Le opere di Claudio Filippini,
pittore realista bresciano, protagoniste fino al 25 marzo
dell’esposizione “Pittori Bresciani – Claudio Filippini. La
tradizione continua” alla galleria civica Bosio di Desenzano. In
mostra anche le opere di Ugo Aldrighi, Oscar di Prata, Antonio
Stagnoli, Giacomo Bergomi e Matteo Pedrali.
Claudio Filippini è nato a
Castenedolo in provincia di Brescia nel 1953. Ha iniziato la sua
formazione artistica in giovane età attratto dalle atmosfere
poetiche della sua terra bresciana. Gli esordi sono caratterizzati
dalla pittura "en plein air" per meglio recepire le
emozioni suggerite dall'ambiente domestico. Ha frequentato i corsi di
disegno dell'associazione Artisti bresciani. La sua attività espositiva ha inizio nel 1976, anno della sua prima mostra personale,
a questa faranno seguito altri numerosi eventi espositivi a
testimonianza della sua ricerca pittorica e stilistica, fino alla
mostra personale del 2003, nella quale si rivela l'impegno a
perseguire una ricerca estetica del tutto personale, attraverso
un'attenta sperimentazione nel tessuto stesso dell'immagine e nelle
modalità con cui avviene l'osservazione del reale.
Il percorso realistico compiuto da
Filippini è costituito dal “colpo d’occhio”, nel sapore
complessivo del paesaggio, e dalla competizione post-tecnologica
finalizzata al superamento della macchina fotografica. La sua
sperimentazione si sviluppa nel tessuto stesso dell'immagine, e
soprattutto nella modalità in cui avviene l'osservazione del
reale. Nella produzione di Filippini si nota il ritmo binario dei
registri: gli scorci, in cui la città o la campagna, si
appagano di un equilibrio formale e le zone in cui le lacerazioni
visive provocate dalla civiltà industriale, spezzano la
solare linearità del paesaggio classico, e si collocano
tra i luoghi esplorati dal realismo esistenziale e dal realismo
americano, caratterizzato da una visione on the road della realtà,
colma dei simboli pop di uno sviluppo senza fine.
La mostra è visitabile il
martedì, il venerdì, sabato e festivi, la mattina dalle
10.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 16 alle 19.
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