08/02/12

Io a Bettolle ci sono stato veramente e non con twitter

Io ci sono stato veramente a Bettolle. C'è un famosissimo negozio di mobili, una discoteca sotto il medesimo albergo dove si svolgeranno le primarie del PDL di Siena, una macelleria che vende carne chianina di ottima qualità e lì vicinissimo c'è il Valdichiana Outlet.
Bettolle insomma è davvero l'ombelico del mondo. Chi ha percorso l'autostrada nel tratto Firenze-Roma ha sicuramente visto la scritta Bettolle.
Bettolle inoltre è stato soggetto di una foto del famosissimo Gabriele Basilico che ha fotografato Beirut dopo i bombardamenti ed anche la zona industriale della nostra Bettolle.
Ora perchè diciamo tutto questo?
Perchè se oggi non metti un tweet con l'hastag #bettolle sei fuori dal mondo!
Ma io a Bettolle ci sono stato veramente: adesso, come in twitter, state diventando troppi!


Un papà di Roma ci racconta la "ripresa" a scuola stamattina


Ore 8 e in casa siamo pronti per iniziare tutte le attività. Sara tornerà a scuola dopo qualche giorno di disagio dovuto alle avverse condizioni meteo, la mamma al suo lavoro ed io, dopo aver accompagnato Sara a scuola, raggiungerò il mio posto di lavoro. Tutti pronti! Metto il mega zaino con Sara attaccata in macchina ed andiamo a scuola.

MIlan Juve: comincia la lunga sfida, sale la febbre dell'attesa


Sale l'attesa per Milan - Juve di questa sera, andata di Seminfinale di Coppa Italia: la sfida si svolgerà poi altre due volte da qui al 21 marzo. Dicono che sono le due squadre che si aggiudicheranno lo scudetto e la coppa Italia. Mah, forse sì, forse no. Però l'altra semifinale è tra Napoli e Siena: perché quindi non pensare anche a loro per la vittoria finale del trofeo Tim? Troppi danno poi, per lo scudetto, già la Juventus campione d'Italia. Calma. I conti si fanno a maggio. Il campionato è ancora lungo. Certo, lamentarsi per un rigore ricorda il vecchio stile Juve e non è un bel segno. Non lo è stato neanche il gesto di Ibra? Non so, io sono Ibradipendente quindi non obiettivo. Ho visto solo che lo svedese è andato ad abbracciare Nocerino e, avendo un braccio lungo, il raggio di azione ha incontrato la barba incolta di Aronica: espulso.
Io però ti dico una cosa Allegri, anzi te la scrivo. Stasera è la partita di Pippo, te lo dico io che me ne intendo di calcio. Di là ci sarà l'intramontabile Alex che con noi, specie a San Siro, segna sempre. Perché non bilanci la situazione e metti Pippo, almeno dall'inizio del secondo tempo? Non farmelo giocare 8 minuti se no davvero potrei dire una parolaccia: piccola piccola, ho troppi bambini in casa!
Diavoletto Buono

Raggiunta parità con gli uomini. La chiamano democratizzazione del turismo sessuale


C'è chi al fenomeno associa l'espressione"democratizzazione del turismo sessuale",chi lo eleva a testimonianza dell'emancipazione femminile,sta di fatto che,mai come dalla fine degli anni '90 ad oggi il gentil sesso si era mosso tanto verso mete esotiche per procurarsi l'organo del piacere maschile,a pagamento,emulando quello che da decenni fanno i maschietti occidentali.Il ritratto della signora che fa vacanze allo scopo di quella specifica forma di appagamento corporale è quello di una ultraquarantenne-sessantenne,che abbia buon potere economico,che sia single e non bellissima.Si parte destinazione mirabili scenari quali Giordania,Cuba,Senegal,Giamaica,Capo Verde,dove sulle spiagge è facilissimo incontrare affabili,giovani seduttori dalla pelle d'ebano e gli addominali scolpiti,pronti ad innamorarsi follemente per una settimana o giù di lì.Non chiedono niente per accompagnare la dama,solo che lei provveda al pagamento dei conti di ristoranti,balere e quant'altro e accettano,al termine dell'avventura,un regalo in soldi come souvenir,per poter andare avanti in una realtà tanto generosa paesaggisticamente,altrettanto avara sotto il profilo delle risorse.Secondo quanto dichiarano gli stessi uomini-merce,è un modo come tanti per tirare avanti o avviare delle piccole attività.Sanno che devono essere dolci,attenti,premurosi,proprio perché la prerogativa che distingue il turismo sessuale femminile da quello maschile risiede nella ricerca,da parte della turista di una sorta di fidanzato-surrogato che in genere si tiene accanto per tutta la vacanza,mentre gli uomini preferiscono avere rapporti intimi con una quantità quanto più elevata possibile di ragazze.A chi sta scrivendo,il fenomeno fa un pò tristezza,perché ancora una volta siamo riuscite a raggiungere la tanto agognata parità col sesso forte in qualcosa che declassa l'essere umano:dover pagare per farsi corteggiare,godere del desiderio finto di qualcun altro.Sarà per questo che mi hanno sempre disgustata i volgari slogan femministi....

Elogio di Valeria Marini. La bionda più (fintamente) oca della tv


Oggi voglio fare un elogio di Valeria Marini. Si, si proprio della biondona truccatissima, strizzata in micro abitini di un paio di taglie in meno,con la panzetta,il sederotto e il seno forzatamente spinto all'insù da push-up studiati apposta per far sembrare più prospero il normale,quasi scarso,date le proporzioni del resto,decolté della....showgirl?Non mi viene da definirla show-girl,lo era ai tempi del Bagaglino,quando,non ancora trentenne,sgambettava con le cosce tornite accanto al deliziato Pippo Franco.Attrice?No,dai,Valeria ha fatto qualche film che è meglio dimenticare,specie quel"Bambola"dello spagnolo Bigas Luna,che quando l'ho visto mi ha fatto ridere a crepapelle.Ma la mia premessa è stata che le avrei fatto un elogio e ci tengo seriamente.Io questa donna la stimo.Mi stanno sui maroni tutte le vallette,vallettine,robette,robettine,di adesso perché non sono capaci di durare più di un paio di stagioni,durante le quali lottano per non superare i 50 kg,che diventano 60-70 in un attimo,quando,per via del fisiologico ricambio dello spettacolo,non vengono più chiamate a sculettare e si attaccano a qualche boccia d'alcol,spanzando in un battibaleno!Detesto pure quelle come la Ventura che sono partite in punta di piedi,con tanta ironia eppoi sono diventate padrone dei loro salotti(parole sue),zittiscono tutti,trattengono angosciate il fiato in attesa di riappropriarsi della parola;detesto quelle stile Parietti che mettono le labbrone a culo di gallina credendo così che il pensiero in-tel-li-gen-tis-si-mo che stanno per partorire avrà più eco(si,infatti è una legge della fisica!ma va....)Ma la Marini,ripeto,la stimo.Ecco perché:la vediamo in tv da quasi 20 anni e non si è mai preoccupata di fare una dieta,anzi,dice che la tv ingrassa.Ed effettivamente,essendo piuttosto alta e di ossatura consistente,non si può dire che sia in sovrappeso,è una donna normale.Che bell'aggettivo,riferito ad un corpo femminile!E non castiga i suoi chili in abiti da sera epocali,no,sceglie vestitini-ini-ini corti,aderenti,che le lasciano la schiena del tutto scoperta.Secondo me è un esempio per le ragazze,più di qualsiasi campagna anti-anoressia:scopritevi,la carne piace!se siete manici di scopa che avete da mostrare?!Si trucca(tanto)da sempre,allo stesso modo:cipria,ombretti iridescenti,rossetto glossy rosa fragola e da sempre si abbiglia così.Intelligente.Valeria Marini ha capito di non avere particolari doti artistiche,ma che in una cosa avrebbe potuto eccellere:il lavoro di imprenditrice.E ci è riuscita.Qual è la sua impresa?Se stessa.Proporsi come l'ultima diva.Studiare un'immagine da bambolona,non da Barbie,la Barbie ha un vitino da vespa!e via!via ai boccoli ossigenati,alle labbra-gommoni fini a se stesse,senza pretese di dover dire chissà che per sembrare intelligente,tutte oche con la pretesa di mostrare le(assenti)doti intellettive,lei che le ha(di questo non ho dubbi)vuole essere creduta oca!Così,piano piano sono tramontate o stanno tramontando tutte le 45-50 enni,lei no,adesso è sull'Isola e mi dispiace un pò non seguirla,perché è stata paraculissima anche in questo:tutte le volte che era ospite a"Quelli che...."quando c'era ancora la Ventura,quest'ultima un altro pò la implorava di andare a fare la naufraga!Ma niente,Valeria rispondeva di essere terrorizzata dall'idea,ci è stata solo una settimana nel ruolo di ospite,di star.Poi,se ne va la primadonna dalla conduzione ed ecco l'abbondante riccioli d'oro sulla spiaggia tropicale.Di questi tempi,non avrà certamente avuto un compenso più lauto di quello che le avranno offerto in passato,ma la certezza che,senza l'anima del programma,cioè senza la timoniera Ventura,quest'edizione avrebbe potuto avere più che mai la sua impronta.E ci sta riuscendo.Ho visto una striscia serale con Otelma che la chiamava"Tricheco"e lei,niente,serafica,né pianti né scenate,niente;mi pare sia in nomination,non so contro chi,ma salvatela,chiunque restasse al suo posto,non avrebbe la metà del suo cervello!Mi piace la Marini perché non si inventa cause ambientaliste o animaliste per fare soldi,come fanno molte sue colleghe sulle loro lucidissime scarpe in rettilato.E mi piace perché quando stava con Vittorio Cecchi Gori e lui finì dagli altari dell'industria cinematografica alla polvere del carcere,non girò per vari salotti per sputtanarlo,per rivelare segreti pruriginosi,per speculare sul dramma.Ma lo difese sempre,andò a trovarlo in prigione anche dopo la fine della loro annosa liason sentimentale.Perché ho scritto questo post,io che sono mora naturale,bassa,magra e sempre struccata?Perché non si può sempre essere prevenuti e perché apprezzo chi vuole fare un lavoro e quando ci riesce dimostra di saperlo fare.In passato mi sono pure comprata un completino della sua linea d'intimo,Seduzioni ed era una chicca,con tanto di collanina coi ferri di cavallo e piume sul deretano!

Berlusconi Senatore a vita prende il posto di Scalfaro: il delitto perfetto

Morto un senatore a vita se ne fa un altro, perchè lasciare vacante un posto così importante e determinante per gli equilibri politici nazionali?
Allora ecco che spunta un nome su tutti per andare a ricoprire il ruolo che fu del defunto Oscar Luigi Scalfato, ex Presidente della Repubblica.
E quale è questo nome?

Per Noemi raccolti 380 mila euro da Semi di Pace




"Circa tre mesi fa iniziava l’importante mobilitazione di solidarietà in favore della piccola Noemi. Oggi possiamo finalmente dire ai migliaia di benefattori sparsi in tutto il territorio italiano che sono stati raccolti i 380 mila euro”.
Ad annunciare con grande soddisfazione l’importante traguardo raggiunto è il presidente di Semi di Pace, Prof. Luca Bondi.
“Al 3 febbraio 2012 la somma raccolta è di 392 mila euro, e quasi sicuramente supererà ormai i 400 mila – spiega – Tengo a precisare in maniera chiara ed inequivocabile che Semi di Pace non tratterrà alcuna percentuale sui fondi raccolti e la somma rimanente dopo l’intervento a Huoston sarà interamente devoluta alla ricerca sulla specifica e rara patologia che ha interessato la piccola Noemi”.
Una vera e proprio gara di solidarietà quella che si è scatenata in questi ultimi mesi, seguita da vicino anche dall’Assessore comunale ai Servizi Sociali, Enrico Leoni, e da molti volontari impegnati sul territorio.
“Non posso che dire grazie a tutte le realtà, tra cui Comune e i cittadini di Viterbo, per la grande disponibilità dimostrata in questi mesi – conclude Luca Bondi – Un ringraziamento immenso, infine, a tutti i benefattori, ai volontari, ai bambini ed alle numerose mamme che hanno sottratto tempo ed energie alle loro famiglie per aiutarci”.
Ringraziamento che arriva direttamente anche dai genitori di Noemi: “Oggi a fatica troviamo le parole per esprimervi tutta la nostra riconoscenza, per esserci vicini ed essere entrati nella nostra famiglia facendovi carico con tanto impegno di un problema di vita così duro da affrontare - scrivono in una lettera rivolta alle tante persone coinvolte in questa iniziativa – Avere avuto tutti voi vicini attraverso questo grande valore quale è la solidarietà ci ha aiutato a sostenere il peso della prova a cui la vita in questo momento ci ha sottoposto e trovare la forza di proseguire con più serenità gli impegni che tutti i giorni abbiamo dovuto sostenere. Ci ha meravigliato molto il grande coinvolgimento che si è creato attorno alla nostra storia attraverso la collaborazione tra istituzioni, imprese, politica, ospedali, corpi di polizia, forze armate, associazioni, parrocchie, amici ecc. che ha dimostrato che quando si è uniti nulla è impossibile. Grazie di cuore a tutti”.
Rossella Mignanti da Semi Di Pace

Dove ci porteranno le nuove frontiere della genetica democratica o "low cost"




Chiudiamo gli occhi e immaginiamo il nostro futuro già predeterminato, dall'insorgenza di un evento che lo cambierà per sempre. Stiamo parlando della possibilità di poter conoscere con l'uso di un macchina affatto dispendiosa, i futuri comportamenti del nostro genoma.
Stando alle notizie che ci arrivano dagli USA, un semplice strumento è già disponibile per analizzare il nostro genoma e per dirci con congruo anticipo, se e quale tipo di malattia, potrebbe colpire il nostro organismo nel corso della vita.
Il campo di applicazione è quello dei test predittivi, in grado di individuare e distinguere le malattie così dette multifattoriali da quelle monogenetiche.
Più precisamente, le prime sono quelle dervanti dalla combinazione di fattori ambientali e altri determinati geneticamente. E' il caso delle malattie causate da una anomalia cromosomica come ad es. la trisomia 21; mentre le seconde, vengono causate dalla modificazione di un gene soltanto che può essere dominante o recessivo.
Basterà mettere in moto una macchina grande quanto una stampante laser per leggere in meno di 24 ore tutti e tre i miliardi di lettere che compongono il DNA di un individuo, sostenendo una spesa all'incirca di mille dollari.
Sicuramente, questa rappresenta una sensazionale vittoria scientifica che sembra farci toccare con un dito, l'eldorado tecnologico della medicina.
Ma forse guardando le cose un pò più in profondità, sarebbe opportuno chiedersi anche: a quale prezzo?
E' infatti prorio vero che le ultime frontiere della genetica, ci impongono una riflessione critica sull'orizzonte dell'uomo e sulla sua condizione esistenziale.
Penso che nessuno di noi possa ritenersi totalmente esente dalla lotteria delle malattie genetiche che potenzialmente potrebbero compromettere la nostra salute. A questo va aggiunta un ulteriore considerazione etica sul problema dei test predittivi, perchè dietro queste indagini si cela un grande pericolo: le ricadute psicologiche che un soggetto perfettamente "sano" potrebbe avere, dopo avere avuto notizia di un futuro di sofferenza. In questa situazione, il vulnus risiederebbe nell'assenza di un'adeguata preparazione propedeutica del paziente o come potremmo chiamarlo? "soggetto malato potenzialmente o ...sospeso" tra il benessere presente e la malattia ancora non attuale? E la sua vita come andrebbe correttamente definita? a durata determinata? O ancor peggio a durata precaria? Magari per questi soggetti, sarebbe anche possibile simulare un welfare traslato da quello studiato per il lavoro a tempo determinato.
La verità è che nessuna scienza può regalarci la certezza e il controllo sul nostro futuro e che in questo mondo il "per sempre" non esiste, per la semplice ragione che in natura tutto è stato creato con dei limiti .
Forse sarebbe giunto il momento di liberarci dalla certezza a tutti i costi che al rovescio ci costringe alla schiavitù di un sapere predittivo, a volte non sempre votato al raggiungimento del bene comune. Bisogna infatti tenere presente che la medicina predittiva, riscontra una patologia non attuale nel senso che affida la sua previsione al dialogo inevitabile tra la nostra ereditarietà biologica e il contesto dei fattori ambientali. Questo ci porta a concludere che il materiale biochimico, risulta fortemente influenzato dalle stesse condizioni dell'ambiente e dall'esperienza individuale di ciascuno. Addirittura - come ci spiega nel suo nuovo libro Edoardo Boncinelli La scienza non ha bisogno di Dio - è incredibile che "questa catena di eventi e processi biologici necessiti - perchè l'evoluzione non si arresti - di errori di "copiatura" nella trascrizione dell'informazione dal DNA all'RNA messaggero, cioè nella fase intermedia verso l'attivazione delle proteine e del differenziamento cellulare". Dunque questa nota fuori dal coro - la "copiatura" - consentirebbe determinate "mutazioni necessarie nell'adattamento degli organismi all'ambiente".
A mio parere però, si dovrebbe anche dire che in natura nulla avviene per caso e tutto è stato prestabilito per il benessere del creato.
E qui entra in gioco una doverosa riflessione antropologica ed etica che investe il contesto sociale nel quale ci muoviamo tutti noi e che riguarda da vicino la dignità del soggetto. In poche parole, bisogna prestare attenzione alla questione del diritto, da parte dello Stato, sull'utilizzazione dei test genetici a fini medico-scientifici. Senza dimenticare altri fini potenzialmente convolti come ad esempio, la selezione dei candidati per un impiego di interesse pubblico o la valutazione preventiva dei rischi di una polizza assicurativa. Sono tutti casi nei quali "chi" seleziona e utilizza questi test non è la persona direttamente interessata alla predizione del suo DNA.
E allora, concludiamo con l'opinione dello studioso Jacques Ruffié, il quale afferma che da una parte l'uomo da sempre è soggiogato dal desiderio di conoscere il più possibile il futuro; mentre dall'altra la medesima "predizione sarebbe quindi relativa al dominio del possibile e del probabile, ma non del certo".
Poichè tutta la materia biologica è limitata nel tempo e nello spazio, questa mantiene in sè la capacità di evolversi verso il suo destino, lunga una linea continua e variabile: così è la vita.
Ma noi, esseri umani, siamo soltanto vita materiale o nel nostro DNA cè un soffio vitale in più?

dott.ssa Silvia Bosio
Dottore di Ricerca in Bioetica
U.C.S.C.
Roma

Le Maldive guardino la primavera araba: più democrazia e libertà religiosa"

"Gli abitanti delle Maldive dovrebbero ispirarsi ai movimenti della Primavera araba e orientarsi verso un sistema laico, che tuteli i diritti umani e la libertà religiosa": è quanto dice all'Agenzia Fides John Dayal, intellettuale cattolico, Segretario generale dell'Ong "All India Christian Council" (AICC), che tutela i diritti dei cristiani nel subcontinente indiano.
Interpellato da Fides, Dayal ha commentato la fluida situazione nelle isole Maldive, dove il Presidente Mohammed Nasheed si è dimesso, in seguito a una rivolta della polizia, e il potere è temporaneamente in mano al Vice presidente. La protesta era cresciuta nelle ultime tre settimane dopo l'arresto di Abdulla Mohammed, giudice a capo della Corte penale delle Maldive. Il giudice aveva ordinato la scarcerazione di un oppositore politico, mentre il Presidente accusava il giudice di corruzione. Ex prigioniero politico e attivista per la democrazia, Nasheed era diventato presidente nel 2008, nelle prime elezioni democratiche dopo 30 anni.
Il Segretario dell'AICC dice a Fides: "Guardiamo alla situazione nelle Maldive con estrema apprensione. Il rischio è che si insedi un nuovo potere non democratico, ma dittatoriale o militare. Questo potrebbe portare a un peggioramento nel campo dei diritti umani e delle libertà individuali, già molto compresse. Le Maldive sono uno stato islamico che vieta le chiese, il culto cristiano e le Bibbie. Un paradiso per i turisti, un inferno per i cristiani". Dayal conclude: "La nostra speranza è che i cittadini si ispirino ai movimenti della Primavera araba e promuovano un cambiamento, verso un'apertura democratica, il rispetto dei diritti umani e delle libertà della persona".
Secondo la Costituzione del 1997, nelle Maldive l'Islam è la religione di stato. Ai non-musulmani è vietato il culto pubblico. Ogni musulmano che si converte a un'altra fede può perdere la cittadinanza. Nel 1998 tutti gli stranieri cristiani furono espulsi e i 50 cittadini cristiani delle Maldive furono incarcerati e islamizzati. Nel 2011 Shijo Kokkattu, professore cristiano di origine indiana, è stato espulso dal paese dopo che la polizia ha trovato una Bibbia e un Rosario in casa sua.

Il tablet non va d'accordo con in guantini tradizionali

In questi giorni di freddo e neve anche da noi a Roma (tutto per colpa del Nord, come si dice, e vi invito a leggere il Gramellini di oggi su La Stampa) ho fatto una scoperta sensazionale: il tablet non va d'accordo con i guanti! Non nel senso che non riesco ad intonare il mio tablet, col quale leggo le news al mattino schiacciato sul 46, con i miei guanti di cotone rigorosamente rosso e neri. No! Il fatto è che questo mondo tutto touch (che per altri motivi già cominciava a non piacermi) non riconosce il touch del guanto, ha bisogno della pelle nuda, è un tipo sensuale insomma, necessita del contatto umano!
Come è umano lei, direbbe il Ragionier Fantozzi infreddolito al lampione al suo tablet tutto touch!
Coi guanti non si riesce a fare niente, nè a scorrere in verticale nè in orizzontale.
Che mi consigliate: un buchetto al guanto proprio in prossimità dell'indice od aspetto di salire sull'autobus prima di mettermi a leggere le novità della notte?
Buongiorgio

Oggi è S. Giuseppina Bakhita. Nomi Dalila e Dante. Frase di Menotti.


8 febbraio 2012 segno zodiacale: Acquario. Il sole sorge alle 7.20 e cala alle 17.25.
S.GIUSEPPINA BAKHITA nata in Sudan nel 1869, rapita all' età di sette anni, venduta più volte, conosce sofferenze e morali, che la lasciano senza un' identità. Sono i suoi rapitori a darle il nome di Bakhita " fortunata" .
Nel 1882 viene comprata a Kartum dal console italiano Calisto Legnani.
Segue quest'ultimo in Italia dove , a Genova, viene affidata alla famiglia di Augusto Micheli e diventa la bambinaia della figlia.
Viene a conoscenza delle Suore Canossiane di Venezia.
Qui ha la possibilità di conoscere la fede cristiana e , il 9 gennaio del 1890, chiede il battesimo prendendo il nome di Giuseppina.
Decide di farsi suora canossiana per servire Dio che le aveva dato tante prove del suo amore.
Morta a Schio ( Vicenza) l' 8 febbraio 1947.

NAME OF THE DAY: Female DALILA dall' ebraico delilah che significa " povera, in miseria". Si festeggia.
Male DANTE deriva dal nome latino Durans e significa " persona perseverante". Si festeggia l' 11 febbraio . La sua pietra è lo smeraldo.

"Un uomo diventa saggio solo quando inizia a calcolare l' approssimativa profondità della sua ignoranza:"
Gian Carlo Menotti