22/10/11

"Se er pelliccia voleva spengere il fuoco lanciandogli l'estintore, gli altri ragazzi lanciando i sanpietrini che cosa volevano fare, ristrutturare il Colosseo?"

"Se er pelliccia voleva spengere il fuoco lanciandogli l'estintore, gli altri ragazzi lanciando i sanpietrini che cosa volevano fare, ristrutturare il Colosseo?"
Questo è il mirabile commento che mi fa un lettore e che dà senso, e compimento, non solo al mio lavoro di giornalista e di blogger ma anche a questa settimana di polemiche post guerriglia urbana a Roma.
Grazie amico!
Certo... le dichiarazioni da sole sono state esilaranti, meritevoli di "galera", sia quelle dei figli sia quelle dei genitori, e sono già state tutte analizzate da psicologi, psicoterapeuti, comici, chimici e via dicendo.
Alcune meritano di restare per sempre.
Er pelliccia che dichiara che voleva spegnere il fuoco e la madre che dice al Corriere della Sera: "Mi ha spiegato che con l'estintore stava solo disperdendo il fumo perché gli dava fastidio un occhio".
Sono genitore anche io e, per ora, i miei figli non lanciano estintori o sanpietrini, data la "tenera" età ovviamente. Però certo non so se sarò mai come i genitori che hanno il coraggio di denunciare alla Polizia i propri figli che si drogano o spacciano, e ce ne sono.
Sicuramente prima gli rifilerei una serie di cazzotti io nel chiuso di casa nostra.
Ma ho capito una cosa: da domani spiegherò ai miei figli il corretto uso dell'estintore che non serve per scacciare il fumo dall'occhio (e neanche dal cervello) ma per spegnere gli incendi, se utilizzato nella corretta maniera.
Poi dirò loro che i sanpietrini sono tipici di Roma e bisogna ammirarli ma stando attenti perché quando bagnati ci si scivola facilmente ma non vanno usati per "ristrutturare il Colosseo" anche perché questo non è un compito che spetta a noi.

Tunisia al voto: grande attesa di tutto il mondo.

"Sono ottimista sul futuro della Tunisia" dice l'Arcivescovo di Tunisi alla vigilia del voto "La situazione è veramente calma. Ieri sera è finita la campagna elettorale senza alcun incidente ed ora stiamo vivendo l'attesa del voto" dice all'Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. Maroun Elias Lahham, Arcivescovo di Tunisi, alla vigilia della prima votazione libera della Tunisia. Domani 23 ottobre, 11.000 candidati si contenderanno i 218 seggi dell'Assemblea Costituzionale che dovrà scrivere la nuova Costituzione. Gli elettori registrati sono 7 milioni e mezzo. C'è un alto numero di partiti in lizza, la maggior parte dei quali formatisi all'indomani dalla caduta del regime di Ben Ali, e riguardo alla possibilità che questa situazione possa generare confusione tra gli elettori, Mons. Lahham risponde: "I partiti tunisini sono 120, dei quali 110 si sono presentati alle elezioni. Questo certamente rischia di provocare confusione tra gli elettori, accentuata dal fatto che è la prima volta che i tunisini votano in elezioni veramente libere. Non sono abituati alla campagna elettorale, condotta peraltro dai partiti promettendo più o meno le stesse cose. C'è entusiasmo ma anche incertezza".
L'Arcivescovo di Tunisi aggiunge che "la Tunisia è comunque avviata sulla strada della democrazia. Sarà un modello di democrazia fatto dai tunisini. Non vi sono modelli standard di democrazia validi per tutti i Paesi. Ciascuno crea un suo modello, adattandolo alle proprie condizioni sociali e culturali. Sono ottimista sul futuro del Paese" conclude Mons. Lahham. (L.M.) (Agenzia Fides 22/10/2011)

Auguri e figli maschi e, se sei stressata, sarà femmina

Ho tre figli maschi, lo sapete: ormai la mia vita (ahimè) è quasi pubblica, per colpa mia e di tutto quello che ho pubblicato.
Ho tre figli maschi ed anche intitolato così un mio libro: Auguri e figli maschi.
E' quello che un po' ti dicono tutti quando ti sposi: difatti io non lo dico più ormai ma esclamo solo Auguri e figli...come vengono.
Ho una amica che ha quattro femmine!
Mi sono sempre chiesto come poter concepire una femmina. C'è anche una amica educatrice sessuale che ci ha dato qualche consiglio ma o i consigli sono sbagliati o noi ci siamo male applicati.
E' di qualche giorno fa la notizia pubblicata da Avvenire: mamma stressata e la figlia nasce femmina. "Care aspiranti mamme, gradite una femminuccia? La volete donna come voi, complice con voi, felice di andare a fare shopping di scarpe assieme a voi? Anziché un maschio che se ne fugge con il marito (il compagno, il partner, insomma lui: siamo di larghe vedute, noi. Purché nasca) alla partita di calcio o resti inchiodato davanti al televisore a divorare film bellici o di zombi, ignorando le vostre richieste di dedicarsi a piccole riparazioni domestiche o fornire un parere sul colore delle tende? Mantenetevi in costante stato ansioso. Anzi, cercate di raggiungere un adeguato livello di stress. Una ricerca del Department of Public Health della Oxford University, presentata alla conferenza annuale dell'American Society of Reproductive Medicine di Orlando, in Florida, ha coinvolto 338 donne che cercavano di restare incinte, monitorando stile di vita e attività sessuale ma soprattutto i livelli di due ormoni, cortisolo e alfa-amilasi, legati a stress e adrenalina. Risultati: chi ha livelli alti concepisce assai più spesso femmine. Stress preconcezionale. E vedrete che sarà femmina.".
Stampo la notizia e la consegno a mia moglie che mi dice sorridendo: eppure mi dici sempre che sono stressata!
Sarà vero o no, non lo so però l'idea di stressare di più mia moglie per una femmina... non mi garba molto!