Lavoreranno per noi anche Sabato e Domenica: vergogniamoci di averli insultati!

Sì, loro, proprio loro, deputati e senatori in armonia natalizia, dopo tre anni e mezzo a sputarsi addosso manco fossero attori di una pubblicità di dentifrici, questo fine settimana lavoreranno assiduamente ed a braccetto, giorno e notte, per salvare l'Italia, per approvare il maxi emendamento, per congedare B ed aprire alla M.

Sì, loro, quelli che abbiamo insultato in tutte queste settimane come fannulloni, come Casta, come ladri, come extraterresti, mentre noi saremo con le nostre mogli in giro per discount a raccattare qualche pensierino per l'imminente Natale, loro suderanno su quegli scranni per noi, e nessuno più li invidierà volendo essere al loro posto, Domenica mattina subito dopo messa.
Quasi mi fanno pena, quasi quasi proporrei un aumento, una indennità per questo week end di lavoro, non come tutte le persone che, dagli ospedali ai mezzi pubblici, ogni fine settimana vivono la medesima condizione, , altrimenti perdono il posto di lavoro, senza strombazzarlo sui media provando a commuoverci: lavorano e basta!
Complice il turno di riposo della Serie A sarà più lieve per voi, o parlamentari, lavorare nel fine settimana.
Voglio le telecamere accese per vedere Bersani che porta il caffè a Silvio e gli si risiede accanto correggendo la manovra sullo stesso foglio.
Voglio vedere Di Pietro accompagnare al tavolo Bossi, lo stesso tavolo, ormai non esistono più deputati di maggioranza e di opposizione, ministri e sottosegretari ma tutto un unico gruppo di imbruttiti scouts responsabili a lavorare assieme, a cucire la stessa tenda.
Voglio vedere la Bindi e la Carlucci provare un passo di danza e qualcuno regalare un libro alla Mannucci sulla storia del Fascismo per capire chi era la Petacci.
Voglio leggere da Sarubbi dei tweet non solo polemici verso la destra e magari scriverli coordinandosi con Reguzzoni.
Lasciate accesa la televisione su questo Sabato e Domenica della Pace perchè alla fine usciranno tutti, a due a due, dalle Aule parlamentari cantando "veniamo giù dai Monti...dai Monti....."
Vergogniamoci di averli insultati ed andiamo ad aspettarli per poterli abbracciare, uno ad uno....
Giorgio Gibertini Jolly