22/09/11

Anche Frews incatenato con le famiglie numerose italiane davanti a Montecitorio

E' arrivata l'ora X!
In questo preciso momento, alle 14.30, un centinaio di nostre famiglie sono davanti a Montecitorio non solo a manifestare contro le ultime due manovre inique, ma soprattutto a testimoniare e a sollecitare l'opinione pubblica che il futuro della societa' passa anche dalle nostre famiglie e dai nostri figli.
I nostri manifestanti (per quasi tutti loro e' la prima esperienza del genere!), arrivati da tutta Italia e armati di passeggini e carrozzine, sono qui in Piazza a rappresentare tutte le nostre famiglie che sono dovute rimanere a casa per il lavoro e per accudire ai figli, ma che hanno in diverso modo appoggiato l'iniziativa sia con le lettere di denuncia (ne sono arrivate oltre 700! Tantissime le trovate tutte sul sito - www.famiglienumerose. org/speciale.php), sia anche con un piccolo contributo per aiutare chi arriva da piu' lontano, sia con gli slogan che ora stanno colorando Piazza Montecitorio.
La stampa e le principali televisioni sono state coinvolte e stanno seguendo con grande attenzione questa manifestazione organizzata direttamente dalle famiglie. Chiamiamolo l' "ADESSO BASTA DAY".
Una ventina di papa' e di mamme si sono incatenate davanti alla Camera, per denunciare le storture delle manovre di luglio e agosto che, novelli Robin Hood alla rovescia, hanno tolto risorse soprattutto alle famiglie con piu' figli per lasciare intatti i privilegi delle caste e dei piu' ricchi.
E poi ci sono i nostri 'passeggini parlanti'. Non ci abbiamo messo bambini, ma le abbiamo lasciate vuote, come lo diventeranno inevitabilmente nei prossimi anni se proseguira' questa dissennata politica anti-famiglia che sta caratterizzando gli ultimi decenni, gli ultimi anni, e, ancor di piu', gli ultimi giorni....
Al posto dei bambini abbiamo messo i nostri cartelli, con gli 80 slogan prescelti tra i tanti che ce ne sono arrivati (ed ee' stata veramente dura decidere quali mettere e quali lasciare fuori!). Sono loro 'incatenati', che stanno parlando per noi, che vengono ripresi dalle televisioni e fotografati dai giornalisti.
Diversi politici si sono avvicinati e si stanno avvicinando a noi; ci auguriamo di essere accolti dai Presidenti di Camera e Senato, ma soprattutto da qualcuno di Palazzo Chigi, sede del Governo. Se questo non succedera', proveremo a restare anche durante la notte. E magari il giorno dopo. E quello dopo ancora. Fintanto che...
Vi terremo aggiornati on-line sul nostro sito www.famiglienumerose.org
Non dimenticate di comprare il numero di Avvenire in edicola oggi con il manifesto ANFN che spiega ragioni e richieste della nostra protesta. e regalatelo al vostro sindaco, ai vicini, ai parenti... fotocopiate la nostra pagina e appiccicatela sul luogo di lavoro, a scuola, in parrocchia... facciamoci capire, il nostro adesso basta!!!
Deve diventare di tutti.

Mario ed Egle Sberna
Presidente Famiglie Numerose 

Serie A 4° giornata

Il leader di campionato non si trova, anzi tutte ma proprio tutte le grandi frenano nel turno infrasettimanale. Cercasi le milanesi: il Milan, al di là del risultato e di una papera di Abbiati sembra ritrovare il gioco, perdendo però un Pato e scoprendo un faraone: El Shaarawi, egiziano di nome ma italianissimo, nato a Savona, salva il Milan e fa capire di che pasta è fatto. Dopo mesi rientra Inzaghi. L'Inter invece non ritrova il gioco, perde la gara e perde anche l'allenatore, sostituito da Ranieri, chiamato ad un'altra missione difficile.

La Juve non scappa: illude i tifosi nel primo tempo con la rete di Vucinic ma si fa riprendere dal Bologna. Il grande Napoli, candidato da molti per lo scudetto, ieri non ha dato propriamente una prova da pretendente al titolo, cadendo col Chievo: la difesa non è stata così perfetta come contro il Milan.

La Lazio rimonta un gol al Cesena e vince per 2-1, il Palermo tronca al Cagliari la permanenza in testa con un 3-2: i sardi dopo aver preso 3 reti hanno tentato un'impossibile rimonta, quasi riuscita. Prova di forza della Fiorentina che trafigge con tre reti il Parma. Vittoria fuori casa dell'Atalanta contro il Lecce: se non fosse per i 5 punti di penalità, i bergamaschi sarebbero in cima alla classifica. Stasera tocca alla Roma che ospiterà all'Olimpico il Siena.

Padre, madre e figlio tutti insieme "incatenatamente!

Genitori seri ed ottimi professionisti oggi si incatenano. Perchè?
"Perché vogliamo dire, anche con i gesti, che la famiglia è stata fermata in Italia. Che non abbiamo futuro, speranza. Ecco, c’è bisogno di liberare le catene della famiglia, che è la cellula fondamentale della società. E invece"
Sento al telefono Mario Sberna, fondatore dell'Associazione Nazionale Famiglie Numerose, che per oggi ha organizzato un pacifico incatenamento davanti a Montecitorio, popolo viola e lancio di monetine permettendo. Mario è un carissimo amico, coraggioso, e mi chiede se parteciperò anche io oggi a questa manifestazione. Gli dico scherzoso che ho "solo" tre figli e quindi non posso far parte delle Famiglie Numerose ma lui mi stoppa subito: non sei aggiornato, mi dice, abbiamo cambiato statuto ed ora della nostra associazione possono far parte anche quelli con "solo" tre figli.
Finisce un incubo per me o ne inizia un altro, non lo so. C'è però gioia: chiamo mia moglie e le comunico entusiasta: siamo una famiglia numerosa!
Nel 1961 le famiglie numerose erano 13 milioni, oggi siamo solo 185 mila e manteniamo in piedi lo Stato stando a quanto dice Sberna, ovvero che per ogni famiglia numerosa questa manovra finanziaria costerà almeno quattro mila euro l'anno! "E non ce li abbiamo" mi urla lui, e non ce li ho davvero mi faccio rimbombare nella testa io!
Che cosa può portare un pacifico e pacioccone padre di famiglia a decidere di partire da Brescia ed incatenarsi davanti ai suoi figli non è la disperazione ma, oserei dire, se ben conosco "i miei polli incatenati", è la speranza ultima che un gesto così eclatante possa davvero svegliare  chi ci Governa.
Di famiglia parlano tutti al momento delle elezioni, soprattutto i ministri che non hanno neanche un figlio!
Di famiglia si parla in ogni convegno, lo stesso Giovanardi minaccia ogni settimana le dimissioni perchè la famiglia non è tutelata e poi è sempre lì anche lui.
Alla famiglia ci tengono tutti, sia al modo di Bossi e Di Pietro coi loro figli, sia di tanti piccoli e semisconosciuti deputati che hanno sistemato mogli, figli, cognate in tutti gli uffici possibili ed immaginabili e che se non hai quel cognome a Roma non ti mettono neppure in lista.
Alla famiglia tutti fanno riferimenti ma poi se ne fregano veramente.
Dice Sberna rispondendo ad Avvenire:
L’art. 31 prevede la tutela della famiglia, con «particolare riguardo alle famiglie numerose». In pratica?
Lo dice l’Istat: alla nascita del terzo figlio aumenta esponenzialmente il rischio di povertà. Dunque, noi famiglie numerose siamo a tutte gli effetti una categoria vulnerabile. E come tale chiediamo che nelle leggi di salvaguardia del lavoro tra le categorie protette sia inserito anche chi ha più di tre figli. E poi vogliamo che alle mamme-lavoratrici siano riconosciuti tre anni di contributi figurativi ai fini pensionistici per ogni figlio messo al mondo.
Tutte richieste legittime, ma con che soldi si finanziano?
Facile. Secondo l’istituto di ricerca Sipri, il bilancio della Difesa nel 2010 in Italia è stato pari a 27 miliardi. Basta comprare un cacciabombardiere in meno e il governo può avere soldi per la famiglia. Poi c’è il 10% degli italiani che detiene il 48% della ricchezza del Paese: questi 6 milioni di persone possono e devono pagare di più. E quello che sta cercando di fare Obama negli Usa. Perché in Italia no?.
Idee belle e concrete del classico padre di famiglia che sa gestire la casa ed i suoi fili e che sa che se entrano tremila euro al mese se ne possono spendere al massimo 2900.
Bravo Mario, bravi tutti.
Oggi passerò, non mi incateno con voi Mario, anche se condivido in toto l'iniziativa, solo perché lavoro in proprio e non posso permettermi un giorno di assenza, ma passo a salutarti.
Che triste una società che costringe padri, madri e figli ad incatenarsi.
Spero solo che i tuoi figli ti apprezzino ancora di più oggi ed attenti, amico mio, a quelli del popolo viola che saranno di fianco a voi a rubarvi la scena con un inutile lancio di monetine da cinque centesimi: fosse stato più alto il conio vi avrei slegato e ci saremmo messi a raccoglierle assieme.
Giorgio Gibertini Jolly