15/01/12

Serie A 18° giornata, cadono le prime 4.


Giornata importante quella di oggi, che vede come sfida di cartello il derby della madonnina. L'Inter riesce a resistere al Milan, che specialmente nel primo tempo fa la gara, nel secondo tempo nerazzurri in vantaggio con Milito. Il Milan reagisce rabbiosamente ma con troppa frenesia, l'Inter deve solo controllare e difendersi. Vincendo il derby, i nerazzurri tornano a sperare nel tricolore.

Intanto nel pomeriggio la Juventus, passata subito in vantaggio con Vucinic, si fa recuperare dal Cagliari nel secondo tempo. Bianconeri quindi fermati sull'1-1. Va peggio all'Udinese che contro il Genoa passa avanti, si fa rimontare e poi perde 3-2. La Lazio ne approfitta e dopo lo scivolone di settimana scorsa, vince contro l'Atalanta per 2-0.

Catania e Roma invece non riescono a giocare, la troppa pioggia fa sospendere la gara che sarà recuperata. Scontro salvezza tra Cesena e Novara che premia i romagnoli con il risultato di 3-1, vittoria anche del Lecce che espugna Firenze per 1-0. Il Parma si allontana dalla zona brutta battendo il Siena per 3-1. Infine vittoria casalinga del Chievo contro il Palermo per 1-0. Domani ultimo posticipo, tra Napoli e Bologna.

In Asia il quarto viaggio intercontinentale di studio del Dossier Caritas/Migrantes

È stato programmato a Manila, dal 16 al 20 gennaio 2012, il quarto viaggio di studio intercontinentale del Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes, dedicato al tema “Asia-Italia: scenari migratori”. Le precedenti edizioni si svolsero diversi paesi europei (Romania, Polonia, Ungheria, Ucraina e Francia), in America Latina (Argentina 2009) e in Africa (Capo Verde 2010).
Ai redattori centrali e regionali, guidati da Mons. Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana di Roma e membro del Comitato di Presidenza del Dossier, si unirà un gruppo di immigrati in Italia, rappresentanti di alcune collettività asiatiche, per i quali una borsa di partecipazione è stata sponsorizzata da MoneyGram Italia. Sarà presente a Manila, in rappresentanza del Gruppo dei Consiglieri aggiunti al Comune di Roma, Romulo S. Salvador, eletto per il continente asiatico. Sarà rappresentata anche la sede centrale della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) e del suo patronato, interessata a promuovere le prospettive imprenditoriali tra gli immigrati asiatici. I lavori saranno seguiti sul posto da un giornalista dell’Agenzia S.I.R. (Servizio Informazione Religiosa), promossa dalla Federazione Italiana Settimanali Cattolici con il sostegno della CEI.
Lo Scalabrini Migration Center di Manila, che ha svolto un ruolo attivo nella programmazione dell’iniziativa, curerà diverse relazioni, tra le quali quella iniziale sul panorama continentale delle migrazioni in Asia, affidata a padre Graziano Battistella, e favorirà l’intervento di diverse autorità locali. Anche l’Ambasciata d’Italia invierà un suo rappresentante.
Il convegno, strutturato in una trentina di relazioni, si propone di approfondire la conoscenza del fenomeno migratorio asiatico, dedicando particolare attenzione ai filippini e ad altre grandi collettività (Cina, Pakistan, India, Bangladesh, Sri Lanka), analizzando la storia del loro insediamento, la situazione attuale e le prospettive.
Saranno affrontati diversi temi a carattere generale: i fondamentali dell’economia asiatica, il posto riservato ai paesi asiatici nella politica estera italiana, i flussi di nuova emigrazione italiana verso quel continente e, a livello religioso, l’apporto dei grandi missionari a partire dal XV secolo e il trattamento attualmente riservato ai cattolici nei paesi a maggioranza musulmana, in particolare nel medio Oriente. Di fondamentale importanza sarà anche il tema delle rimesse inviate dagli immigrati che, pur trovando in Asia uno sbocco consistente, richiedono una più adeguata finalizzazione per poter essere di supporto allo sviluppo locale.
Questa iniziativa di studio, che si aprirà subito dopo la Giornata Mondiale delle Migrazioni e della stessa sarà una fruttuosa applicazione, è dettata dalla convinzione che una conoscenza più esaustiva costituisce la base indispensabile per programmare gli interventi operativi in Italia e favorire i rapporti italo-asiatici in un’ottica globale che includa gli aspetti economici, socio-culturali e religiosi.
Nei futuri scenari della mobilità internazionale, caratterizzati da un forte aumento dei flussi, le Filippine e altri paesi del continente continueranno a essere un’area di emigrazione, l’Italia sarà ancora un paese di immigrazione e, secondo gli esperti, anche la Cina diventerà un grande polo di immigrazione. Il quarto viaggio di studio intercontinentale del Dossier Caritas/Migrantes, che anche questa volta proporrà al Fondo Europeo per l’Integrazione la pubblicazione degli atti, sarà d’aiuto per prepararsi a queste prospettive.
idos@dossierimmigrazione.it

E'bruttissimo che la mia terra stia diventando teatro di tragedie



Ieri pomeriggio,un uomo 50enne di Civitanova Marche ha ucciso con 7-8 colpi di arma da fuoco la moglie,un'operatrice socio sanitaria nativa polacca,davanti agli occhi attoniti della figlia 18enne.Si presume che l'omicida,un autotrasportatore,avesse ultimamente problemi inerenti la sfera psichica,causa difficile periodo sul lavoro.Negli ultimi mesi,la mia regione,specie le terre circostanti il mio paese,sta diventando un luogo di tragedia.Prima Melania Rea,trovata esanime in un bosco,per via di numerose coltellate infertele,poi è sparito Roberto Straccia che sappiamo che fine ha fatto ed era di un paesetto a cinque minuti di auto da qui,da dove scrivo.Poi durante le feste natalizie un consulente finanziario di Recanati ha sparato mortalmente ad un ladro entrato in casa sua.Ieri è accaduto quest'ultimo fatto.Non ci ero abituata.Perché le Marche,l'ascolano,il fermano e il maceratese che ho a sud-ovest,a ovest e a nord,ma tutti vicinissimi,sono,generalmente,zone tranquille.Non voglio dire che qui siamo tutti santi,ma non siamo mai finiti così spesso sulle pagine di nera come adesso e mi spaventa che avvenga proprio intorno a me.Venerdì sera,intorno alle 21,siamo tornati a casa e,dall'interno della macchina,ho scorto all'angolo della via,una figura inginocchiata a terra,non ho capito se fosse uomo o donna,ma stava lì,serenamente,non dava segni di sentirsi male e si è tirato/a su quando ha notato che non gli staccavo lo sguardo di dosso.Beh,mi è presa la psicosi:stanno avvenendo furti in normalissimi appartamenti,non solo in dimore lussuose e sono andata a letto con un pò di agitazione.Tutto questo male,tutte queste morti,rendono ancora più arduo fidarsi del prossimo.Miglioreranno le cose?

Che amarezza il capitano che fugge e abbandona la Costa Concordia

foto Chiara Gibertini
Cinque anni fa, in occasione del Quarantacinquesimo di matrimonio, i miei genitori ci regalarono una splendida Crociera con la Costa Romantica così potemmo stare cinque giorni tutti assieme. Giornate splendide e, pur se Massimo aveva solo qualche mese, anche io e mia moglie riuscimmo a goderne appieno. Le navi da crociera sono bellissime: costose ma bellissime. Un paese viaggiante. Una città che tre o quattro mila persone che si muove, più grande comunque di molti paesini dell'Italia. Non c'è un Sindaco ma c'è un Comandante. Non ci sono politici e polizia ma c'è l'equipaggio. Tutto è bello e perfetto.
Con la nostra Costa Romantica, che ci pareva immensa, giungemmo nel porto di Barcellona e parcheggiata vi era la Costa Concordia (come vedete da foto di mia sorella Chiara): più immensa della nostra già immensa nave! 
Abbiamo parcheggiato distante, quasi a non voler sfigurare.
Ecco la tragedia che si è consumata in queste giornate ci porta col pensiero e la preghiera anzitutto alle vittime, ai loro famigliari ed agli ancora dispersi.
Però stanno emergendo dalle indagini novità inquietanti come quella dell'abitudine all'inchino, ovvero al passare vicino all'Isola del Giglio per compiacere il Sindaco della stessa ed i suoi abitanti, come quella che forse vi erano a bordo lavoratori non regolari ed altre voci ancora, per ora non accertate, per ora solo ipotesi giornalistiche.
Una certezza vi è. Il Comandante, quello che da sempre tutti sappiamo, grazie alla storia, ai racconti, ai film, che sarà l'ultimo ad abbandonare la nave e questo spesso è anche metafora di altre situazioni della vita, ecco, il comandante è stato arrestato per tragedia procurata e per abbandono della nave!
Abbandono della nave! Si è dato, è scappato, lasciando le operazioni di salvataggio a chi?
Che vergogna nella tragedia. Amarezza, sconforto, mestizia e tutti i sinonimi possibili!
Ora pensiamo ai dispersi ed ai feriti, poi facciamo procedere la giustizia terrena prima di quella Divina.