Supponiamo che vi troviate a dover attraversare il deserto con una piccola borraccia di acqua sapendo che questa vi basterà al limite per garantirvi la sopravvivenza. Se a quel punto qualcuno vi chiederà di vendergli un po' di acqua cosa deciderete di fare? Beh, credo che la risposta sia più che scontata, come scontata è la risposta della Russia in questi giorni per il gas metano. Gazprom (gestore, praticamente monopolista, russo) darà quindi all'Italia solo gli avanzi di gas, se ci saranno.
Hanno già diminuito le forniture del 25-30% e a partire da giovedì i gestori italiani cominceranno a chiudere i rubinetti ad alcune aziende. L’Eni tranquillizza che le forniture di gas alle abitazioni non verranno mai private della fornitura di gas e non si saranno interruzioni del servizio. Lo speriamo vivamente, ma non è il primo anno che si presenta questo problema, ogni volta che in Europa si ha un picco (ovviamente verso il basso) delle temperature il problema si ripresenta. Io spero vivamente che questo clima siberiano non duri ancora troppo a lungo e che quindi l'emergenza attuale possa rientrare senza problemi troppo grossi, ma ciò che occorre fare è pensare al futuro! Il problema infatti continuerà certamente a ripetersi e se, come sembra, negli ultimi anni gli inverni tendono ad essere sempre più rigidi, la cosa molto probabilmente si aggraverà sempre di più, anno dopo anno. Ma i nostri governanti dimostrano che fanno già a fatica a preoccuparsi di quello che potrà accadere tra una settimana (vedasi ad esempio il caso "neve a Roma"), figuriamoci quindi quanto si possano preoccupare di problemi che si presenteranno tra minimo un anno.
Pertanto il mio consiglio è di pensare un po' a sé stessi: ognuno nel proprio piccolo dovrebbe pensare ad avere delle alternative prima di ritrovarsi assiderati nella propria casa! Avere quindi la possibilità di avere fonti di calore con combustibili alternativi: una caldaia a gasolio, una stufetta ad olio oppure un caminetto a legna o a pellets. Recentemente la tecnologia ha fatto passi da gigante ed esistono ad esempio stufe a legna o a pellets con ottimi rendimenti tanto da risultare più economiche rispetto alle tradizionali caldaie a metano.
Pertanto prima del prossimo inverno io consiglio di installare in casa propria una fonte di calore alternativa e di fare una buona scorta di combustibile: gasolio, olio, legno o pellets. Quasi sicuramente questo sistema non sarà in grado di scaldare tutta la casa, ma in caso ci saranno grossi problemi eviteremo di morire di freddo, se i problemi non ci saranno potremo comunque usare questi "nuovi" mezzi per scaldare parzialmente casa risparmiando comunque qualche cosa e non credo che questo ci darà così fastidio, visto che la famosa "crisi" non è affato superata, nonostante ci hanno raccontato il contrario negli ultimi due anni.
manuel
posso consigliare la visione di "SPERANZA SERIA" a proposito del concetto "POLITICA DELLA RESILIENZA" ?
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=o3U9HngeNS4
et
Il video è bello e interessante, alla fine la politica della resilienza è esattamente ciò che scrissi sulla filosofia della chiocciola: http://frewslvb.blogspot.com/2011/11/in-bocconi-dovrebbero-studiare-anche-un.html
RispondiEliminaEd ecco perchè critico Monti quando mi parla invece di "crescita".
Ma il problema è che "sostituire la competitività con la cooperazione" sono delle parole ma di impossibile applicazione in questo nostro attuale sistema politico-economico-sociale! Per me il sistema è irrecuperabile, abbiamo superato oramai il punto di non ritorno, la chiocciola ha il guscio troppo grosso, non si muove più e non riesce più a trovare cibo a sufficienza per mantenrsi! Il sistema dovrà quindi prima implodere su se stesso...a quel punto io spero che l'uomo potrà fare tesoro dei propri errori e ri-fondare, ri-costruire un nuovo sistema dove forse si riuscirà davvero ad applicare una vera mutua collaborazione...ma con i fatti non con le parole (come hanno sempre fatto i comunisti in passato).