10/04/12

Ad Albenga disabile diventa pizzaiolo: e che pizza!

Se mangi una pizza al Candidato di Albenga appena non puoi non gustare un’esperienza incredibile di vita. Neppure il titolare, Alfredo Sesia, l'avrebbe mai immaginato, all’età di 50 anni, senza neppure fare troppi chilometri verso qualche missione nel nord Africa. Solo restando qui, ad Albenga, in casa sua, nella sua pizzeria, dove un giorno, nel 2008, su proposta di un’insegnante dell’Istituto Alberghiero di Alassio, ha avuto inizio un progetto di inserimento nel mondo del lavoro per Davide. Un ragazzo oggi ventitreenne, molto educato, simpatico, decisamente paffuto e con una dolcezza straordinaria, nonostante l'incredibile forza fisica. Sì, Davide è un ragazzo diversamente abile, con qualche difficoltà nel parlare correttamente, eppure, nonostante appaia un po’ goffo in quel suo corpo enorme, vive e dona gioia come un bambino; piccola vita e grande, al tempo stesso, di cui prendersi cura, cui infondere coraggio per affacciarsi al mondo. In questi anni, Davide è cresciuto, maturato, e, soprattutto, ha appreso un mestiere, riuscendo a divenire parte attiva, come indispensabile, di un'attività di ristorazione. "Camminare insieme a lui - confida emozionato il titolare Alfredo (“TETO" per Davide) - è una crescita personale irrinunciabile, poiché Davide, giorno dopo giorno, mi fa comprendere quanto importante, quando grande sia collaborare con ragazzi come lui. Speciali, in misura straordinaria. Ragazzi diversamente abili, sebbene, in realtà, riflettendo, di diverso non v’è nulla, se non la paura tutta nostra di rapportarci con realtà differenti, con individui che, come chiunque altro, affrontano il lavoro, come la vita stessa, con onestà ed impegno; decisi a mettersi in gioco, a spendersi e a spendere tutta la passione, tutto l’entusiasmo, di cui sono capaci". Il primo giorno di lavoro, per Davide, era un martedì mattina, quando, entrò nella pizzeria alle ore 9,30 con la divisa da cuoco sistemata con cura nella borsa. "Dapprima - racconta Alfredo - non fu tutto semplice, anzi l'iniziale fatica diventava una sfida da cogliere e soprattutto da vincere. Con Davide serviva diventare suo amico, amico vero, occorreva dare fiducia e soprattutto, far capire a lui, Davide, che lì dentro, tra il personale della pizzeria, tutti credevano nelle sue capacità". Davide, oggi, dopo quattro anni di formazione, ha imparato tante mansioni: fare il pane, apparecchiare i tavoli, fasciare le posate, accendere il forno e gestirlo in tutte le sue parti, usare tranquillamente la lavastoviglie, pulire i pavimenti, sistemare le bibite sugli scafali e preparare i dolci. "Oggi, dopo 4 anni, il mio amico Davide, il mio collaboratore, ha acquistato padronanza assoluta delle proprie mansioni, servendo ai tavoli tranquillamente, senza angosce né problemi, con grande professionalità. Questa la sua storia; la nostra, a ricordare quanto importante sia l’aiutare questi ragazzi, che sono meravigliosi, che molto di sé possono dare. Occorre solo un po’ di fiducia, occorre un sorriso e soprattutto la disponibilità a mettersi in gioco, come individui, per conquistare il bene prezioso di un’amicizia che vale assai più di mille trofei". Conclude Alfredo Sesia, titolare del Candidato. "Faccio appello al mondo degli imprenditori - aggiunge Eraldo Ciangherotti Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Albenga - perchè questa storia spinga altri commercianti ad aiutare questi ragazzi diversamente abili, per integrarli, offrendo loro, attraverso un inserimento lavorativo, l’opportunità di misurarsi con i propri limiti ma soprattutto con le loro grandi potenzialità". "L’onestà, l’entusiasmo, come l’umanità profonda, sono il bene di cui sapranno rendere prezioso il proprio ingresso nel mondo, quello fuori casa, quello che li attende, come chiunque altro. Così, offrendo loro un’opportunità, non neghiamo a noi stessi l’avventura straordinaria d’entrare nei loro cuori, di ragionar con loro e insieme a loro crescere. Grazie, Davide. Il tuo amico “TETO" Conclude Alfredo Sesia.

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