un estratto delle foglie di coca (da lì infatti deriva il nome) oggi si usa semplicemente caffeina come ingrediente. L'uomo bianco ha poi imparato ad estrarre da queste foglia la "cocaina", un principio attivo che inizialmente veniva utilizzato come farmaco soprattutto contro la tosse! Ci si accorse poi degli effetti psicoattivi e della "dipendenza" e quindi non venne più usato negli sciroppi! Oggi è una droga devastante! Se assunta per via nasale, nell'arco di pochi mesi distrugge le mucose e a lungo andare provoca danni irreversibili anche al cervello!
RispondiEliminaEcco descritti due modi differenti su come usare una cosa "naturale"...Laciamo perdere le leggi e usiamo la testa!! La legge italiana permette infatti di poter avere un quantitativo di droga per uso personale...ma ha senso sniffare la Coca per "sentirsi bene" per qualche ora, sapendo che questa vi distruggerà mucose e cervello? Uscite con gli amici, bevetevi un bicchiere di buon vino (senza esagerare, perchè anche abusare dell'alcool è deleterio tanto quanto le droghe)...questo è sano divertimento. La felicità non può essere data da una sostanza assunta (o fumata)...la Vera Felicità è un vostro stato d'animo interiore, non può essere data da qualche cosa esterno a voi stessi!
Non ho pretese proibizioniste né didascaliche;come lo ha definito don Alberto,il mio è un ragionamento istintivo e molto personale,aggiungo.Io non sopporto di non sentirmi libera e per sentirmi libera voglio essere pienamente me stessa.Sapevo che qualcuno avrebbe replicato nominando caffé e sigarette,ma è più facile causare incidenti sotto effetto di droga o alcol che di caffé o sigarette.E le sigarette mi stanno sulle balle comunque.Non sai quanta tristezza mi mette quando mia madre è con mia figlia e di colpo la vedo diventare impaziente,i gesti più frenetici e scappa di casa per fumare.Sono stata in Olanda,amo molto i paesi nordici e mi ha fatto un'impressione orribile vedere le donne in vetrina,come me ne fa vederle in strada,qui da noi.E'un'offesa al lato più umanamente profondo di una persona l'atto di vendersi,anzi,nemmeno vendersi,affittarsi di continuo.Impeccabile don Alberto quando parla di ferro e armi,di atomo e bomba.Avevo un'amica che,quando uscivamo la sera,se le veniva offerto un tiro,lo faceva;in qualche modo faceva le mie stesse riflessioni,poi cedeva.Il giorno dopo mi telefonava disperata,mi diceva che si sentiva una m...a perché non aveva la mia forza di dire no a costo di emarginarsi,che accettava per non sentirsi esclusa.E ti garantisco che non mi sembrava libera per niente.
RispondiEliminaFrancesca, posso capire la tua amica, perchè a volte si ha paura di venire escluse, di essere considerate "bambine" e non "donne"...ma sono paure psicologiche senza fondamento! Io NON HO MAI FATTO UN TIRO AD UNO SPINELLO in vita mia, ma non perchè sia bacchettone, ma perchè l'ho sempre considerato una cosa senza-senso! Ho tante altre debolezze e limiti. Ma non sento il bisogno di una "sostanza" per sentirmi "felice" e "allegro"! Ho sempre detto di no ai tanti amici che mi offrivano di "fare un tiro"...ma non sono MAI STATO escluso da nulla, sono sempre stato loro amico, anche se avevo il coraggio di dirgli che era una cosa senza senso, ho sempre rispettato la loro scelta e loro la mia. Questa è la vera libertà, non quella data da ipotetiche leggi maggiormente permissiviste!
RispondiEliminaGrazie comunque per la tua testimonianza Fra, e grazie Don Alberto per le tue sempre profonde considerazioni!
Ci sono persone e persone:quelle amiche di tutti,di chi è diverso da loro,ad esempio nelle scelte e ci sono quelle che ti fanno sentire uno del gruppo quando le emuli nei comportamenti.Chi fuma la prima sigaretta lo fa perché qualcuno gliela offre.Io sono stata molte volte giudicata per i miei comportamenti,sempre distanti da quelli di un determinato tipo.Forse il mio equilibrio,prima che alla mia saggezza,negli anni passati almeno,è stato merito di una famiglia molto presente.Ho sempre potuto fare tutto ma ho dovuto rispettare delle regole.A 18 anni,ancora 6 notti su 7 dovevo andare a letto alle 22.30 perché volevano che fossi lucidissima a scuola ed è servito.Ci sono genitori che elogiano tanto i figli e non li controllano mai...è una discussione davvero ampia!
RispondiEliminaCaro don Alberto io non ho detto quello che ha scritto lei,ma come al solito entra in campo il sentimento religioso che è in lei.
RispondiEliminaLe scoperte scientifiche positive o negative fanno parte della voglia di sapere che è nell'uomo a questo punto il signore descritto da lei sembrerebbe un bacchettone dei tempi medioevali,in un epoca dove la chiesa si è più volte piegata alle tendenze che il mondo moderno proponeva per avvicinarsi all'utenza attuale,non voglio polemizzare ma bisognerebbe attualizzare il proibizionismo anche per i preti che vanno in giro con l'ultimo mercedes con i cerchi in lega,anche li il signore no ha detto al clero di vivere nel lusso più sfrenato
Io condivido il ragionamento di don Alberto e non sono una suora,non mi sembra un discorso così da"prete"il suo.Ci sono membri del clero che vivono nel lusso come ci sono sedicenti comunisti che fanno altrettanto,ci sono poliziotti corrotti,ci sono genitori che abusano dei figli...ma questo non autorizza nessuno a criticare un'intera categoria!Perciò non credo che don Alberto debba rispondere per tutti!Però sta a lui replicare e perdonate l'intromissione!
RispondiEliminaAnonimo, ma cosa c'entrano i preti che vanno in giro in mercedes? Stiamo parlando di droghe! Replica sui contenuti di ciò che abbiamo scritto tutti quanti: Don Alberto, Francesca e io! Abbiamo detto tutti quanti di usare per prima cosa la testa! E poichè certe sostanze fanno molto male all'organismo umano, non vedo perchè dovrebbe essere sbagliata una legge che proibisca la loro assunzione! Non mi sembra che guidare una mercedes sia pericoloso per la salute tanto quanto assumere una droga!
RispondiEliminaVai a raccontare di Amsterdam e delle tue idee sui "falsi moralismi italiani" a quei genitori che hanno visto morire la loro figlia o il loro figlio solo per aver preso UNA UNICA pasticca in una discoteca! Vuoi farti del male, fallo pure, ma non cercare di convincermi che non è così! Perchè chi certe cose le ha studiate (e tu da come parli evidentemente non l'hai fatto), conosce bene quanto male facciano certe sostanze al corpo umano! Certo anche alcool, sigarette fanno male (soprattutto quando ne si abusa)! Ma non ho mai sentito che una persona sia morta per aver fumato una UNICA SIGARETTA o aver bevuto UN UNICO CAFFE'...ecco dove sta la netta differenza!
Vorrei rispondere ad anonimo, che immagino essere una persona abbastanza giovane, chiedendogli una cortesia: quella di fermarsi sul punto dichiarato. Leggo ogni tanto i commenti che ci sono sui blog in genere e trovo che sia offesa all'intelligenza passare dal commentare di calcio all'arrivare agli insulti razzisti.
RispondiEliminaNel tuo post hai proposto l'abbattimento del proibizionismo in nome del fatto che, secondo te, l'uso della testa-ragione sarebbe sufficiente a dosare l'utilizzo di sostanze che, a tuo dire, essendoci in natura sono quindi per ciò stesso utilizzabili. Il Signore lo hai citato tu alla parola nr. 13: il sentimento religioso ce l'hai tu prima di me.
Le questioni sono dunque queste:
1: se una cosa c'è in natura, io ne devo poter utilizzare come ritengo, in nome del fatto che sono libero. Questo è un principio: i princìpi o possono essere assoluti, o devono essere dipendenti da principi più grandi. Io questo principio non lo ritengo un assoluto: se anche ammetto la possibilità di conoscere, so che questa possibilità deve avere un limite. Ma o sono libero di applicarlo sempre, o interviene qualcosa che libera la mia libertà, sempre. Io credo che ci sia qualcosa che condiziona la mia libertà sempre: ed è il rispetto della relatà, sia essa una persona o una cosa o un animale. Non è il principio della mia libertà, del fatto che sono libero, ciò che prevale: è il rispetto, è la conoscenza, è la verità. Tu metti più in alto la libertà: io metto davvero più in alto la conoscenza, e non tu, perchè credo che dalla conoscenza imparo le leggi, imparo il rispetto, cosa che dalla mia libertà non imparo perchè mi insegna solo a rispettare me stesso e mi insegna ben poco sul resto!
2:nel suo post, Manuel ha ben dettagliato come l'umanità sia tanto riuscita ad usare bene della realtà, quanto a storpiarne l'uso. L'umanità non può quindi essere da sola un riferimento per decidere se fare una cosa o no: i comportamenti,per me, non sono la base della verità. Ancora, la conoscenza può essere questa fonte.
3: il proibizionismo si chiama abitualmente in u altro modo: si chiama legalità. Che è qualcosa di assolutamente normale in una società civile: si è ragionato sulle cose, si è compreso cosa è bene e cosa no, lo si individua con un principio e si pone una sanzione. Si sa infatti che, purtroppo, sia in linea teorica che in linea pratica, ci saranno sempre molti che crederanno bene il male e lo faranno, ma la società non può tollerarlo e non può accettare di dover ogni giorno discutere di tutto, da Adamo ed Eva in poi.
4: sulle droghe. Questo è il capitolo succoso, ma ne dico poco. Tutto, a proposito di droghe, dice quello che ha affermato Francesca nel suo articolo: che sono una fuga dalla realtà. Di questo la società, e ancor meno l'individuo, non ha affatto bisogno.
5: le droghe non sono l'unico male?! Lo so: ma non sono favorevole a nessun male e, se è necessario che si faccia una legge ad hoc per proibirlo, sono perfettamente d'accordo.
Ciao!
Al punto 3 don Alberto cita la legalità...ecco,io ritengo che nei confronti dell'alcol ci sia ancora eccessiva libertà,perché in troppi ne abusano ed occorrerebbero contromisure più severe.Per me non è nemmeno la legalità,a doverci persuadere o dissuadere nei confronti di qualcosa,perché la legge è fatta dagli uomini che sono creature soggette all'errore.Il mio riferimento sono e resto io:voglio essere quella che sono perché se Dio mi ha creata così è una testimonianza di fede verso di Lui che io agisca e viva come mi ha creata.Se si ricorre ad una dose di cocaina per essere più brillanti o ad una bocca siliconata per essere più accattivanti,per me è come non fidarsi di poter fare e piacere per quello che siamo,per come ci ha voluti il Signore.Poi,sarò pure istintiva,elementare,moralista,ma,tra tanta libertà,purtroppo vedo tanta insoddisfazione e infelicità....Il titolo del film di cui parlo,è quello su cui vorrei soffermarmi:limitless,senza limiti.Ma è giusto pretendere di superarci al punto di ricorrere a potenzialità e qualità che non sono nostre?E'un grosso inganno sia verso gli altri sia verso noi stessi.La vita e noi abbiamo entrambi valore per quello che siamo!
RispondiEliminaFra
Eccoli lì tutti tutti partiti per la tangente,il signore l'hò messo in ballo perchè lo ha citato la sig.ra Francesca,abbattimento del proibizionismo??????....non mi sembra di averlo citato ma se lei ha colto questo nelle mie parole benvenga,io ho detto che ci vuole una regolamentazione controllata!!come avviene per l'inquinamento derivato dalle industrie o dalle auto,tabacchi,alcolici etc etc(ma quì ci sono in ballo troppi affari).
RispondiEliminaAd un certo punto sono uscite fuori pasticche,cocaina,eroina e tanti altri tipi di droghe che io non ho citato,ho semplicemente detto che se il signore le ha create allora possiamo utilizzarle, quindi parlo di piante o quantaltro che sia naturale o subisca piccoli processi di lavorazione,come ad esempio quello che subisce una sigaretta prima di essere commercializzata.
Io ho detto che fà più morti l'inquinamento che un campo di marijuana,non intendo roba chimica ma cose naturali,e subito pronta la replica del professore che studia tutto sui libri senza poi fare pratica,come si fà a studiare le droge????al massimo puoi conoscere la composizione gli effetti e tutto il resto ma la teoria e diversa dalla pratica,con questo non dico che ci voglia la pratica per capire che un qualcosa di chimico possa avere effetti collaterali per la salute(anche le cosìdette medicine ne hanno eppure sono legali e tutti corrono in farmacie per comprarle),se poi uno si impasticca è muore mi dispiace ma io ho sempre citato cose che esistono in natura e non pasticche(forse era allergica???).
Poi sono arrivati i paladini a difesa della chiesa solo perchè sono andato leggermente off topic citando l'utilizzo di auto di lusso che a malapena rientrano nei limiti d'inquinamento(anche questa è una legalizzazione controllata),da parte di gente che professa la povertà(si arriva in capo al mondo anche con una panda senza optional magari a metano).
Se vi siete offesi mi scuso ma la verità fa male anche a me ecco perchè a volte non vorrei sentirla.
Anonimo, che non hai nemmeno il coraggio di firmarti...personalmente la Verità a me non fa mai male, anzi! Ciò che scrivi tu mi fa sorridere, perchè colgo anche che le cose che scrivi le scrivi ingenuamente e senza cattiveria...ma sono molto molto lontane dalla Verità che né io né te possediamo.
RispondiEliminaDetto questo, ti ricordo che ho parlato anche di foglie di coca che sono naturali! E per estrazione ottieni la "cocaina" che è un principio attivo naturale! Ma non è vero che tutto ciò che è naturale fa bene! Infatti i veleni più potenti al Mondo sono proprio "naturali". Come dici giustamente, ciè che conta è l'utilizzo che se ne fa! I medicinali hanno effetti collaterali e quasi sempre fanno bene da una parte ma male dall'altra, si cerca di scegliere "il minore dei mali" ma uno assume un medicinale se realmente ne ha bisogno (così dovrebbe essere) se uno lo fa per altri motivi sta sbagliando! Le benzodiazepine (categoria alla quale appartiene il Valium) sono dei farmaci molto utili...ma se ne abusi, se li prendi solo per sentirti "meglio"...sono delle droghe! L'importante è il motivo per cui si fa una cosa! Che bisogno c'è di assumere una droga per "stare meglio"...se hai bisogno di una sostanza per "stare meglio"...allora caro ragazzo sei messo proprio male, hai dei seri problemi!
Lo stesso discorso è applicabile anche all'alcool, che è legale! Se bevi "per star bene" e non per il piacere di assaporare un buon bicchiere di vino, allora hai seri problemi!
Mettiamo da parte la Legge! E usiamo la testa! Facciamo cose che ci fanno veramente bene e non assumiamo sostanze che ci danno solo una illusione di farci stare bene!!
Non è vero che i tuoi commenti o pensieri hanno offeso. Personalmente ritengo che la verità, in certi casi, faccia molto male perchè costringe a rimettere in discussione i propri comportamenti.
RispondiEliminaLa vorrei chiudere su questo: se davvero si è aperti a comprendere la verità autentica. Anche a te, anonimo, potrei dire che sembreresti tu l'offeso, quello toccato. Non so, non ti conosco e non posso nè voglio giudicare: però mi sembra che sia tu quello che ha man mano spostato la discussione. Hai ragione che bisogna starci dentro la realtà per poter dirne qualcosa: nella realtà ci sono stato dentro molto e tu non puoi dirmi che non la conosco solo perchè nel tuo stereotipo un prete è un professorino. Dobbiamo guardarci dentro tutti se non è già accaduto che le etichette e le ideologie e le precomprensioni e i pregiudizi ci hanno già impedito qualsiasi tipo di dialogo sereno sulle cose, in modo corretto e intellettualmente onesto.
Per dialogare, non bisognerebbe aver nulla da difendere, nemmeno la libertà personale. Come ha detto Manuel, la verità è l'unica cosa a cui tendere: nessuno la possiede come propria, ma ci si può avvicinare, e tanta più libertà interiore hai, tanto più potrai starle vicina e parlarne!
don Alberto.
Va bene Francesca senza Sig.ra,mi fai sentire vecchia sennò!Io ho fatto un post sulle droghe,su quello che ne penso e ho citato il Signore.Anche sulle droghe più leggere ho da ridire:ho conosciuto persone eccezionali che fumavano le sostanze"più naturali"solo"per rilassarsi"e le ho viste sclerare pesantemente,davvero pesantemente quando non avevano la possibilità di"rilassarsi".E il"tanti tipi"che uso nel titolo indica che non mi riferisco solo alle droghe,ma a tante ossessioni che abbiamo che finiscono col far perdere di autenticità e di qualità alle nostre esistenze.
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