20/02/12

Pittori bresciani in mostra: Claudio Filippini


Le opere di Claudio Filippini, pittore realista bresciano, protagoniste fino al 25 marzo dell’esposizione “Pittori Bresciani – Claudio Filippini. La tradizione continua” alla galleria civica Bosio di Desenzano. In mostra anche le opere di Ugo Aldrighi, Oscar di Prata, Antonio Stagnoli, Giacomo Bergomi e Matteo Pedrali.

Claudio Filippini è nato a Castenedolo in provincia di Brescia nel 1953. Ha iniziato la sua formazione artistica in giovane età attratto dalle atmosfere poetiche della sua terra bresciana. Gli esordi sono caratterizzati dalla pittura "en plein air" per meglio recepire le emozioni suggerite dall'ambiente domestico. Ha frequentato i corsi di disegno dell'associazione Artisti bresciani. La sua attività espositiva ha inizio nel 1976, anno della sua prima mostra personale, a questa faranno seguito altri numerosi eventi espositivi a testimonianza della sua ricerca pittorica e stilistica, fino alla mostra personale del 2003, nella quale si rivela l'impegno a perseguire una ricerca estetica del tutto personale, attraverso un'attenta sperimentazione nel tessuto stesso dell'immagine e nelle modalità con cui avviene l'osservazione del reale.

Il percorso realistico compiuto da Filippini è costituito dal “colpo d’occhio”, nel sapore complessivo del paesaggio, e dalla competizione post-tecnologica finalizzata al superamento della macchina fotografica. La sua sperimentazione si sviluppa nel tessuto stesso dell'immagine, e soprattutto nella modalità in cui avviene l'osservazione del reale. Nella produzione di Filippini si nota il ritmo binario dei registri: gli scorci, in cui la città o la campagna, si appagano di un equilibrio formale e le zone in cui le lacerazioni visive provocate dalla civiltà  industriale, spezzano la solare linearità  del paesaggio classico, e si collocano tra i luoghi esplorati dal realismo esistenziale e dal realismo americano, caratterizzato da una visione on the road della realtà, colma dei simboli pop di uno sviluppo senza fine.

La mostra è visitabile il martedì, il venerdì, sabato e festivi, la mattina dalle 10.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 16 alle 19.  

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