06/02/12

Russia chiude i rubinetti di Gas verso l'Italia. Speriamo di non assiderarci!

Supponiamo che vi troviate a dover attraversare il deserto con una piccola borraccia di acqua sapendo che questa vi basterà al limite per garantirvi la sopravvivenza. Se a quel punto qualcuno vi chiederà di vendergli un po' di acqua cosa deciderete di fare? Beh, credo che la risposta sia più che scontata, come scontata è la risposta della Russia in questi giorni per il gas metano. Gazprom (gestore, praticamente monopolista, russo) darà quindi all'Italia solo gli avanzi di gas, se ci saranno.

Ho sempre criticato Alemanno (e vi dico perchè) ma stavolta...

Lo critico ancora. La dichiarazione delle ore 12 di Alemanno è: "Navighiamo a vista, non sappiamo che tempo farà, nessuno ce lo comunica e quindi navighiamo a vista" ovvero non sa se prorogare la chiusura delle scuole e l'obbligo di circolazione con pneumatici da neve o catene.

La Grecia dice no al piano di austerity chiesto dall'Europa. E la posta in gioco sale!

In questi giorni potrebbe verificarsi un imponente terremoto! Non parlo di un terremoto geologico ma finanziario. Infatti, al contrario del nostro Professor Monti che è sempre incline ad applicare tutto ciò che l'Europa domanda, sembra invece che la Grecia abbia rifiutato di applicare il piano di austerity che l'Europa chiedeva! Dico sembra perché potrebbe anche trattarsi di una sorta di ricatto da parte della Grecia: "se tu Europa non accetti le mie condizioni io ti creo il caos e il panico"
In ogni caso analizziamo i fatti: la Grecia ha detto no, non vuole applicare nuovi tagli: licenziare 150mila dipendenti pubblici, eliminazione tredicesime, riduzione dello stipendio mendio contrattuale (oggi di 750 euro/mese). La Grecia non riesce più a chiedere continui sacrifici ai propri cittadini, per una promessa di "risanamento" alla quale tutti fanno sempre più fatica a credere. Ma con questa risposta rischiano seriamente di saltare i nuovi aiuti emanati dal FMI (fondo monetario internazionale) & Co. che consistono in ben 130 miliardi di euro. E senza questi aiuti cosa potrà fare la Grecia? C'è il rischio che il governo non chieda sacrifici alla popolazione ma poi la situazione diventi ancora più tragica in assenza dell'arrivo di questi "aiuti" europei. Insomma evitare la padella per finire sulla brace.
E che conseguenze avrà poi un possibile fallimento "incontrollato" della Grecia sul resto dell'Europa? Beh, il famoso effetto domino lo abbiamo già esposto più volte qui su Frews. Ma proprio per queste conseguenze catastrofiche non credo, almeno per ora, che l'Europa possa permettersi tutto ciò. E allora cosa faranno? La daranno vinta alla Grecia e daranno gli aiuti anche senza piano di austerity? Questo potrebbe comunque generare un precedente e tanti altri Stati (per primi Portogallo e Irlanda ad un micro-passo dal fallimento) potrebbero poi approfittarsene in futuro e tenere un comportamento analogo a quello ellenico.
Insomma da qualunque parte si guardi il problema, mi sembra di non scorgere nessuna via reale di uscita, per lo meno con le attuali decisioni politico-economiche che si è voluto applicare fino ad ora: raschiare e tamponare nel breve ma senza mai tentare veramente di risolvere i problemi di fondo. Problemi di un sistema politico-economico che ogni giorno dimostra sempre più di non poter riuscire a stare in piedi ancora per molto.
A me sembra che dormiamo sopra una bomba ad orologeria e i nostri quotidiani e i nostri telegiornali di cosa parlano? Del freddo, del gelo, della neve...

La donna è vita e la vogliamo tutta intera: no all'infibulazione


La donna fin dall’antichità è sempre stata il simbolo della fertilità, dal passato ci sono pervenute statue che rappresentano la fertilità femminile, in alcune civiltà le donne erano considerate delle Dee e venerate come tali. In altre erano considerate un essere inferiore, a tutt’oggi. Da anni le donne hanno dovuto subire discriminazioni e soprusi, molte nel mondo da secoli subiscono uno scempio al loro essere donna.
Donne nella metà del globo vengono mutilate, scisse infibulate.
L’infibulazione dalle testimonianze storiche è una pratica africana condivisa dalla civiltà faraonica, ma i testi storici narrano che questa pratica era riservata solo alle donne destinate a fare da schiave, purtroppo nei secoli questa violenza non solo non era più limitata alle schiave, ma è stata introdotta nella quotidianità egiziana come nella realtà africana sub sahariana.
Nell’Islam, maomettano questa pratica non è menzionata, anzi vorrei precisare che il profeta islamico era contro l’infanticidio femminile e, sono convinta che da grande amatore delle donne, amava le donne nella loro sensualità completa: vari Hadith maomettano risaltano il rapporto sessuale tra un uomo e una donna, questo per ricordare che nella religione islamica il sesso non era mai stato un tabù.
Però purtroppo molti fanatici hanno aggiunto un versetto fai da te nei Hadith ( racconti e vita di Maometto), dicendo che un giorno il profeta andò in visita ad una signora e la trovò china su una bambina con un coltello in mano, la bambina era sdraiata a terra con le gambe spalancate, il profeta si raccomandò di far uscire sette gocce di sangue e non di più.
Racconto alquanto incredibile, solitamente il profeta non andava in visita alle donne sole essendo stato considerato un profeta dalla sua comunità per rispetto religioso nessuna donna si permetteva di mostrare le parti intime sia sue che delle figlie.
Fantasie a parte, purtroppo molti islamici hanno fatto di questa menzogna una realtà per mutilare e infibulare moltissime donne islamiche, non solo nel continente africano ma anche in quello asiatico.
Le motivazioni da nazioni a nazioni sono le stesse: evitare il piacere sessuale alle donne.
Qualcuno può paragonare magari il fenomeno alle cinture di castità: io non sono d’accordo, la cintura di castità aveva il compito di custodire, l’infibulazione è una scissione a vita!
Moltissime donne infibulate, hanno perso la vita al loro primo rapporto sessuale, molte durante il parto e altre subiscono infezioni e malattie per il resto delle loro vite.
Oggi giorno ancora nel mondo l’85% delle donne africane sub sahariane sono vittime di mutilazioni genitali.
In Italia la legge contro le mutilazioni genitali è stata approvata in Parlamento nel 9 gennaio 2006, grazie all’impegno di Emma Bonino e voglio ricordare l’impegno di un uomo Giampaolo Landi di Chiavenna, all’epoca deputato e in seguito Assessore alla Salute al Comune di Milano durante la giunta Moratti, un uomo che ha avuto il coraggio di affiancare una battaglia di vita.
NON DIMENTICHIAMO MAI CHE LA DONNA E’ VITA E TUTTI LA VOGLIAMO INTERA.
Dounia Ettaib

Speciale Sanremo: oggi come allora...La decadenza ( 1992-2009)



Ad un tratto fu un lungo minuto di silenzio.Un caso eccezionale trattandosi del Festival di Sanremo. Nel 1992 gli Aeroplani Italiani , guidati da quel genio di Alessio Bertallot, rendevano " omaggio" alla crisi con un accorato appello alla quiete. La canzone " Zitti Zitti" ( il silenzio è d'oro) passò inosservata ma soprattutto inascoltata, cancellata dalla solita indecenza musicale. Testo elaborato e sapientemente misurato , verità di sempre , raccontate con ingegno.

Veto Russo Cinese sulla Siria: tornano le logiche da Guerra Fredda


Il veto russo-cinese alla risoluzione sulla Siria proposta dalla Lega Araba e sostenuta da USA e Europa al Consiglio di Sicurezza ripropone le feroci logiche paradossali della Guerra Fredda in cui gli interessi politici prendevano il sopravvento su ogni e qualsiasi interesse per la vita umana. Assad ha già fatto uccidere circa 6 mila dei suoi cittadini fra cui molti bambini e donne. E' pazzesco che la comunita' internazionale non prenda una posizione decisa per far smettere quest'eccidio a tutti i costi. La risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU deve essere quindi scavalcata da una volontà internazionale di tutti i Paesi democratici che devono rompere ogni rapporto con il regime di Assad e riconoscere il Consiglio Nazionale Siriano.


On. Fiamma Nirenstein

Responsabilità civile dei magistrati: abolito un anacronistico privilegio

Giustizia, un voto di civiltà. Finalmente. Il voto di ieri a Montecitorio sull'introduzione della responsabilità civile dei magistrati rappresenta una vittoria di civiltà del Parlamento che ha agito rispecchiando finalmente, in modo trasversale, la volontà della maggioranza degli italiani. Non va mai dimenticato, infatti, un dato storico incancellabile: nel 1987, l'80, 20% degli elettori votò sì al referendum presentato da radicali, socialisti e liberali sulla stessa materia.
Il via libera alla responsabilità civile dei magistrati non è altro, quindi, che l'abolizione di un anacronistico privilegio: non è più accettabile, infatti, che magistrati i quali, per colpa grave, abbiano danneggiato un cittadino non siano chiamati a risponderne dinnanzi ad un loro collega.
Introducendo la responsabilità civile non si intacca, dunque, ma si rende più credibile l'autonomia e l'indipendenza della magistratura. L’emendamento stabilisce che "chi ha subìto un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere dal magistrato in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell'esercizio delle sue funzioni ovvero per diniego di giustizia può agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e anche di quelli non patrimoniali che derivino da privazione della libertà personale. Costituisce dolo il carattere intenzionale della violazione del diritto".
Ma c'è di più: l'emendamento approvato ieri è volto a dare attuazione ai ripetuti rilievi mossi dalla Commissione europea nei confronti dell'Italia a causa delle inefficienze e dei ritardi accumulati dal nostro sistema giudiziario. Per paradosso, uno dei capisaldi del programma di governo del centrodestra è stato conseguito in Parlamento con Monti a Palazzo Chigi.
E infatti, per la prima volta da quando Berlusconi non è più presidente del consiglio, l'Anm si è messa sulle barricate annunciando lo sciopero e perpetuando così un vero e proprio attacco alla funzione legislativa del Parlamento, a cui evidentemente non si riconosce la legittimazione a intervenire sui temi che riguardano la giustizia. Un atteggiamento inaccettabile, in quanto intende porre la magistratura al di sopra della legge e del legislatore.
Tutto può essere criticato, ma non il sacrosanto diritto del Parlamento a fare le leggi, anche quelle sulla magistratura. L’introduzione della responsabilità civile dei magistrati, che gli italiani votarono plebiscitariamente nel referendum dell'87 rimasto poi del tutto inapplicato, non è altro dunque che una conquista di civiltà. Se infatti è giusto il principio secondo il quale chi sbaglia paga, questa regola va estesa anche all’attività dei magistrati.
Il governo Berlusconi aveva presentato una proposta che contemplava la possibilità per il cittadino di presentare un ricorso qualora si sentisse vittima di un’indagine aperta su basi insussistenti e prevedeva la creazione di un organo disciplinare per i magistrati. Una sorta di Corte di giustizia (o Corte di disciplina) con membri nominati in egual numero dal Capo dello Stato, dai magistrati e dal Parlamento in seduta comune.
Una proposta che potrebbe costituire la cornice normativa all'emendamento rivoluzionario passato ieri alla Camera.
Di Paolo

Bar dello sport rossonero: il momento no continua



Continua la tendenza negativa del Milan contro le grandi, incapace di battere il Napoli. La cosa che fa più preoccupare è che quasi si deve essere felici del pareggio, i rossoneri per diverso tempo sono stati lenti e San Siro ha fischiato la brutta prestazione.

Il problema è che se Ibra non è in giornata, la squadra non combina nulla. Basti pensare che nel derby, contro la Lazio e pure oggi Zlatan non è riuscito a combinare molto. Ed ora Allegri dovrà inventarsi qualcosa, dato che lo svedese ha avuto la classica pazzia, facendosi espellere per un colpo dato ad Aronica (che andava a sua volta espulso per un colpo a Nocerino). L'anno scorso la lunga espulsione di Ibra lanciò Pato, quest'anno il brasiliano è ancora in infermeria, ci sarà qualcuno tra Robinho - che inizia a sbagliare troppe reti -, El Shaarawy  - occasione ghiotta per lui -, Maxi Lopez - che ha giocato pochissimo - e SuperPippo che sappia prendere per mano l'attacco?

Sarebbe l'ora di cambiare registro, ma senza Ibra non sarà facile, servirebbe una gran tenacia, quella che manca in questo momento.

Foto di La Stampa.

Se nessuno vi ha ancora parlato della neve a Roma lo faccio io

palina con la neve
La neve a Roma non è soltanto il Colosseo imbiancato, i Fori Imperiali e qualcuno con gli sci, la Scalinata di Trinità dei Monti scivolosa ed il Papa affacciato alla finestra ad osservare l'insolito spettacolo e preoccupato perhè è usanza dire che a Roma nevica ogni morte di.... .

Oggi è S. Paolo Miki. Nomi del giorno Cora e Dario. Frase di Masters



6 febbraio 2012 segno zodiacale: Acquario

Il sole sorge alle alle 7.20 e cala alle 17.25.

S.PAOLO MIKI nato a Kyoto nel 1556.

Entra in un collegio della Compagnia di Gesù e a 22 anni diventa novizio. E' il primo religioso cattolico giapponese.

Diventa un esperto della religiosità orientale e viene destinato, con successo, alla predicazione, che comporta il dialogo con dotti buddhisti.

Il cristianesimo era penetrato in Giappone nel 1549 con Francesco Saverio.

Viene arrestato ad Osaka e in carcere trova tre gesuiti e sei francescani, con 17 giapponesi terziari di San Francesco.

Viene crocifisso con tutti loro su un' altura presso Nagasaki il 5 febbraio 1597.

NAME OF THE DAY: Female CORA deriva dal greco Kòre e significa " fanciulla, giovinetta". Si festeggia il 14 maggio. La sua pietra è lo zaffiro.

Male DARIO deriva dal persiano Darayavaush e significa " colui che possiede il bene". Si festeggia il 19 dicembre. La sua pietra è il diamante.

" E' viva la tua anima? E lascia che si nutra! Non lasciare balconi da scalare, ne' bianchi seni su cui riposare, ne' teste d'oro con guanciali da spartire".

Edgar Lee Masters