10/02/12

E' arrivata la neve a Roma, ancora, ecco le prime foto

S. Pietro con la neve foto Frews
Neve a Roma ed anche in Vaticano. Con la super attrezzata macchina di Frews siamo usciti con le nostre quattro gomme da neve ed abbiamo trovato una persona in bicicletta su via Gregorio VII (non siamo riusciti a controllare se a bordo avesse le catene da neve per bicicletta); 14 taxi fermi sotto la Galleria di Porta Cavalleggeri, probabilmente tutti senza catene da neve o pneumatici adatti; qualche autobus in giro; molta polizia, carabinieri, vigili e guardia di finanza; pochi turisti in centro e Vaticano imbiancato sotto l'occhio vigile delle finestre con luce accesa proveniente dall'appartamento del Papa.

Un signore sulla neve in Bici foto Frews

Tanta gente ci ha fermato per chiederci un passaggio ed un signore ci ha fermato sull'Aurelia Antica per chiederci un aiuto per installare le catene da neve. Ecco come si è svolto il dialogo.





"Che sai aiutamme a montà le catene da neve?" No, mi spiace, io è per questo motivo che metto le gomme da neve. Se vuoi ti do un passaggio più in là. E lui: " E io mo qui che faccio, me moro" non in senso del colore dei capelli o degli occhi ma voce del verbo morire. Speriamo di no.
Via Forte Braschi Roma con la neve foto Frews


Speriamo che sia riuscito a tornare a casa a leggere questo post. Sperem come si dice a Roma...che è un po' Milano con tutta questa neve.
foto frewe
Sotto casa infine il pizzaiolo egiziano ha fatto un pupazzo di neve ma, vestito di bianco, faccio fatica a distinguere i due!
Nevica sempre sul nevicato!
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Ne"Le Iene"di ieri Golia smaschera e obbliga un pedofilo ad autodenunciarsi


Ultimo servizio de"Le Iene",nella puntata di ieri sera.L'eccezionale Giulia Golia,con l'ausilio di una donna,contatta in rete un pedofilo che adesca attraverso lo strumento informatico genitori in forte disagio economico,impegnandosi ad essere generoso in cambio di contatti intimi con le loro bambine.L'attrice si spaccia per la mamma povera di una ragazzina di 13 anni,ostenta tutti i suoi timori nel fare tale scelta, ma il pervertito la rassicura.Come?Dichiarando di avere già avuto contatti di quel genere con 6 bambine,d agli 8 anni in su, una delle quali già svezzata dal padre.Non avanzo con le descrizioni, roba da sentirsi male al solo ascoltarle! Ma quando il soggetto,uno stimato libero professionista barese si presenta a casa della signora, munito di valigetta del dottore per indurre la prossima vittima a ritenerlo un medico e quindi a farsi toccare senza resistenze, dalla stanza non esce nessuna ragazzina che sta per essere sacrificata, ma la iena Golia, decisamente innervosito, che accompagna il deviato ad autodenunciarsi. A nulla valgono i tentativi del giornalista di Italia 1 di farlo riflettere che con la sua manìa rovina un sacco di esistenze di innocenti: il maiale continua a giustificarsi,insiste che si trattava della prima volta.Verità purtroppo smentita dalle immagini pedo-pornografiche rinvenute nei suoi pc,che lo ritraggono durante atti sessuali con delle minori.Vite rovinate.Quale pena gli fareste pagare se si trattasse di una vostra figlia?Per me sarebbe poco quella di morte.Fame e torture incessanti.Oltre alla castrazione senza anestesia.

Di una cosa ho la certezza: la famiglia è la cosa più importante al mondo

Ho 29 anni e mezzo,sono mamma da poco più di due e convivo da quattro.Il rapporto di coppia è sempre un compromesso,a volte un'avventura,quando arrivano i figli talvolta cade per un pò nel dimenticatoio.Nel senso che,con tutto quello che c'è da fare,ci si dimentica momentaneamente dell'altro.Almeno,a me succede.Sarà che sono più umana che mai,sarà che mi riesce difficile lasciare mia figlia per più di qualche ora dai nonni,perché ho la fissa di doverla seguire attimo per attimo.....Eppoi trascorro molte,troppe ore col mio compagno,quindi,quando è così,si tende a dare un pò tutto per scontato.Non siamo mai usciti singolarmente lui con un amico, io con un'amica, da quando stiamo insieme.D'estate lo vedo spesso col muso perché rifiuto gite in moto che prima della maternità accettavo di buon grado.Gli rendo la vita difficile perché sono dispotica.Però,di una cosa ho la certezza:la famiglia è la cosa più importante del mondo.Quando so di gente che si lascia dopo aver dato la vita,mi sento davvero triste.Figli che passano parte della settimana con un genitore e parte con l'altro,figli che devono relazionarsi a degli estranei che hanno un rapporto intimo con la mamma o il papà.
Non giudico,perché può capitare a chiunque,ne ho avuti di esempi intorno a me!Ci sono anche,putroppo,dei casi limite che culminano con situazioni di smisurato disagio per i bambini.Mi ricordo di un mio compagno delle elementari,adesso ci sono tanti separati in giro,negli anni'80 erano l'eccezione.M.era l'unico coi genitori divisi.Aveva lo sguardo triste,una volta si disse certo che la madre volesse più bene al fidanzato che a lui.Un'altra che la nuova suocera del padre non lo accettava.A qualche anno dalla nascita di un altro figlio,quell'uomo lasciò la nuova moglie per tornare con l'ex,con la quale finì di nuovo.Due figli,due famiglie,due separazioni.Mi domando se non si potrebbe farne a meno.

Sarà anche il Giorno del Ricordo ma da alcuni è stato dimenticato


Il sindaco di Napoli cancella dalla sua agenda le celebrazioni in memoria delle foibe, quello di Genova definisce l’eccidio come una reazione alle persecuzioni fasciste, a Pistoia viene regalato nelle scuole il libro Dossier Foibe di Giacomo Scotti autore piuttosto discusso, il prof. Monti – l’italiano che deve salvare l’Europa intera – è troppo occupato con gli incontri a stelle e strisce per far scrivere al suo staff una dichiarazione sul Giorno del Ricordo.
Il ricordo appunto, la memoria, il rispetto per le vittime di una violenza di stato. La ricerca storica oggi ci insegna come questi morti erano uno strumento di repressione politica ed etnica per l’annessione di tutta la Venezia Giulia alla Jugoslavia. Il lucido e folle piano di Tito era quello di eliminare gli oppositori reali o presunti del suo costituendo regime comunista. Tra i caduti troviamo i nomi di ufficiali, funzionari, dipendenti pubblici, insegnanti, impiegati bancari, sacerdoti, oppositori sia del fascismo che del comunismo e tanti semplici cittadini, giovani donne, giovani uomini, famiglie intere uccise perché colpevoli di essere italiani. Chi sfuggì divenne profugo e non si salvò dall’umiliazione e dall’oblio ai quali la stessa Italia li condanno.
Non ci è ancora dato di conoscere un numero certo delle vittime. Il governo jugoslavo e successivamente quello croato non hanno mai accettato di partecipare alle inchieste e ancora molti sono i documenti secretati. Ma non è su questo che la mia riflessione vuole focalizzarsi. E’ contro il silenzio e l’indifferenza che scrivo. Purtroppo la storia riporta tanti episodi dell’odio degli uomini e solo con la memoria, nel rispetto del dolore, possiamo contribuire al dare giustizia alle migliaia di martiri.
Raffaella Leone

Trascorrere il Giorno del Ricordo con un amico croato

Oggi 10 febbraio per me sarà una giornata difficilmente dimenticabile per almeno 2 motivi: sono prigioniero a Roma a causa dell’allerta neve e avrò un compagno di “prigionia” particolare, il mio amico croato Alex con il quale abbiamo deciso di trascorrere insieme il Giorno del Ricordo.
Sono sempre stato convinto che per non dimenticare non bisognasse organizzare le solite parate che immancabilmente sono poi strumentalizzate dai singoli partiti di destra o di sinistra; per non dimenticare bisogna parlare, bisogna confrontarsi, bisogna capire il perché tutto è successo e come è stato possibile.
Gli odi, le antipatie, il ricordo che porta al rancore e alla vendetta non producano altro che nuovo astio. In un’ Europa che i padri fondatori sognavano unita e finalmente in pace non ci deve essere spazio per il rancore tra i Popoli, ci deve essere solo la consapevolezza di capire chi siamo e chi siamo stati.
C’è stato il tempo della guerra e dell’odio ma poi ci deve essere quello dell’ascolto e della pace e del ricordo.
Primo Levi scrisse che “quando non si riesce a dimenticare, si prova a perdonare”.
Sicuramente oggi io e Alex avremo tante cose da dirci…
Charlie Lynn

Monti vs. Berlusconi oppure dobbiamo dire Monti = Berlusconi?

Oggi Monti appare sulla copertina del Time, pochi mesi fa appariva invece Berlusconi. Ci hanno raccontato che Monti è il nuovo, è il cambiamento; io personalmente trovo invece più ugualianze che differenze, trovo molta continuità e ben poche novità. Ecco qui sotto, una lista delle analogie che io colgo, mi piacerebbe ora che voi, cari lettori, vi sfogaste nei commenti descrivendo altre analogie oppure differenze che voi cogliete ma che io non riesco proprio a vedere.

Chiellini non fare la femminuccia: state vincendo sul campo

Non capisco questo piagnisteo juventino, e dire che stanno vincendo ovunque: sono primi in campionato ed hanno un piede in finale di Coppa Italia.
Lamentarsi per un rigore non dato (ogni domenica capita) ed ora correre dalla mamma "giustizia sportiva" a dire: ho visto Ibra mettere le mani nella marmellata, non è dignitoso ed all'altezza della Juve che più che una vecchia Signora sembra una bambina capricciosa.
Capisco l'urgenza di vincere, l'ansia di prestazione dopo le ingiuste condanne, secondo me, di Calciopoli e dopo la retrocessione però non trasformate quello che state ottenendo sul campo in un lamento continuo: non siete mica il Sindaco di Roma.
Conte e la squadra si meritano i risultati finora ottenuti con la mentalità giusta che ha portato a tutte queste vittorie.
E tu Chiellini, che mi sei simpatico e ti seguo anche su Twitter. Tu, proprio tu che non sei un difensore che prima di entrare sull'avversario chiede "scusi, posso?" non mi dire che il "buffetto" di Ibra ha spaventato così tanto Storari, oppure sei tu che ti sei spaventato? Ma che è il calcio, uno sport da femminucce? Suvvia. Complimenti per quello che sta facendo la Juve, ma cercate di riprendere anche lo stile Juve di una volta.
Diavoletto Buono

Tre anni fa morì Eluana, Napolitano non firmò e la legge è ancora lì

Napolitano, il presidente appena premiato come uomo dell'anno da Famiglia Cristiana, non firmò il decreto dell'allora Governo Berlusconi per fermare l'esecuzione di Eluana Englaro che tre anni fa, dopo molte ore di stenti per la privazione di acqua e cibo, morì.
Eluana, cittadina italiana, malata come altri 2500 in Italia: li vogliamo ammazzare tutti?
Eluana è nata il 25 novembre 1970. In stato vegetativo persistente dal 18 gennaio 1992 a causa di un incidente stradale. Nel 1994 Eluana entra nella casa di cura di Lecco 'Beato Luigi Talamoni', gestita dalle suore Misericordine che, senza chiedere mai nulla in cambio, la accudiscono per 15 anni!
Nella notte del 3 febbraio 2009 viene strappata dalle cure amorevoli delle suore e portata alla casa di riposo La Quiete di Udine, per praticarle quello che viene detto "il protocollo" tra cui la eliminazione di idratazione ed alimentazione. Il 9 febbraio 2009 alle ore 20.10 Eluana muore.
Di quella storia rimane un dibattito ideologico, fortemente sostenuto dai Radicali, a favore della morte e della cultura di morte ed una legge controversa ed ormai immobile, per non dire insabbiata, nei corridoi del Senato.
Da quella storia mi rimane la preghiera per Eluana e per chi l'ha condannata a questa morte e la voglia di combattere ancora di più perchè la vita di tutti sia rispettata, difesa, dal concepimento a morte naturale.
Non sappiamo quello che può pensare, vivere, sentire, una persona in quello stato, come era Eluana. Eluana come nonna Jole ed altre 2500 persone; Eluana come i neonati che vivono nel loro mondo magico fatto solo di occhi sbarrati e bocca aperta che non sa più emettere suono, se non in modo sconclusionato e flebile.
Eluana nostra concittadina uccisa dallo stato.
Alziamoci in piedi!

150 euro per le catene da neve a Roma: e metterle quanto costa?

Stamattina presto, all'uscir di casa, mi hanno accolto i miagolii di freddo del gatto (aveva fame) ed il canto soave degli uccellini, tipico di quando annunciano trenta centimetri di neve. Saranno impazziti anche loro come tutti in questa città? Leggo sui giornali e dai comunicati di qualche assessore di Roma che il prezzo delle catene da neve a Porta Portese ha raggiunto anche i 150 euri con l'aggravante che, gira voce, molte delle catene vendute sia vecchia ferraglia inutilizzabile, non omologata, soprattutto dannosa per i pneumatici e per la carrozzeria. Dove l'avranno prese i venditori è un mistero anche se c'è già chi parla di un fantomatico camion giunto ieri da Napoli e che ha scaricato pallets interi di ferraglia arrugginita ed inutilizzabile.
Ma una volta comprate le catene da neve come montarle? Bastano le istruzioni (in caso vi siano ancora)? Ricordo che quando ero giovane e da Milano partivamo per andare a sciare il problema di come montare le catene da neve (non c'erano ancora le gomme da neve) non sussisteva perché sulle strade di montagna era facile incontrare qualche giovinetto che, per 5 o dieci mila lire, si prestava di aiutarti a montare velocemente le catene.
Ecco una nuova attività che potrebbe essere svolta dai romani: mettersi sulle consolari a montare le catene. Cercasi volontari.
Buongiorgio

Oggi è S.Guglielmo d'Aquitania. Nomi del giorno Diamante e Diego. Frase di Meredith.



10 febbraio 2012 segno zodiacale: Acquario

Il sole sorge alle 7.20 e cala 17.25.

S. GUGLIELMO d'AQUITANIA divenne conte nel 1126 e duca d' Aquitania.

Fu un grande guerriero sempre in lotta contro il re di Francia ma anche contro gli stessi propri vassalli .

Appoggiò l' antipapa Anacleto II. Ma S. Bernardo , per ricondurlo sulla retta via, durante la Messa gli andò incontro con l' ostia sulla porta della chiesa, ove stava essendo scomunicato, e lo scongiurò di non resistere a Dio.

Il duca cadde perdendo i sensi.

Quando si riprese si schierò con il Papa.

Morì nel 1137 presso Santiago di Compostella, in Spagna, nel corso di un pellegrinaggio.

NAME OF THE DAY: Female DIAMANTE deriva dal greco adamàs e significa " l'indomabile". Viene festeggiata il 1 novembre, festa di tutti i Santi. La sua pietra è il diamante.

Male DIEGO deriva dal greco Didachòs e significa " istruito, sapiente".Si festeggia il 13 novembre. La sua pietra è il diamante.

" Se dalla preghiera si alza un uomo migliore, la preghiera è esaudita".

George Meredith