10/04/12

Non si può vivere di solo tasse e recessione: anzi, così si muore

Un milione di posti di lavoro in meno negli ultimi tre anni per i giovani al di sotto dei 35 anni. E non è finita, perché i sindacati temono una perdita ulteriore di 200.000 posti entro la fine dell'anno in corso. Questa situazione drammatica del mercato del lavoro apre la porta per il futuro a nuove e più aspre tensioni sociali. Anche perché nello stesso periodo 2008-2011 si è fatto ricorso alla Cassa integrazione guadagni per tre miliardi di ore. E intanto nessuno risolve il problema gravissimo dei cosiddetti "esodati", oltre 300.000 persone che hanno lasciato il lavoro prima della riforma delle pensioni e che quindi si vedono cambiare le carte in tavola grazie all'allungamento dell'età pensionabile. L'impressione è che il Governo dei tecnici abbia pensato fino a oggi soltanto a fare cassa, senza tenere conto di una realtà sociale difficile. Adesso le tensioni sul mercato del lavoro si sommano alla stangata fiscale da parte degli enti locali: saranno circa 1.230 euro in meno nella media delle buste paga, un prelievo di 100 e più euro al mese su ogni persona da parte dei comuni, delle provincie e delle regioni. E ancora, sta per entrare in vigore la nuova imposta sulla casa che si farà sentire già prima delle vacanze estive ma che colpirà ancora più duramente a Natale. Ecco perché i consumi continuano a calare, grazie anche e sopratutto alla benzina al prezzo record di due euro al litro e ad un prevedibile aumento dei biglietti per servizi pubblici, treni e aeroplani. A Pasqua su 60 milioni di italiani soltanto 9 milioni e mezzo si sono messi in movimento, un milione in meno dell'anno scorso e con un numero ridotto di notti fuori casa.

È un altro segnale negativo della preoccupazione verso il futuro che ormai si è diffusa tra i cittadini. Sia a livello di singoli dipendenti pubblici o privati, sia di aziende piccole e medie, sia di artigiani e commercianti. E tutti, proprio tutti dicono di non intravvedere alcuna luce alla fine del tunnel. Ora perciò il Governo dei professori cambia strategia e comincia a dire che i sacrifici chiesti ai cittadini sono serviti non soltanto a soddisfare le richieste dell'Europa ma anche a rimettere in moto lo sviluppo. Come? È già previsto un incontro con i partiti. E sopratutto il nostro movimento si è distinto nella richiesta continua di una boccata di ossigeno per le famiglie e per le imprese. Il segretario Alfano, in particolare, ha insistito su una strategia di espansione, quantomai necessaria per uscire dalla fase recessiva. Il rilancio di un piano di opere pubbliche, alcune immediate modifiche al patto di stabilità per ridare agli enti locali la possibilità di investire e quindi di creare occasioni di lavoro sul loro territorio, il pagamento a rate della Imu, la tassa sulla casa: ecco qualche concreta proposta del Popolo della Libertà. E intanto Alfano si sta muovendo anche sulla riforma del lavoro con un pacchetto già pronto di modifiche migliorative sulle partite Iva, sui contratti a termine, sugli apprendisti, sui lavoratori stagionali, sulle prestazioni di consulenze professionali e sui dipendenti con gestioni previdenziali separate.

Il Pdl quindi si sta muovendo, eccome, anche in una congiuntura durissima, mentre il livello dello "spread", della differenza tra i nostri titoli di Stato e quelli emessi dalla Germania Federale, sta generando nuovi timori e nuove diffidenze verso certe soluzioni governative non così miracolistiche come si tendeva a far credere. La realtà è che il ruolo dei partiti, di quei partiti che qualcuno vorrebbe travolgere e affondare in una grande tempesta di mancata credibilità, è un ruolo ancora insostituibile di mediazione con i desideri, con le attese, con le speranze e con le richieste concrete dei cittadini.
Di Paolo

Complimenti alla Juventus per il 28 esimo scudetto

Complimenti alla Juventus per lo scudetto, lo dico in anticipo, sette giornate prima e lo dico seriamente, da milanista. Non lo dico per deporre le armi ma perché bisogna accettare l'evidenza di quello che è sotto gli occhi di tutti: la Juventus è prima in classifica, è la capolista, ha una serie di partite sulla carta più facili di quelle del Milan che rischia di perdere tanti punti e deve guardarsi ora anche da quelli dietro e non solo da quella davanti.
Complimenti Juventus quindi per il 28esimo scudetto e smettetela di far finta di non volerla pronunciare quella parola che è nei vostri pensieri al mattino, a pranzo ed a sera ed è evidente sulla vostra faccia come un goal dentro di un metro (ops, questa mi è scappata!).
Complimenti Juventus che torna a 28 dopo che era arrivata a 29 e poi, saltando sulla casella sbagliata (quella nerazzurra di Guido Rossi) è tornata indietro a 27 manco fosse un gioco dell'oca.
Complimenti Juventus da domani a più 4 sul Milan!
Sono un veggente? No....voglio solo gufare!
Diavoletto Buono



Ad Albenga disabile diventa pizzaiolo: e che pizza!

Se mangi una pizza al Candidato di Albenga appena non puoi non gustare un’esperienza incredibile di vita. Neppure il titolare, Alfredo Sesia, l'avrebbe mai immaginato, all’età di 50 anni, senza neppure fare troppi chilometri verso qualche missione nel nord Africa. Solo restando qui, ad Albenga, in casa sua, nella sua pizzeria, dove un giorno, nel 2008, su proposta di un’insegnante dell’Istituto Alberghiero di Alassio, ha avuto inizio un progetto di inserimento nel mondo del lavoro per Davide. Un ragazzo oggi ventitreenne, molto educato, simpatico, decisamente paffuto e con una dolcezza straordinaria, nonostante l'incredibile forza fisica. Sì, Davide è un ragazzo diversamente abile, con qualche difficoltà nel parlare correttamente, eppure, nonostante appaia un po’ goffo in quel suo corpo enorme, vive e dona gioia come un bambino; piccola vita e grande, al tempo stesso, di cui prendersi cura, cui infondere coraggio per affacciarsi al mondo. In questi anni, Davide è cresciuto, maturato, e, soprattutto, ha appreso un mestiere, riuscendo a divenire parte attiva, come indispensabile, di un'attività di ristorazione. "Camminare insieme a lui - confida emozionato il titolare Alfredo (“TETO" per Davide) - è una crescita personale irrinunciabile, poiché Davide, giorno dopo giorno, mi fa comprendere quanto importante, quando grande sia collaborare con ragazzi come lui. Speciali, in misura straordinaria. Ragazzi diversamente abili, sebbene, in realtà, riflettendo, di diverso non v’è nulla, se non la paura tutta nostra di rapportarci con realtà differenti, con individui che, come chiunque altro, affrontano il lavoro, come la vita stessa, con onestà ed impegno; decisi a mettersi in gioco, a spendersi e a spendere tutta la passione, tutto l’entusiasmo, di cui sono capaci". Il primo giorno di lavoro, per Davide, era un martedì mattina, quando, entrò nella pizzeria alle ore 9,30 con la divisa da cuoco sistemata con cura nella borsa. "Dapprima - racconta Alfredo - non fu tutto semplice, anzi l'iniziale fatica diventava una sfida da cogliere e soprattutto da vincere. Con Davide serviva diventare suo amico, amico vero, occorreva dare fiducia e soprattutto, far capire a lui, Davide, che lì dentro, tra il personale della pizzeria, tutti credevano nelle sue capacità". Davide, oggi, dopo quattro anni di formazione, ha imparato tante mansioni: fare il pane, apparecchiare i tavoli, fasciare le posate, accendere il forno e gestirlo in tutte le sue parti, usare tranquillamente la lavastoviglie, pulire i pavimenti, sistemare le bibite sugli scafali e preparare i dolci. "Oggi, dopo 4 anni, il mio amico Davide, il mio collaboratore, ha acquistato padronanza assoluta delle proprie mansioni, servendo ai tavoli tranquillamente, senza angosce né problemi, con grande professionalità. Questa la sua storia; la nostra, a ricordare quanto importante sia l’aiutare questi ragazzi, che sono meravigliosi, che molto di sé possono dare. Occorre solo un po’ di fiducia, occorre un sorriso e soprattutto la disponibilità a mettersi in gioco, come individui, per conquistare il bene prezioso di un’amicizia che vale assai più di mille trofei". Conclude Alfredo Sesia, titolare del Candidato. "Faccio appello al mondo degli imprenditori - aggiunge Eraldo Ciangherotti Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Albenga - perchè questa storia spinga altri commercianti ad aiutare questi ragazzi diversamente abili, per integrarli, offrendo loro, attraverso un inserimento lavorativo, l’opportunità di misurarsi con i propri limiti ma soprattutto con le loro grandi potenzialità". "L’onestà, l’entusiasmo, come l’umanità profonda, sono il bene di cui sapranno rendere prezioso il proprio ingresso nel mondo, quello fuori casa, quello che li attende, come chiunque altro. Così, offrendo loro un’opportunità, non neghiamo a noi stessi l’avventura straordinaria d’entrare nei loro cuori, di ragionar con loro e insieme a loro crescere. Grazie, Davide. Il tuo amico “TETO" Conclude Alfredo Sesia.

Il diario di Facebook: non piace a nessuno ma è imposto a tutti

"E' disperata perché per togliere probabilmente una briciola o forse una ditata di fondotinta dall'iPad (che di solito usano i suoi figli) ha premuto per sbaglio "ottieni il tuo diario ora" e adesso non può più tornare indietro. E' condannata irrevocabilmente a imparare un sacco di cose nuove che non voleva imparare entro il 15 aprile. Chiede agli amici se qualcuno ha il cellulare di Mark Zuckerberg. Vorrebbe implorare la grazia.". Scrive così sul suo "nuovo" imposto spazio Facebook la giornalista scrittrice Costanza Miriano ed è un po' quello che è capitato a tutti, chi prima chi dopo, che ci siamo trovati di fronte al nuovo Facebook. La funzione Diario non piace a nessuno, o almeno, a nessuno di quelli che conosco io. C'è qualcuno a cui piace? Io pure ce l'ho per errore (simile a quello della Miriano) già da un mese e non ci capisco nulla. Devo essere sincero: il Diario mi ha spinto ad utilizzare meno Facebook che ormai apro solo per la chat e per rimandare i miei articoli scritti sul mio blog o qui per Frews. Per il resto non ci capisco molto e non ritrovo nulla nella mia ex Bacheca. Utilizzo spesso la funzione Home che non è cambiata e quindi so come districarmi lì dentro. Per il resto c'è chi vocifera che esistano applicazioni per ritornare alla vecchia Bacheca ma non ho ancora visto un utente Fb utilizzarla. So solo due cose: dal 15 aprile tutti saremo su Diario obbligatoriamente; secondo, l'altro giorno per sbaglio ho aperto Facebook con una vecchia versione di explorer e zac.... miracolo! Quella vecchia versione non riconosce i CSS (non so se ci chiamino proprio così) e quindi ti rimanda sulla Bacheca storica di FB. Involontariamente sono tornato al passato!

Lega: una delusione per tutti anche al di sotto del Po'

Attorno ad una pizzata pasquale l'argomento di tutti è: Lega ladrona. C'è chi (in molti) qui sotto il Po', non nasconde la soddisfazione di dire: non solo erano come gli altri, anche peggio. C'è chi, provando un po' di razionalità, si dispiace per il fatto stesso che anche loro, che in teoria dovevano rappresentare la novità, ci abbiano lasciato con l'amaro in bocca ed ora: chi voteremo?
Non che da queste parti si votasse Lega (siamo nelle Marche) però qualcuno il pensiero cominciava a farlo. Alle scorse elezioni il Partito del Nord prese gran bei voti anche in Emilia Romagna, qualcosa in Toscana e pure in questa Regione. Ricordo persino un tassinaro di Roma dirmi: io voterei Lega se ci fosse anche qua, peccato che non si presenti. Ricordo persino dei primi movimenti per presentarsi nel 2013 anche a Roma, dei primi contatti, dei nomi e delle telefonate cominciate a circolare.
Conosco tanta gente che ha seriamente dichiarato: dopo Berlusconi voterò solo Lega.
Ed ora che succederà?
La delusione è davvero palpabile ovunque. Non per il fatto di non vederci più in giro Bossi padre e figlio, anzi, quella è festeggiata come una liberazione.
 La delusione è per il sistema che nessuno riesce a cambiare ma che da solo riesce a cambiare molti.
Tra poche settimane ci saranno le Elezioni Amministrative e poi, nel giro di poche mesi, di nuovo le Politiche Nazionali. Ed ora, chi votare?

A Sylvester Stallone de noantri, datti una calmata!





Quando,per forza di cose,devo fare la spesa al super vicino casa,mi pesa non poco.Nell'altro super in cui mi servo abitualmente,sono simpaticissimi,si è creata confidenza;in questo,invece,il personale non mi piace granché.Eccetto i figli del titolare che sono cortesi(e vorrei vedere!)e un signore anziano,gli altri non risparmiano di rendere noto agli occhi dei clienti quanto poco amino lavorare.E dire che non si tratta di un'attività in cui c'è una grande mole di fatica!In particolare non sopporto un giovane macellaio dal viso identico al mascelluto Rocky Balboa dell'omonima saga,sempre pronto a fare davanti a chiunque commenti sulla clientela,sui fornitori,ad esclamare apertamente:-A d'è le sette,non ne posso più de vedé le persò! oppure:-Scusa eh,un attimo pulisco che non vojo fallo dopo! e ti lascia lì ad aspettare minuti e minuti come un salame. Ho massimo rispetto per chi lavora,però trovo sempre brutta la maleducazione.E questo cafone che ha un collega che potrebbe essere il padre,sempre disponibile,garbato,mi ha fatto pensare a tutti i ragazzi che vorrebbero essere al suo posto e che invece un posto non ce l'hanno.Che crisi!Economica ed umana!Ma ringraziando Dio,sabato ho deciso che dalla prossima volta a costo di restare senza cibo ed ordinare pizza,lì non mi ci serverò più!E,caro sosia di Stallone con una parola(ccia)per tutti sulla bocca,vattene a....quel paese!

Stanno arrivando le macchine di Google Street View: chiudetevi in casa!!!


Dove eravate quando le macchine coperte di fotocamere digitali di Google sono passate per la  vostra via? Io riesco a vedere casa mia. Manca il canestro ma per il resto c'è tutto. Ho anche individuato la mia auto dove era parcheggiato. Di che cosa sto parlato?
Google ha chiamato “Street View” il suo sistema di mappe realistiche che permettono di vedere una città  come se si fosse nelle sue strade. Ma secondo molti, somiglia di più a “Candid Camera”. A San Francisco, si possono vedere un uomo che si mette le dita nel naso, un altro che porta fuori la spazzatura, e unaltro ancora che sta scalando l’esterno di un edificio, forse per divertimento o forse con obiettivi più sinistri. Lungo l’autostrada per la stanford University, c’è una coppia di studenti che prendono il sole seminudi e non mancano neppure uomini (e donne) che entrano o escono da Sexy Shop o da locali di spogliarello. Il problema è che tutte queste immagini prese ad “altezza strada” sono sufficientemente definite da permettere di identificare le persone in questione, sollevando problemi di privacy, e qualcuno inizia a chiedersi se Google non sia andato troppo oltre nel cercare di rendere il mondo più accessibile e trasparente:  Google si difende dicendo che non c’è nulla di strano nelle immagini che hanno raccolto, che permettono di vedere quello vedrebbe chiunque viaggi in una città. “Immagini di questo tipo, con gli stessi ‘problemi’ sono già  diffuse in un’ampia varietà  di formati”, spiega Megan Quinn, portavoce di Google. Google permette di richiedere la rimozione o la modifica di foto che permettano di identificare persone che non lo desiderino. “Ma sono arrivate molte poche richieste in questo senso”.
Attenzione quando mettete fuori il naso oggi...sembra sia in corso un aggiornamento in 3D di Strett View....
Buongiorgio