17/12/11

Musica delle mie brame, chi è la più brava del reame?


Florence Leontine Mary Welch in arte Florence + Machine .
È lei la più brava! Tanto che può permettersi di avere un gruppo di grandi musicisti che collaborano con lei per creare musica per la sua voce. Voglio citarne solo alcuni: Mark Saunders , Isabella Summers, Chris Lloyd Hayden , Robert Acroyd e Tom Monger. Florence ha da poco pubblicato il suo secondo album “ Ceremonials”. Lei non è come tutte le “ altre”. Come tutte le “altre” che cantano o fanno finta di farlo.
Un’ immagine di donna d’altri tempi , stanca ma sognante, appoggiata ad uno specchio. Capelli rossi, ma di quel rosso non fasullo, pelle trasparente e candida e un abito scuro a fasciare un corpo straordinariamente normale. Così appare nell’immagine di copertina. E così appare nei suoi video, quadri dipinti lasciati aperti nella cornice per abbandonarsi alla piena libertà d’espressione. Florence rappresenta nella voce e nella sostanza la donna naturale e quella vera . Bella ,incredibilmente bella, senza essere mai volgare, senza seni rifatti, senza botulino aggiunto, nel suo profilo imperfetto e con quegli zigomi troppo alti. Sul palco mostra centimetri di se stessa che non hanno voglia di demoralizzare, ma che anzi fanno venire desiderio a noi donne di amarci per quello che siamo. La sua voce incanta, spezza il cuore, turba il contenuto del quale siamo fatti.
Te la senti scivolare addosso che sia secca o vibrante . Come corrente d’ acqua, di vento, elettrica. I testi non raccontano ma parlano e la differenza è notevole. C' è la realtà dentro, la quotidianità che non viene romanzata o fantasticata ma diventa un componimento di verità. Qualcosa che hai già vissuto o che comunque hai condiviso con un mondo che, fuori o dentro, ti appartiene.

“ …Mi lasceresti se ti dicessi quello che ho fatto?

E avresti bisogno di me se ti dicessi quello che sono diventata?

Perché è così facile dirlo in mezzo a una folla

Ma è così difficile , amore mio, dirlo a te stesso.

…Una rivelazione alla luce del giorno .

Non puoi scegliere quello che rimane e quello che svanisce.”

Così Florence esprime la trasformazione che una relazione amorosa porta a ognuno di noi nel testodel terzo singolo “ No light, No light”.

O come in “ Girl with oneeye”, del primo cd “ Lungs”, in cui ci viene presentato l’omicidio dopo una violenza sessuale di una ragazza , fatto purtroppo all’ ordine del giorno:

“…Le ho detto di non agitarsi e di rilassarsi. Il suo viso piccolo e grazioso mi ha fatto fermare mentre ero in corsa.

…Ho fatto scivolare la mano sotto la sua gonna

Ho detto non preoccuparti non farà male.

…Ecco perché dormi con un occhio aperto

Ecco il prezzo che hai pagato…”

Questa è Florence, questa è una donna che potrebbe rappresentare l’ universo femminile che non ha spazio o l’autonomia di esternare ciò che invece vorrebbe.

Non conosco la sua vita privata , neppure ne provo interesse perché ciò che mi coinvolge è la musica e le parole che solo lei è riuscita a produrre.

E per questo le sarò grata!

Sarah Myliz

Al centro del mio mondo, l'esordio letterario di Cinzia Bertazzo



Incontriamo
Cinzia Bertazzo che ha pubblicato il suo primo libro.

"Al centro del mio mondo" è un libro che parla di una vera storia d’amore, lontana dai classici romanzi rosa a cui siamo abituati.

Cinzia, perché hai deciso di scrivere un libro così personale?

L'idea di scrivere questo libro è nata da un'esigenza, quella di far saper a mia figlia, il cui padre mi ha lasciata incinta al quarto mese, e da cui ho ottenuto il decadimento della patria potestà, da dove ha avuto origine il suo arrivo in questo mondo. Appena ottenuta la sentenza dal tribunale dei minori, mi sono ritrovata a fare pulizia nella casella di posta e, viste le e-mail scambiate col padre, ho d'istinto deciso di metterle in ordine cronologico, così da poterle dare a mia figlia, se e quando un giorno dovesse chiedermi chi era suo padre. Mi piaceva, e mi piace tuttora, pensare che mia figlia possa capire e farsi un'opinione autonoma di chi sia suo padre, senza interferenze soggettive da parte mia. Una volta finita l'opera di sistemazione delle e-mail, mi sono resa conto che la mia storia, la mia esperienza, e il messaggio positivo che ne esce, avrebbe potuto essere di aiuto ad altre donne a cui è capitata la stessa "avventura".


Sembra che tu veda questo libro come una terapia interiore. Perché? Come ti ha aiutata?

Rileggere tutte le e-mail che io e il padre di mia figlia ci eravamo scambiati, mi ha costretta a fare i conti con la nostra storia. Mi sono ritrovata a doverla razionalizzare e affrontare da esterna, come se quella storia d'amore non fosse stata la mia. E vedendola con gli occhi di un osservatore distaccato, ho capito molti errori miei, e soprattutto molti miei non errori. Ho capito soprattutto che, come dice il titolo, avevo ceduto il ruolo di protagonista nel mio mondo e nella mia vita a lui, e che dovevo invece rimettermi al centro del mio universo. Non è stato facile rivivere tutta la storia dall'inizio. Ogni volta che rileggo il romanzo, la rivivo ancora. Ma alla fine di tutto questo lavoro, ero riuscita finalmente a trovare un punto di serenità nella mia vita e in parte ero riuscita a buttarmi alle spalle la sofferenza che mi aveva causato questa storia. E soprattutto mi sono detta che se questa esperienza forte e dolorosa mi ha comunque portata a scrivere questo libro è perché c'è stato un motivo originario del perché sia
successo.
Di cosa è fatto il tuo mondo? Cosa conta davvero nella tua vita?

In questo momento il mio mondo
è formato da, come amo chiamarla, la mia tribù. Ci sono le mie figlie, le mie gatte e il mio cane. Tutte rigorosamente al femminile. Nella mia vita contano i valori veri, quelli magari anche un po' scontati e terra terra. L'amore. L'amore per tutti gli esseri viventi. Io sono anche vegetariana e animalista. Credo in una sorta di Madre Natura che tutto crea e che ci governa. E credo nel destino. E' molto importante l'amicizia. Senza le mie amiche non avrei superato molti dei miei momenti bui. Credo molto nella libertà. Libertà di essere quello che si è e che si vuole e libertà di accettare gli altri per quello che sono e che vogliono essere. E per me è fondamentale la sincerità. Quando si è sinceri, tutto il resto della nostra vita scivola via dritto e in discesa.
Hai in cantiere nuovi progetti?

Sto scrivendo
il mio secondo romanzo. E' la storia di una donna, che un giorno si rende conto di essere drogata di sesso, e decide di uscire da questa forma di dipendenza. E per farlo intraprende un viaggio, non fisico, spostandosi in altri luoghi, ma mentale, all'interno di se stessa. Alla ricerca del suo vero Io. E decide di prendersi un anno sabbatico dal mondo esterno, per ritrovarsi all'interno. Quindi questo viaggio inizia il primo gennaio e si conclude il 31 dicembre. E' un percorso difficile e doloroso, che la porta a scontrarsi con aspetti di se stessa che non le piacciono, e che mai avrebbe pensato le appartenessero. Ma proprio questo confronto allo specchio le permette di avvicinarsi al suo centro.

Sara Citterio------------------------------
Associazione Officine Briantee

officinebriantee@gmail.com