20/02/12

Pittori bresciani in mostra: Claudio Filippini


Le opere di Claudio Filippini, pittore realista bresciano, protagoniste fino al 25 marzo dell’esposizione “Pittori Bresciani – Claudio Filippini. La tradizione continua” alla galleria civica Bosio di Desenzano. In mostra anche le opere di Ugo Aldrighi, Oscar di Prata, Antonio Stagnoli, Giacomo Bergomi e Matteo Pedrali.

Quando Dulbecco parlò in termini scientifici (onesti) della clonazione


Correva l'anno 2002 e si era in piena gran cassa mediatica a favore della clonazione perchè una società, la Clonaid, braccio scientifico della setta religiosa dei Raeliani, annunciò a tutto il mondo di essere riuscita a portare a compimento un esperimento di clonazione.
Dulbecco fu intervistato da La Repubblica e senza adagiarsi al mainstream corrente risposte in modo scientificamente corretto ed onesto che ne rimasi alquanto sorpreso.
Soprattutto riporto queste due risposte:

Ipotizziamo che la bambina sia stata effettivamente clonata. Ci sono dei pericoli per la sua salute?"Sì, certo. La clonazione è un intervento molto delicato e incerto. Negli esperimenti sugli animali abbiamo visto che un gran numero di embrioni clonati muore durante la gestazione. Anche quando riescono a nascere, questi individui presentano sempre dei problemi. Possono essere obesi, soffrire per un cattivo funzionamento dei reni o anche di altri organi. Che io sappia non esiste un solo animale clonato che sia cresciuto in maniera perfettamente normale".
Come mai?
"Questo accade perché chiediamo ai geni di una cellula adulta di tornare alle origini. Di dar vita a un nuovo individuo ripartendo da zero, dall'embrione. Ma noi sappiamo bene che durante lo sviluppo di un individuo le funzioni del suo dna si evolvono. Non tutti i geni sono attivi nello stesso modo durante le diverse fasi della vita. In particolare i geni di una qualunque cellula adulta non si trovano nella stessa condizione dei geni di uno spermatozoo o di una cellula uovo. Anche questi ultimi due vengono prodotti da individui adulti. Hanno quindi dovuto compiere il sentiero a ritroso, imparando a ripartire da zero per dar vita a un nuovo individuo. Questo "ritorno alle origini" è per noi medici un processo ancora ricco di misteri. Sappiamo che avviene anche durante la clonazione. Ma non sappiamo esattamente come. Ci siamo accorti solo che negli spermatozoi e nelle cellule uovo il riazzeramento richiede settimane o mesi di tempo. Nell'uovo clonato invece è rapidissimo. Impiega un giorno circa a compiersi, e non avviene mai in maniera perfetta. Alcuni geni si riazzerano con maggiore facilità rispetto ad altri e il processo è disomogeneo. Questo porta il dna dell'individuo clonato a comportarsi in maniera anomala e difficilmente prevedibile".

Come a dire: cara Scienza, non tutto quello che è possibile fare va perseguito. C'è una barriera oltre la quale il non conosciuto forse rimarrà sempre tale e lì è forse meglio soffermarsi ancora un po', o per sempre.
Oggi Dulbecco muore, all'età di 98 anni: non cloniamolo, ricordiamolo!


Oggi non è come allora...a parte il finale: speciale Sanremo

Aspettavamo un Festival della Canzone Italiana ma abbiamo visto una sorta di gazzarra.
Mi perdonerete se non spendo parole per coloro che, pur non essendo cantanti, sono stati i veri protagonisti.
Mi è sembrato tutto troppo scontato. Polemiche cercate e deliberate.
Due sole note di merito: Francesco Renga e Marco Guazzone.

Storia di Sahar Gul, 15 anni, percossa e privata di tutto ma non di se stessa

La vicenda di Sahar Gul l'ho conosciuta stamattina.Il mio problema era che dopo un anno che sono riuscita a non toccarle da sola, le sopracciglia erano abbastanza ricresciute da potergli far definire la linea dall'estetista.Nell'attesa del mio turno, ho sfogliato una rivista. Su cui ho trovato una pagina dedicata alla storia di questa ragazza afghana di 15 anni, obbligata a sposare un uomo di 55 che, appoggiato dalla famiglia di lei, voleva farla prostituire. Per convincerla l'ha bruciata col ferro da stiro, le ha tirato via unghie e pelle dalle dita, le ha spento addosso sigarette. Sahar è stata tenace, riuscita a scappare e a chiedere aiuto a dei vicini, ha potuto raccontare il suo dramma alle forze dell'ordine che hanno archiviato tutto riportandola dai suoi aguzzini,con la promessa da parte loro, di non compiere più quei soprusi. Hanno fatto di peggio.Sahar è stata imprigionata in uno scantinato per 3 mesi, privata di cibo, percossa.Fino all'intervento di un parente che è riuscito a farla ricoverare in ospedale, dato che ormai la vittima non camminava più.

Chiedo a chi legge di immaginare se stesso o suo figlio o la persona a cui vuole più bene al posto di Sahar e come lei ce ne sono a migliaia.

Fare del male a una donna è come appiccare un incendio che bruci tutto il pianeta.Ci sono donne che vanno a farsi le sopracciglia e altre che subiscono violenze imperdonabili.

Berlusconi: 26 anni di Milan, 26 anni di successi.

"Padroni del campo e de giuoco (con la "u") per vincere in Italia, in Europa e nel Mondo".Questo disse la prima volta e questo continua a dire il Presidente (non presidente) del Milan Silvio Berlusconi.
Bello vederlo a San Siro che soffre, moderato come non mai nelle interviste, mai sentito parlare male di un arbitraggio: come mi piacerebbe vederlo allenare il Milan!
Sembrano passati secoli eppure, se si guarda il calendario, sono passati solamente 24 anni da quael lontano 20 febbraio 1986, il giorno in cui Silvio Berlusconi salvò letteralmente il Milan dal fallimento dopo la sciagurata e discussa presidenza Farina. Era sera ed in via Turati, il presidente ad interim, Gianni Nardi, tutt'oggi presente nell'organigramma di via Turati come vice presidente, liberalizzò il passaggio delle azioni ISMIL al gruppo Finivest che vennerò ritirate materialmente da Paolo Berlusconi, fratello di colui che, il 24 marzo '86, venne poi nominato come presidente del club. I tifosi rossoneri che vissero quel passaggio, secondo i racconti dell'epoca, passarono giorni e notti con l'anima in pena sperando che il Milan non scomparisse dal panorama del calcio mondiale e le loro pregiere vennero ascoltate. 
Da li in avanti, il Milan ha dato vita all'epopea più bella ed inimitabile della sua storia calcistica vincendo in ogni dove e facendo incetta di trofei nazionali e, soprattutto, internazionali. Tutto questo è stato possibile grazie alla scesa in campo di Berlusconi che, prima di farsi coinvolgere a pieno titolo dalla vita politica, ha contribuito a fare grande un club che tutti davano per finito. 
Diavoletto Buono


Calcio: l'unico alibi di Lazio-Palermo? Forse i romani si sono un po' "appanzati"

“Incredibile tonfo per la terza forza del campionato: la Lazio prende cinque gol da un Palermo ispirato, ma soprattutto fortunato a trovare la peggiore versione della stagione della squadra di Reja”…“La Lazio fa un regalo al Palermo e si consegna ai rivali” … “Biancocelesti timorosi e troppo condizionati dalle assenze”.

Mi si aggrovigliano le budella – per continuare con le citazioni - credetemi. Proprio non lo sopporto. Fateci caso. La vogliamo finire o no di far sembrare sempre che sia un demerito della squadra maggiore il ko, il cappotto, il pokerissimo che subisce?? Anche se siete milanisti, juventini, romanisti, interisti…provate ad immedesimarvi. E’ già una vita complicata essere tifosa di una squadra “minore” … perché non dare a Palermo quel che è del Palermo quando se ne ha la possibilità? Diciamolo, dentro casa, a Palermo, “un passa nuddu”, non ce n’è per nessuno…(almeno quest’anno), e se qualcuno ieri ha fatto un regalo…non è la Lazio al Palermo! Ma è il Palermo ai suoi tifosi e … mi sa pure al popolo giallorosso!

Non cercate sempre alibi per la grande squadra…perché ce n’è una dai colori originali e unici che ha una tifoseria pittoresca e che gradirebbe dei titoli diversi sui giornali … almeno nei giorni di gloria! Invertiamolo questo ordine dei fattori … tanto il risultato non cambia! E’ il Palermo che fa 5 goal alla Lazio, e il Palermo che si impone sui rivali, sono i rosanero grintosi e in forma! Ne abbiamo fatti 5 cari miei (si, si, pure io dal divano di casa!) e pure belli, e senza rigori, e senza più Cavani e senza più Pastore e senza più Nocerino e senza se e senza ma e li abbiamo fatti in campo, non a tavola. No, no …non erano arancine quelle! … erano proprio palloni, quelli veri, rotondi ma di cuoio non fritti , e non erano su un bel vassoio erano proprio là, in rete!.

“…Siamo noi, siamo noi, la Sicilia quella vera siamo noi…”

Alessandra

*hanno mangiato troppe leccornie sicule

La crisi economica divide il mondo in quattro classi (...come Trenitalia)

Secondo i rapporti "The African Economic Outlook 2011" e "Perspective on Global Development 2012" recentemente pubblicati dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) la crisi economica ha fortemente accelerato la ripartizione della ricchezza nel mondo e l'Africa ne e' stata la principale beneficiaria.

James Wolfensohn, ex presidente della Banca mondiale, già economista, banchiere (e capitano della nazionale australiana di scherma alle Olimpiadi del 1956) ha diviso il mondo in quattro livelli di velocità di crescita. Non più solo Nord e Sud, paesi sviluppati e sottosviluppati, ma una classificazione più articolata che tiene conto delle vicinanze e dei passi avanti fatti dai due precedenti poli opposti. Considerando il tasso di sviluppo, il ritmo di crescita economica e il livello dei salari in confronto alle potenze industriali il mondo e' stato diviso in: 1) affluent (paesi ricchi); 2) converging (paesi convergenti); 3) struggling (paesi in movimento); 4) poor (paesi poveri). Interessante e' sapere che nella categoria dei paesi convergenti rientrano Cina, India, Indonesia, Thailandia, Filippine, alcuni paesi dell’Africa sub sahariana come Sudafrica, Nigeria ed Etiopia, Tunisia e Marocco, alcuni paesi del Sud America, come Colombia e Perù.

Dall'analisi dell'OCSE risulta che il livello di vita dei paesi in via di sviluppo si è avvicinato a quello dei paesi ricchi e molti paesi, una volta in coda al treno, si sono liberati dal giogo della povertà estrema e senza speranza, per avvicinarsi ai vagoni di quelli che hanno un processo di crescita media. È sorprendente l'evoluzione economica registrata in Africa: gli stati convergenti erano 2 nel 2000 e negli anni della crisi salgano a 28; quelli poveri diminuiscono da 34 a 14. (*) L’Ocse parla di «evoluzione spettacolare della crescita media dell’Africa, comparata al resto del mondo», che, come sappiamo, arranca. L'evoluzione deve essere giudicata con prudenza non dimenticando, cioè, lo scarto iniziale piuttosto elevato tra i paesi ricchi e quelli in via di sviluppo. Questa situazione sembra pero' suggerire una riflessione ed una domanda: con la crisi, il mondo occidentale ha frenato così i piccoli passi avanti fatti da tanti paesi africani, che partivano da zero, sono diventati più visibili; sarà solo un'impressione? 
 
* Non sono compresi nelle statistiche, per assenza di dati, Somalia, Zimbabwe, São Tomé e Libia. 
 
Maria Leone

Il bello del calcio: "Piccolo FIlippo: o cambi squadra o cambi scuola

La foto, anzi ormai la doppia foto, ha fatto il giro del web ed il nostro piccolo Filippo è già stato ricevuto da Capitan Zanetti e si è preso in omaggio la sua maglia.
Il fatto.
Venerdi scorso si gioca l'anticipo Inter-Bologna e la squadra nerazzurra perde tre a zero in casa: ennesima sconfitta di questa stagione. Allo stadio San Siro lo spettacolo, oltre a Di Vaio, lo fa un bambino che srotola il tuo striscione e lo mette in bella vista perchè sopra vi ha scritto, a caratteri neri e azzurri: "Potete vincere? Altrimenti a scuola mi prendono in giro. Grazie. Filippo". Una freccia verso il basso indica l'autore inante della invocazione scritta!

Come dicevo la foto fa il giro del web in un attimo ed i vertici dell'Inter invitano alla Pinetina il piccolo onesto tifoso. Nel frattempo Sabato e Domenica riprendono le partite ed altri bambini rispondono al Piccolo Filippo. A Cesena due piccoli milanisti scrivono: "Milan, continua a vincere così prendo in giro Filippo a scuola" e si firmano Samuele ed Alice; a Torino un giovanissimo juventino scrive: "Filippo o cambi squadra o cambi scuola".

Il bello del calcio.

Buongiorgio....e buon Filippo!

Oggi è S. Zenobio. Nomi Edmondo ,Egle. Frase di Moreau.



20 febbraio 2012 segno zodiacale: Pesci

il sole sorge alle 6.58 e cala alle 17.48.

S. ZENOBIO sacerdote e martire. Commemorazione dei 5 beati martiri, che, sotto l' imperatore Diocleziano , furono uccisi a Tiro in Fenicia, l'attuale Libano: dapprima dilaniati in tutto il corpo con i flagelli, poi denudati e messi nell' arena ed esposti a belve di vario genere, mostrarono nel loro corpi giovanili una costanza ferma e irremovibile; uno di loro, di nemmeno 20 anni, non costretto da catene, aperte le braccia in forma di croce, rivolgeva preghiere a Dio; tutti dapprima non toccati dalle belve pur istigate, furono alla fine trafitti con le spade.

NAME OF THE DAY: Female EGLE deriva dal greco aigle e significa "la splendente". Si festeggia il 1 novembre , festa di tutti i Santi. La sua pietra è il berillo.

Male EDMONDO è un antico nome inglese e significa " colui che difende le proprie ricchezze". E' il patrono delle partorienti. Si festeggia il 20 novembre. La sua pietra è il granato.

" La vecchiaia non protegge dall' amore. Ma l' amore , in qualche misura, protegge dalla vecchiaia".

Jeanne Moreau