21/12/11

Serie A, prima giornata - Aggancio del Milan in testa


No, non ho sbagliato a scrivere, sembra strano ma questa è la prima giornata, quella che ad agosto è stata rinviata per sciopero dei calciatori. Non sappiamo come sarebbe andata se si fosse giocato in una calda giornata di agosto, ma a dicembre l'esito della giornata vede il Milan che aggancia in testa la Juventus. I rossoneri espugnano il campo del Cagliari per 2-0 e approfittano della sfida di cartello della giornata, tra Udinese e Juventus. I due team non vanno oltre allo 0-0, il Milan ringrazia, supera l'Udinese e aggancia la Juventus.

Anche la Lazio frena in casa contro il Chievo, approfitta l'Inter che dilaga a San Siro contro il Lecce: il 4-1 consente ai nerazzurri di consolidare il 5° posto e di rosicchiare due punti alla testa della classifica. Il Napoli travolge un Genoa irriconoscibile, il risultato è un netto 6-1. La Roma invece espugna il campo del Bologna con il risultato di 2-0.

Il Palermo, dopo aver accarezzato il successo - vinceva per 2-0 - si è fatto rimontare da un mai domo Novara, col finale di 2-2. Il Parma regala un altro match scoppiettante, con un altro 3-3 contro il Catania. 0 reti invece tra Siena e Fiorentina, l'Atalanta regola il Cesena con un tondo 4-1.

Ora la serie A si ferma per la sosta natalizia, si riprenderà a gennaio. Invece ora entra nel vivo il calciomercato, vedremo se la sessione di gennaio porterà qualche colpo.

Foto di ilpallonaro.

Gesù bambino all'asilo? Non si può. Anzi si ma.



All'incontro di inizio mese coi genitori,le educatrici del nido di Jennifer ci hanno informate che non avrebbero potuto insegnare ai bambini canti natalizi,né mettere il presepe.L'albero si,l'avrebbero fatto insieme alla classe.La ragione è che tra i pargoli c'è una bambina italiana di madre e marocchina di padre e che quindi i simboli cattolici avrebbero potuto creare disagio,dato che la famiglia in questione è musulmana osservante.Alla fine il presepe è stato fatto,ma perché la bambina questo mese non ha frequentato,essendo partita coi suoi per una vacanza lunga in Marocco.Mi domando perchè la piccola non possa crescere con l'insegnamento d'amore di due fedi e scegliere poi lei,perchè debba essere estraniata dalle tradizioni della nazione della madre,che è la sua stessa nazione e non solo,perché per rispetto,altri 23 bambini non avrebbero dovuto vivere all'asilo l'atmosfera natalizia.Jennifer è felice,nomina albero e presepe di continuo,ha captato che in questo periodo c'è un'atmosfera bellissima e,anche se all'apparenza questo è soltanto il lato consumistico del Natale,è il modo più piacevole per i bambini di assimilare quello che sta accadendo.Poi,noi per fare l'albero abbiamo speso 20 euro ed è un bell'albero:alto 160cm,carino,costo 5 euro che dal 10 dicembre sugli articoli natalizi hanno messo lo sconto del 50%,50 palline 6.50 euro,lucette 5euro,festoni 3 euro,il puntale ce l'hanno regalato i miei che l'avevano doppio. E quando un giorno mi chiederà perché si chiama Jennifer Maria,le spiegherò che il papà voleva un bel nome straniero,la mamma un nome IMPORTANTE e che col nome doppio siamo contenti tutti.

Puruagua: a volte ritornano, testimonianza di Marialaura

Tornare nei luoghi dove si è vissuti, dove si è stati per un pò, dove abbiamo lasciato un pezzetto di cuoricino, è sempre emozionante. Da sempre, per me è stato così.
Quando poi questo luogo porta il nome di Puruagua, bè allora un sussulto o più sussulti sono assicurati.
La mia esperienza di volontariato, quanti ricordi, quante emozioni. Io che ritorno...
Ed eccomi, ancora nel furgone Wolkswagen del 92, i suoi sedili malconci, ancora il suo affascinante odore stantìo, ancora fra le splendide campagne messicane di Michoacan, ancora suor Blanca e don Jeli ( valido aiutante delle suore dall'immancabile sombrero di paglia).
La novità è Roberto, grande "compagno di viaggio", nonchè padrino di una bambina di Puruagua. Desidera conoscere una realtà della quale ha sentito molto parlare e come me freme, ha voglia di vedere, capire, dare un'immagine ai luoghi e ai bambini immaginati.Cè poi la piccola adottata, anche quello sarà un grande momento, un incontro sicuramente speciale.
Blanca viene a prenderci alla stazione dei bus, è fuori di sè dalla gioia, il clima è quello di festa.
Ci siamo, un lungo forte abbraccio ed un sorriso...questa l'accoglienza. Difficile raccontare questo momento.
Poi si parte da Maravatio, tutti nel furgone...direzione Puruagua.
Durante il tragitto si parla, ci racconta dei bambini, delle situazioni che purtroppo peggiorano. Ha gli occhi lucidi, è una donna forte e caparbia, dal carattere solare e gioviale ma con un grande spirito combattivo. Purtroppo soffre per quello che vede attorno a sè, soffre per la sofferenza altrui.
Dopo poco si riprende, ecco ritornare "il guerriero" che c'è in lei. Que fuerte mi Blanquita!
Io nn riuscirei a reggere tutto questo.
Finalmente arriviamo, dopo poco suona la ricreazione, alla spicciolata spuntano tutti i bambini con i loro sorrisi e i loro abbracci. Alcuni si mettono in fila per salutare, altri mi stanno attorno, intanto i piccoli aspettano che i grandi facciano loro spazio. Tutti impazienti, che tesori!!!!!
Diamo loro alcuni giochi da fare in gruppo, immediatamente scartano il dono e iniziano a giocarci. Altri chiacchierano con me, chiendomi notizie e ricordando quanto vissuto ad agosto. I maschietti giocano a calcio con Roberto, lo hanno accolto benissimo. Intanto Blanca osserva con occhi vivaci e gioiosi, la conosco, lo sento...è davvero contenta.
Ed io anche.
Ma poi ecco l'ulteriore racconto di violenza. Un altro abuso, la vittima è una delle bambine di soli 9 anni. La conosco bene e da tempo seguo la vicenda che purtroppo si complica sempre di più. Il trauma è stato forte, la piccola non si sta riprendendo. E' depressa e piange spesso. Non ci sono terapeuti in zona e quindi, a parte il sostegno della madre e delle insegnanti, è sola. Questo genere di ferite va curato da persone qualificate attraverso una riabilitazione lunga e costante. E qui ha inizio il dramma che vive suor Blanca, che viviamo tutti. La mancanza di risorse e di mezzi rende tutto difficilissimo. Parlo con la piccola, piange. Ahi no...che senso di impotenza, lo detesto. Disarmante, sapere di essere in quel momento inutili! Cerco di darle conforto e coraggio, di andare avanti e continuare a lottare.
Mille volte le dico che nn è sola e che siamo tutti lì per aiutarla ma so che nessuno può sapere davvero cosa sente quella piccola,l'orrore che ha vissuto.La verità è che un aiuto reale e concreto non può esserle dato.
Il tempo è trascorso veloce, i bambini ritornano in classe e noi passiamo a salutarli. Purtroppo dobbiamo andare. Si parte col giro dei saluti, tanta malinconia.....mi chiedono quando torneremo a trovarli. Mi danno alcuni biglietti per i loro padrini in Italia, hanno bisogno di sentire il contatto, di avere comunicazione con chi li aiuta da lontano.
Ci tengono molto e io sono felice che abbiano voglia di mantenere vivo il rapporto con i loro padrini, nonostante le distanze e le difficoltà. Come un piccione viaggiatore, raccolgo le missive e le custodisco gelosamente fino alla loro consegna.
Infine il confonto su alcune idee con Blanca, altri saluti, mille regali da parte di tutti ... la promessa di provare ad aiutarla nella risoluzione dei problemi.Giornata emozionante, giornata di speranza.
Grazie ancora Puruagua. “
Marialaura

Fotografia - Speciale Audiovisivi Natale 2011 - Parte II

Bentornati carissimi lettori per il secondo episodio del nostro servizio speciale di fine anno dedicato agli Audiovisivi. Per capire meglio di cosa stiamo parlando e per poter ammirare a pieno questi capolavori di immagini e musica, lascio con grande piacere la parola a Edoardo "et", che ci illustrerà la sua arte nel modo che a noi piace più di tutti: come un amico parla della sua passione...
Buona Fotografia a tutti!



L'audiovisivo secondo et (*)

Accetto volentieri l'invito a pubblicare qualche lavoro, che non ha ambizioni di sorta, ma che mi offre la possibilità di fare uscire dalla ristretta cerchia di amici, il mio umile pensiero in proposito.

L'argomento, per sua natura, è di una vastità disarmante. Gli spunti che ne derivano, le parentesi che si aprono, le soggettività inevitabili fanno si che diventi difficile, praticamente impossibile, restringere il tutto entro confini oggettivi e/o condivisibili . Lungi dal voler trasmettere una parola definitiva ed esaustiva in merito, l'intento è di un personale invito, uno dei tanti, ad una attenzione riflessiva e consapevole al mondo FOTOGRAFIA così come oggi ci invade. Spero di avere qualche occasione anche in seguito per poterci confrontare sul tema che in queste prime righe accenneremo appena.

Dalle mie scarne note biografiche si evince che, secondo il mio modo di concepire "lo scrivere con la luce" , l'espressione "invasione della fotografia" è da considerarsi un eufemismo riduttivo rispetto alla reale invadenza dell'odierno fenomeno. Ne riparleremo certo. Questo per dire che la fotografia "tradizionale" e le sue "leggi" espressive si sono evolute, meglio forse dire trasformate, a tal punto che a volte si fatica a riconoscerle. E questo sia nella direzione della banalizzazione del messaggio, sia nella "sofisticazione ermetica" fino a sconfinare nell'incomunicabilità. Ma in questa "storia", l'espressione fotografica è certamente in buona compagnia. Anche se con le dovute distanze, sembra seguire l'irrefrenabile tendenza dell'arte moderna all'autoreferenzialità. Anche di questo ne riparleremo.

Parliamo di presentazioni fotografiche.
Sono certo che ognuno di noi abbia memoria di almeno una "proiezione amica di diapositive" da far invidia alla famosissima corazzata Potionkin di fantozziana memoria. Tuttavia ,esclusi casi patologici reali, non erano espressioni di sado-masochismo. Una volta, anche se molto "una volta", fra i comuni mortali si usava così. "Absit iniura verbis". Viaggio, cena con gli amici, poltrona, album di nozze (optional), wisketto e abbiocco totale di fronte alla sfilata di parenti e amici davanti a tutti i monumenti e chiese di tutte le città, paesi e frazioni visitate. Naturalmente il sonoro era la voce dal vivo del padrone di casa o del "fotografo". "Beati i defilati perché di essi non era richiesto l'assenso". Non escludo che ancora oggi esistano forme simili di tortura, ma "sic stantibus rebus", sia la programmazione sia la partecipazione responsabile, per fortuna, sono diventati interessanti casi di studio della moderna psicanalisi.

Abbandonando la scherzosa ironia, occorre dire che lo strumento tecnologico era comunque limitato e solo in casi abbastanza rari la sola fotografia riusciva a rubare la scena e ad emozionare in senso lato.

Passo intermedio, ma solo per iniziati, e con impegno importante, sono state le proiezioni a "dissolvenze incrociate" e la "multivisione". Proprio per la poca familiarità e diffusione, garantivano in un certo modo, la professionalità della proposta, sia in termini di contenuto che di presentazione. Veri ed impegnati amatori, circoli fotografici, associazioni, enti culturali, fiere, ecc. Comunque una nicchia. Troppo impegnativi: per tempi, impegno e attrezzature. Non era raro trovare presentazioni realizzate con una dozzina di proiettori e oltre. Pensate ai costi, all'organizzazione, alle sincronizzazioni ma, non ultimo e molto più banalmente, al fatto che qualche caricatore potesse finire per terra al momento giusto ! 














Ed eccoci al più democratico digitale dei nostri giorni.

Molto in generale può essere definito audiovisivo una divulgazione condivisa di una sequenza di fotografie, una proiezione di immagini, con un commento sonoro. Requisiti indispensabili sono : delle immagini in formato elettronico, della musica digitalizzata, un computer dotato di uno dei tanti programmi di montaggio e certamente creatività e capacità espressiva quanto basta. Prossimamente tratteremo nel dettaglio questi componenti.

In questo momento, a conclusione di queste note introduttive, possiamo dire che l'audiovisivo, grazie alll'elettronica diffusa a tutti i livelli, ha offerto la possibilità a tanti di creare, con un impegno non esagerato, prodotti validi senza investire ingenti capitali economici e senza dedicare tutto il tempo libero a disposizione.

Per certi versi, il rischio "corazzata Potionkin" non è certo scongiurato, anzi..., ma, per i concetti sopra espressi, essendo più abbordabile la produzione di materiale valido, è più facile trovare offerte di audiovisivi meritevoli di apprezzamento. Basta saper scegliere.

In altre parole, la tecnica dell'audiovisivo ha avvicinato ai più l'ottenimento di presentazioni accattivanti, quasi certamente meno noiose e più vicine a prodotti prima riservati ad una elite. Ha effettuato una democratizzazione nel senso stretto del termine, con tanti lati positivi, ma, come sempre, anche con il suo rovescio della medaglia.

Prossimamente parleremo dei concetti generali che stanno alla base di un audiovisivo, di fotografie, di musiche e del loro connubio attraverso un progetto di audiovisione. 


MILANO BICI



(continua...)





(*) et
Appassionato storico di fotografia.
Prima reflex CANON FTb, ultima reflex NIKON D200
Dalla camera oscura (cucina) con sviluppo e stampa in bn, all'audiovisivo digitale attraverso quasi tutti i percorsi di tecnica di ripresa e presentazione a disposizione di un semplice e puro appassionato.
Libero interprete, mai schierato, sempre critico, mai retribuito
.

Buon Natale dal mondo: come si festeggia in India

In India la Messa di mezzanotte dura due o tre ore e la Chiesa è molto addobbata.
La gente si scambia doni fatti di ceste di frutta, fiori e dolci.
Nel sud dell’India i cristiani riempiono di olio delle piccole otri di terracotta con fili di cotone intrecciati e le tengono accese lungo le pareti esterne delle abitazioni.
È molto vivo il senso di ospitalità e in ogni casa si canta accompagnandosi con tamburi o cembali, mentre il padrone di casa offre agli ospiti un thali e focacce.
Anche i non cristiani sono molto interessati a questa festa di luci e di amicizia che ricorda la festa indù Diwali , che simboleggia la vittoria della luce sulle tenebre.

Lazio, le proposte del Pd per la manovra finanziaria regionale

Sono 20 le proposte di tutte le opposizioni in Consiglio regionale per rendere la manovra finanziaria del centrodestra più equa, più giusta, più solidale. Oltre alla cancellazione del vitalizio per gli assessori esterni, un odioso privilegio istituito con questa finanziaria chiediamo:
1) Abolizione dell’aliquota Irpef regionale per Cassaintegrati del
Lazio che attualmente sono 45mila.
2) Abolizione che varrà anche per soggetti con reddito Isee fino
a 20mila euro
3) 25 mln di euro per finanziare il reddito minimo garantito, non più
solo strumento di assistenza ma anche mezzo di politiche attive per il lavoro. Particolare attenzione a precari, inoccupati e disoccupati del Lazio giovani e over 40 emarginati dal mondo del lavoro.
4) Un’opera pubblica per ogni Comune del Lazio. Si tratta di un
finanziamento diretto ai Comuni per piccole opere pubbliche, cantierabili subito, sulla base di progetti esecutivi. Dai 200mila euro per comuni fino a 5000 abitanti si arriva ai 450mila euro per Comuni oltre i 5000 abitanti. I comuni accedono direttamente al finanziamento e diventano soggetti attivi sui progetti esecutivi senza bando di gara.
5) 50 mln di euro per le politiche sociali
6) 15 mln di euro per l’apertura di nuove RSA per anziani con l’obiettivo di integrare servizi sociali e sanitari.
7) Utilizzo dell’aumento dell’accise regionale sui carburanti 0,025 finalizzandolo al finanziamento del TPL.
8) 8 mln in più per la cultura e 2 mln per lo sport
9) 4,5 mln di euro per convenzioni tra Regione Lazio e Vigili del Fuoco per garantire incolumità cittadini.
10) Rischio idrogeologico: abbiamo previsto 4 mln al Consorzio di bonifica Tevere e Agro Romano dopo quanto accaduto a Ostia, Acilia – Infernetto
11) Rimodulazioni fondi per l’agricoltura. Troppi 14 mln di euro sul capitolo promozione agricoltura: 10 vanno destinati all’Arsial e 2 mln agli allevatori.
12) 5 mln di euro per interventi per la prevenzione e l’eradicazione di fitopatie e infestazioni parassitarie
13) 5 milioni di euro per assistenza domiciliare a disabili psichici e psichiatrici
14) Per l’internazionalizzazione del sistema economico del Lazio sono previsti ulteriori 1,5 mln di euro per PMI e Artigianato.
15) 10 mln di euro per fondo rotativo delle PMI
16) 1 mln di euro per la semplificazione dei SUAP (Sportelli Unici per le Attività Produttive)
17) Anagrafe trasparente e chiara su affidamenti beni sequestrati a criminalità organizzata.
18) 2 mln ad Arpalazio per implementare controlli sul territorio
19) Accordo con cassa depositi e prestiti per cessione crediti aziende e imprese del lazio creditrici secondo la formula del pro soluto
20) 750 mila euro per le associazioni di sostegno ai ciechi e agli ipovedenti.
Riccardo Agostini segreteria Pd Roma

Buon Natale anche contro il piagnisteo troppo di moda

Che bel Natale !! E’ inaudito ! Non e’ possibile ! Come si fa’ a campa’ in questo modo ! Non ce la facciamo ! E’ cio’ che sentiamo ripetutamente in questo periodo, o almeno quello che odo dalle mie parti. Ma davvero e’ cosi’ tragica ? Veramente non riusciamo piu’ ad andare avanti ? Ma dai ! Ammetto che lo spauracchio Monti, la crisi galoppante, i prezzi che lievitano come il pane, qualcosa che va un po’ storto e compagnia cantante..possano, piu’ o meno pesantemente, aver incrinato le nostre fragili coscienze, le delicate sicurezze, i presunti equilibri che ci accompagnano su questo sentiero esistenziale; ma di sicuro non possiamo escludere che qualcuno tenda leggermente ad esagerare, ad amplificare follemente, a divertirsi nel generare effetti di ridondanza piagnona ! Insomma..la lamentela diffusa e’ diventata lo sport nazionale ! Troppo caldo..troppo freddo..troppo tiepido..troppe tasse..troppi vitalizi (magari qui sarei d’accordo..) e via discorrendo ! Ma e’ possibile che tutti sti problemi non abbiano soluzione ?!?! Siamo proprio in un vicolo cieco ?!?! Spacciati come topi di fogna nel fiume !?!? Suvvia, se facessimo un esame di coscienza e ci confrontassimo con qualche povero contadino keniota o, senza andare troppo lontano, con un sopravvissuto delle Cinque Terre, o con quel mio amico sotto tracheotomia, penso che dovremmo sentirci un tantino in imbarazzo..no ? Credo che qualcosa dovremmo ritrattare .. aggiustare ..smussare, vero ? Almeno, uno spirito cristiano non dovrebbe affidarsi alla volonta’ del Signore ? Se avessimo un briciolo di Fede in piu’ sparirebbero all’istante parecchi drammi ! Ma poi non ci potremo piu’ disperare ? Vogliamo ledere il sacrosanto diritto alla lagna ?? Giammai !! E’ possibile debellare, in un colpo solo, uno dei grandi mali del secolo, come l’egoismo egocentrico ?? Credo proprio che di tempo ce ne voglia e come ! Se solo ci affidassimo una tacca in piu’ a chi ci vuole bene sul serio (nonostante tutto..) e la preghiera sostituisse il seccante piagnisteo le cose potrebbero andare meglio ! Le preoccupazioni, in fondo, sono i frutti di una mente che non considera il rapporto con Dio. Certo..direte voi..forse non basta….pero’ aiuta ! Di sicuro cio’ non deve essere giustificazione per fermarsi a casa immobili e aspettare la manna ! Ma sono un convinto assertore del “meno chiacchiere e piu’ fatti” ! Come diceva qualcuno: meglio accendere una candela che maledire l’oscurita’ ! E allora diamoci da fare, e’ l’ora di riscoprire la speranza, la condivisione, la socialita’, e forse qualcosa andra’ meglio; forse qualcuno dei nostri dolori si frantumera’..si spezzettera’, forse vedremo illuminarsi il buio che ci si parava davanti, come un muro insormontabile ! Se vogliamo realmente cambiare le cose cominciamo a dare piu’ amore, mettiamoci il cuore in cio’ che facciamo, prestiamo piu’ attenzione agli altri e, di sicuro, una svolta arrivera’ ! Lo so’, sara’ retorica..saranno frasi fatte..ma sono da tanti anni (forse da qualche anno dopo la nascita..) malato di una forma stranissima d’ottimismo..e non so’ se esista la terapia.
Ma forse in questi casi credo che non sia un peccato rifiutare le cure.
MaraGianpy

Tu che volevi diventare madre: lettera aperta di Pino Morandini

Facendo seguito alla vicenda della sedicenne di Trento costretta ad abortire dai suoi genitori che, allo scopo, si erano anche rivolti al giudice, ospitiamo l'intervento-appello del vice presidente nazionale del Movimento per la Vita.

La vitamina del giorno, san Pietro Canisio e citazione Martin Buber


21 Dicembre 2011 Segno zodiacale : Sagittario
S. PIETRO CANISIO ( Pietro Kanijs nasce a Nimega, in Olanda, nel 1521. Entra nella Compagnia di Gesù ed è l’ottavo gesuita ad emettere i voti solenni. A lui si deve la pubblicazione delle opere di S. Cirillo di Alessandria, di S. Leone Magno, di S. Girolamo e di Osio di Cordova.
Prende parte attiva al Concilio di Trento come consigliere del Papa.
Pio V gli offrì il cardinalato , ma Pietro Canisio pregò il Papa di lasciarlo al suo umile servizio All’ interno della comunità.
Morì a Friburgo , in Svizzera , il 21 dicembre 1597.
Pietro si adoperò per molti anni nel rafforzare la fede cattolica con la predicazione e i suoi scritti, tra i quali il celebre Catechismo.)
" Senza essere e rimanere se stessi , non c’è amore”
Martin Buber
rubrica a cura di Sarah Myliz