10/11/11

Tagli alla Casta: da Tremonti a Monti

Gira questa battuta ma tra poco, come stanno analizzando tutti e come anche noi di Frews abbiamo tempestivamente comunicato, anche grazie a lettere circostanziate di lettori, ci sarà poco da ridere. Una delle prime cose che mi sono saltate all'occhio leggendo la Legge di Stabilità che domani dovrebbe andare in approvazione al Senato, e di cui riportiamo alcuni punti qui sotto, è che non si parla più dei tagli alla Casta. Ohibò! Si prospetta un periodo di lacrime e sangue per chi? Solo per me, per noi? Ed i vari tagli agli stipendi, ai vitalizi, alle pensioni, ai benefits, la riduzione del numero dei parlamentari dove è finita?
Presidente della Repubblica....scusi, Monti farà anche questo? O dovrà solo applicare alla lettera quello che ci hanno scritto da Bruxelles, ovvero far andare in pensione più tardi i cittadini e per loro, quelli della Casta, preservare una bella pensioncina per soli cinque anni di occupazione di suolo pubblico?
Il Sole 24 ore così scrive oggi:
In dettaglio le misure contenute nella legge.
Pensioni e lavoro - Il maxi-emendamento sancisce che a partire dal 2026 si andrà in pensione di vecchiaia a 67 anni. Arriva la mobilità per il settore del pubblico impiego. I dipendenti potranno essere posti in disponibilità con una indennità pari all’80% dello stipendio fino a 24 mesi. Confermato il pacchetto lavoro che include gli sgravi contributivi sui contratti di apprendistato, le agevolazioni per il part time e il telelavoro, gli sgravi Irap sui contratti di produttività.
Infrastrutture - In arrivo defiscalizzazioni su Irap e Iva per la costruzione di nuove autostrade. Viene previsto il carcere per chi «si introduce abusivamente» o «ostacola l’accesso» alle persone autorizzate nei cantieri della Tav della Torino-Lione (arresto da tre mesi a un anno e ammenda). Dal primo gennaio 2012, Anas spa trasferisce a Fintecna «tutte le partecipazioni detenute anche in società regionali», al valore netto contabile risultante al momento della cessione. Nuove risorse per i porti.
Dismissioni - Dismissione degli immobili pubblici attraverso il conferimento degli stessi a uno o più fondi comuni di investimento immobiliari e a una o più società, le cui quote o azioni saranno poi oggetto di offerta pubblica di vendita. I proventi netti derivanti dalle cessioni delle quote o delle azioni sono destinati alla riduzione del debito pubblico. Il corrispettivo potrà essere versato anche in titoli di Stato. Prevista infine l’alienazione dei terreni agricoli (a trattativa privata se il valore è inferiore a 400mila euro).
Semplificazioni - Estensione delle zone a burocrazia zero a tutto il territorio nazionale. La disciplina si applica fino al 31 dicembre il 2013 in via sperimentale. Tra le altre misure di semplificazione confermate nel maxi-emendamento i divieti a Pa e concessionari di richiedere certificati a cittadini e imprese di cui già si possiedono i dati necessari. Stop anche all’introduzione di nuove procedure amministrative con le leggi di recepimento delle direttive europee.
Liberalizzazioni - Arriva la liberalizzazione degli ordini professionali con l’eliminazione delle tariffe minime dei professionisti. Via libera alle società tra professionisti. Si punta anche ad accelerare il processo di liberalizzazione dei servizi pubblici locali. Se gli enti locali non procederanno alla deregulation, il Governo potrà esercitare un potere sostitutivo. Il testo interviene sulla manovra di agosto che già imponeva a Comuni ed enti locali di procedere all’affidamento con gare dei servizi pubblici.
Giustizia - Oltre a incentivare l’impiego della posta elettronica certificata e ad aumentare il contributo unificato del 50% nei giudizi di appello del 100% nei giudizi in Cassazione, il maxi-emendamento alla voce giustizia prova a ridurre il contenzioso accumulato. I processi pendenti davanti alla Cassazione o alla Corte d’appello da più di due anni rispetto all’entrata in vigore della legge sviluppo del 2009, potranno proseguire solo su istanza di parte.
Stop! Domani vigileremo ma ...ucci ucci sento odor di Carlucci, no, volevo dire, ucci ucci sento odore di un altro ennesimo pastrocchio all'italiana!
Possibile che l'unico taglio sia davvero passare da Tre Monti ad un solo Monti?
Giorgio Gibertini Jolly

Casa studente, non fu colpa del terremoto


Una perizia ha stabilito che il crollo della causa dello studente non fu causata principalmente dal terremoto. L'edificio non rispondeva alle norme antisismiche del 1965, anno di costruzione, quando era destinato ad altro uso. Negli anni sono stati effettuati diversi lavori di restrutturazione ma l'edificio non fu mai sufficientemente rinforzato.

Palmieri risponde a Battista elencando le cose fatte da Berlusconi

P e B
Sul Corriere della sera del 9 novembre, nel suo pezzo di analisi del periodo berlusconiano, Pierluigi Battista scrive: “Sfatato il mito del Berlusconi decisionista. In diciassette anni non ha dato corso nemmeno all’inizio di una riduzione fiscale promessa con l’accattivante slogan «meno tasse per tutti”.
Questo è solo un esempio dei tanti scritti in questi giorni che mostrano il tentativo in atto di seppellire il periodo di governo berlusconiano come una parentesi inutile e dannosa per l’Italia. La realtà è invece ben diversa. Ecco brevemente la storia delle principali riduzioni delle tasse operate da Berlusconi al governo. Potete dire che Berlusconi non ce l’ha fatta ad arrivare alle due aliquote 23 e 33% ma, almeno, rispettate la verità.
Ottobre 2001: Abolizione tassa successione e donazione.
Gennaio 2002: Raddoppio a 516,46 euro della detrazione dalle imposte per ogni figlio a carico e aumento a 774,69 euro per ogni figlio con disabilità.
Gennaio 2003: 1. Prima riduzione dell’imposta sul reddito, (per un valore di 5,5 miliardi) concentrata sui redditi più bassi. Oltre 28 milioni di italiani, 9 milioni dei quali anziani, pagano meno imposte sul reddito.
2. Introduzione della no tax area: 6,5 milioni di italiani non pagano più imposte sul reddito. Il 95,7% dei benefici della no tax area è per i redditi sotto i 25mila euro.
3. Prima riduzione dell’IRAP: escluse dalla base imponibile le spese per borse di studio e contratti di formazione. Aumentata a 7.500 euro la deduzione forfettaria per le piccole imprese.Deduzione fino a 2.000 euro a dipendente (fino a un massimo di cinque) per le imprese con fatturato fino a 400.000 euro.
4. Riduzione dell’imposta sul reddito delle società dal 36% al 33%.
Gennaio 2005: 1. Seconda riduzione dell’imposta sul reddito (5,5 miliardi di valore).
2. Riduzione delle aliquote da cinque a tre, più un prelievo del 4% dai redditi oltre i 100mila euro annui come contributo di solidarietà.
3. La no tax area sale a 7.500 euro. Allo scopo di sostenere le famiglie numerose e a basso reddito, le deduzioni previste della no tax area diminuiscono con l’aumentare del reddito, fino ad azzerarsi a 33.500 euro.
4. Sostituzione delle detrazioni per familiari a carico con deduzioni più ampie e introduzione della deduzione delle spese per le badanti.
5. Seconda riduzione IRAP: esenzione personale ricerca, 20mila euro deducibili per ogni nuovo assunto a tempo indeterminato, 40mila al Sud, e 8mila euro deducibili (no tax area) per imponibili fino a 180.760 euro. Risparmio per le aziende: tra 753 euro per ogni nuovo assunto tra gli artigiani e 941 euro per un addetto al commercio nel Sud
Al termine della legislatura 2001-2006, 12,5 milioni di persone, in gran parte pensionati, non pagano più imposte sul reddito e 31,1 milioni di persone ne pagano di meno.
Giugno 2008: Eliminazione totale ICI sulla prima casa, con esclusione delle abitazioni di pregio.
Gennaio 2010: Stabilizzazione della detrazione del 19% delle spese per l’asilo nido.

Domani che farai alle 11 e 11 del 11 novembre (mese 11) del 2011?

Ciao, domani è l'11 novembre 2011. Alle 11.11 che cosa farai? Io metterò sicuramente un post qui ed uno su twitter ed uno su facebook...ma sappiamo benissimo che questi social sono così fragili che dopo un minuto saranno già passati.
Cercasi idea per fare qualcosa per cui ricordarselo.
SB potrebbe dimettersi domani, alle 11.11. Sarebbe facile ricordarselo.
Tu che farai?
Accettasi idee.

A proposito della candidatura di Mario Monti a premier

Gentile Direttore,
Un signore, nominato presidente da un gruppo di nominati, nomina il nuovo presidente del consiglio; in totale manco un voto (Berlusconi, Casini e Veltroni a parte). Una giunta militare, quella sì greca, avrebbe più consensi popolari.
Berlusconi ha le sue brave colpe, non ha praticamente introdotto nulla di liberale in Italia (bruciando però chi sposa questa causa) però c'è sempre la brace del governone di salvezza che farà l'unica cosa che può: spremerci definitivamente.
Per caso non è che i mercati non si fidino degli italiani invece di Berlusconi? Per esempio: la BCE ci chiede di liberalizzare i servizi pubblici, ma a giugno il 94% ha votato per statalizzare acqua e appalti, perciò.....
Sono d'accordo che in Europa ci vogliano fare il mazzo, ma messi così altro che direttorio franco - tedesco, basterà quello Topo Gigio - Paperoga.
Cordiali saluti
gianpaolo martelli

Grande intervento di Benigni in parlamento europeo



Benigni ieri è intervenuto in parlamento europeo. Un bello sketch, che vi linko qui: http://www.youtube.com...
Molto divertente...ma personalmente faccio un po' fatica a capire questi comici del XXI secolo come Benigni e Beppe Grillo. Faccio fatica a capire quando scherzano e quando dicono le cose seriamente e quando ci stanno pigliando completamente in giro.
Sta di fatto che è innegabile che l'Italia in passato sia stata una grandissima e importantissima nazione che ha trasmesso al mondo interno innumerevoli saperi. Nessuno nega che senza l'Italia e senza gli italiani oggi il mondo non sarebbe quello che è.
Ma ricordo a Benigni che analoghe considerazioni possono essere fatte, ad esempio, anche per gli Egizi o per l'antica Grecia e in che condizioni sono oggi Egitto e Grecia?
Non si può vivere solo sugli allori del passato, caro Benigni, se vogliamo ridere e scherzare e prenderci beffa di tutto e di tutti va benissimo, ma se vogliamo parlare seriamente bisogna anche avere il coraggio di guardare in faccia la realtà delle cose e capire che come crollò l'impero Egizio, come crollò l'impero Ellenico, come crollò l'Impero Romano, oggi sta crollando non solo l'Italia ma tutto quanto "l'impero occidentale", ovviamente l'Italia è tra i paesi che si trovano in peggiore situazione: siamo tra i Piigs. E per risollevarci occorre molto di più che far fuori Berlusconi, fare un governo tecnico e andare a fare i buffoni al parlamento europeo...anche se sicuramente un buffone viene molto apprezzato da tanti altri buffoni: l'Uomo ama i propri simili.

Lavoreranno per noi anche Sabato e Domenica: vergogniamoci di averli insultati!

Sì, loro, proprio loro, deputati e senatori in armonia natalizia, dopo tre anni e mezzo a sputarsi addosso manco fossero attori di una pubblicità di dentifrici, questo fine settimana lavoreranno assiduamente ed a braccetto, giorno e notte, per salvare l'Italia, per approvare il maxi emendamento, per congedare B ed aprire alla M.

Un martire cristiano al mondo ogni cinque minuti


L’allarme di Massimo Introvigne:
«Chi nasconde le cifre forse semplicemente preferisce non fare nulla per fermare il massacro»
di Andrea Menegotto
10 novembre 2011
Il tema della intolleranza contro le minoranze religiose continua drammaticamente ad essere di attualità, come mostrano anche alcuni recenti lanci dell’Agenzia Fides opportunamente ripresi su Frews riguardo il Pakistan, uno degli scenari mondiali più caldi in tal senso.