11/01/12

"Non fate come le Suore che vanno a messa tre volte al giorno..."

Nella calda e silenziosa Cappella Feriale, già Sacristia Antica, della grande Chiesa in centro a Roma, il parroco sta celebrando la santa Messa delle 8 e commentando il Vangelo odierno di San Marco quando dice "Tutta la città era riunita davanti alla porta".  Don Daniele spiega, con la sua voce calda e le sue parole che scavano nel profondo, come i Catecumeni stavano fuori dalla porta per cogliere qualche parola del Verbo mentre gli iniziati potevano assistere dall'interno dalla Lettura della Parola.
E' il momento dell'omelia e le nostre 80 orecchie, e pure gli occhi, sono tesi verso l'ambone.
D'un tratto don Daniele fa una pausa, ma non una delle sue, questa è accompagnata da una smorfia di fastidio. Nel mentre una suora raggiunge il terzo banco ed il tono della voce cambia e l'omelia diventa invettiva e ricordo quasi tutte le sue parole:
"Va bene, sedetevi tutti - urla ora don Daniele - accomodatevi pure anche voi. Non dovete entrare quando sto parlando, non per rispetto a me ma per rispetto della Parola". Don Daniele solleva il Lezionario e lo lascia ricadere sul leggio.
"Ma quando andate al concerto - continua - vi fanno entrare a spettacolo già iniziato? Non si arriva in ritardo alla Messa perchè la Messa è un evento pubblico che riguarda tutti, non uno privato: per la devozione personale non c'è la celebrazione dell'eucaristia ma altri momenti e lì potete arrivare quando volete. Qui siamo corpo unico e quindi non si può arrivare tardi e prendere il posto che si vuole."
C'è ancora più silenzio nella Sacristia Antica. Poi Don Daniele prosegue:
"Bisogna smetterla con la idea che vado a messa per fare la comunione. E' la parola che salva. E' la parola che converte. Non dovete fare come quelle suore che vanno a messa tre volte al giorno: dov'è il senso di infinito della Messa? E non ditemi che sono isterico ma sembrate come tutta quella gente accalcata da cui poi Gesù è scappato! E' la Parola importante. Si viene per ascoltare Gesù non per timbrare il cartellino o farsi ascoltare. Scusatemi ma spero che questa lezione vi sia servita: è la miglior spiegazione anche del Vangelo di oggi".
La messa riprende e con essa la vita di tutti i giorni.
Buongiorgio.

20 commenti:

  1. E'quello che penso anch'io.Quante persone vanno alla Messa come gesto meccanico?Mia nonna,che ha fatto la terza elementare,conosce tutte le preghiere in latino,ma non sa cosa sta dicendo;ripete tante volte il rosario ma non dialoga con Dio.Io cerco un messaggio dalla Parola,come dice Don Daniele.Forse è proprio vedendo tanti bigotti ossessionati e limitati dalla cecità della loro Fede che in molti hanno preso le distanze da Dio,recependolo come un limite,mentre Dio è apertura,scambio,perdono.

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  2. Pensa Francesca che io provo ad andarci tutti i giorni ma quando mi accorgo che diventa routine mi stufo

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  3. Parole dure quelle di Don Daniele...ma a volte ci servono anche quelle...andare a Messa per me ora (in passato non era così) è come ritrovarmi in un giorno afoso d'estate con la gola arida e tremendamente assetato e finalmente poter bere un bicchiere di Acqua fresca! Quando ascolti la Parola, sembra (anzi è) proprio per te...quante volte mi è capitato di entrare in Chiesa con un pensiero, con un dubbio e di trovare nella Parola la risposta Perfetta, la spiegazione...per chi non crede è una semplice "coincidenza" e/o "suggestione"...peccato che quando le "coincidenze" divengono una regola, non è assolutamente una spiegazione logica e soddisfacente attribuire il tutto al caso. Il caso non esiste! Tutto avviene in base ad una perfetta e straordinaria Regia! Non sono coincidenze ma "Segni" come era un segno la "stella cometa"...poi tutto è lasciato al dramma della nostra libertà! Si può seguire la stella come fecero i Re Magi e adorare il bimbo oppure si può cercare di ucciderlo come fece Erode oppure si può semplicemente ignorare tutti questi "Segni"...ognuno di noi è obbligato a fare questa scelta nel quotidiano, ma non illudiamoci di poter non fare scelte...il dire "non scelgo" corrisponde ad una scelta ben precisa! Pillola Rossa o Pillola Blu? I Re magi hanno preso la Rossa! Erode la Blu...chi decide di non prendere nessuna pillola è esattamente come prendere la Blu! Decidi di credere solo e unicamente in Matrix: nella illusione...ma così facendo avrai sempre sete! Perchè solo chi beve dalla Vera Fonte non avrà mai più sete!!

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  4. Mi sa che mi devo vedere Matrix altrimenti, con questi continui riferimenti, non posso più dirigere Frews.

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  5. "Capisco" le motivazioni del don Daniele in questione e tutti i vari riferimenti entusiasti alla Parola. Però ci starei attento. E farei i dovuti distinguo. Va bene criticare chi va a Messa solo per ricevere l'Eucarestia arrivando tardi e fregandosene di tutta la liturgia, come se fosse un supermarket da cui prendere solo ciò che si desidera. Però starei molto attento ad equiparare Parola e Eucarestia. La salvezza viene da Gesù Cristo che è realmente presente nelle Sacre Specie. Tra queste non c'è la Parola. La presenza di Dio nella Parola è profondamente diversa da quella nell'Eucarestia. E, in finale, è questa che salva.

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  6. Grazie infinito...domani proverò a dirglielo sperando che non mi urli dietro!

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  7. Bravo Giorgio, d'ora in poi dobbiamo mettere dei paletti ben precisi per tutti i collaboratori di Frews:
    1) tifare Milan
    2) Aver visto i films: "Matrix" (basta il primo episodio) e "V come Vendetta"
    3) aver letto i seguenti libri: "la Bibbia", "il Signore degli Anelli" (in alternativa è accettabile aver visto semplicemente il film: ovviamente l'intera trilogia) e (last but not least) "il Silmarillon"
    4) In casi del tutto eccezionali è concessa la mancata visione di uno dei tre films sopracitati sostituendone uno con "il codice Genesi"
    5) se sei fan di Twilight saga e/o X-factor e/o l'isola dei famosi, per rimediare devi leggere anche "racconti perduti" e "racconti ritrovati" di Tolkien!

    Sono le basi per comprendere come gira il Mondo! Tu mi sa che soddisfi solo il primo punto (sempre meglio di niente)...vedi di recuperare al più presto atrimenti ti banno da Frews! hahaha

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  8. Diciamo che sono messo bene sul primo punto e sul terzo: può bastare per ora per continuare questa direzione? potrei dimezzarmi lo stipendio!

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  9. infinitoquotidiano: giustissima e doverosissima precisazione!!
    l'Eucarestia è un Miracolo che avviene ogni giorno...anche qui credo sia comunque fondamentale lo spirito come si affronta la cosa, credo che si debba essere pronti ad accogliere non solo un pezzo di pane nello stomaco ma anche Lui nel cuore (e nella testa) e questo non è affatto mai così scontato o facile (al meno per me non lo è)

    Inoltre anche io detesto arrivare in ritardo a Messa ma può capitare, tutti sbagliamo, nessuno è perfetto...e se capita io credo sia meglio metà Messa (con Eucarestia) piuttosto che niente...però ripeto ogni tanto un Don che ci tirà le orecchie ci serve..tendiamo sempre un po' a sederci sugli allori: cantiamo "Osanna al Redentore"...e il giorno dopo lo crocifiggiamo...siamo fatti così!

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  10. Si però si arriva tardi più facilmente a Messa che al cinema.Perché?Poi,personalmente,trovo abbia senso ascoltare la Parola,confessarsi,ricevere l'Eucarestia.Io mi arrabbio di continuo,inveisco...poi immaginiaamoci se come niente fosse andassi a prendere l'Eucarestia...

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  11. Però ora ve la dico tutta: io vado a quella messa solo per sentirmi i cinque minuti di omelia di don Daniele, che sono straordinari e grazie a lui la Parola mi tocca ogni giorno. Non riesce ancora a convertirmi, però ci provo.

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  12. Io credo che la liturgia cattolica sia un Rito splendido, uno spettacolo! E proprio per questo, come dice Francesca bisogna cercare di arrivare prima dell'inizio, in anticipo, altrimenti rischiamo ci perdiamo una parte bellissima! La prima parte apre il cuore, si chiede scusa! Perchè nessuno è perfetto! Tutti sbagliamo! Io per primo! E quindi chiediamo scusa e poi ringraziamo Dio perchè qualunque cosa abbiamo fatto Lui comunque ci perdona! E questo aiuta ad aprire il cuore...ed in questo modo possiamo assaporare meglio la Parola...poi la Parola viene commentata (e qui purtroppo alcuni sacerdoti fanno pietà...si sente che non la sentono dentro e non parlano con il cuore...ma fortunatamente alcuni sentono e trasmettono)...e poi il rinnovo dell'Alleanza, la Nuova Alleanza, che non verrà MAI più spezzata, perchè Lui si dona, ogni giorno, anche se noi lo insultiamo, lo ignoriamo, lo odiamo, Lui comunque c'è e si dona SEMPRE! Noi siamo poi liberi di scegliere se accoglierlo o non accoglierlo ma LUI ci ha promesso che non smetterà mai di donarsi e non ci abbandonerà mai più! Incredibile! Sconvolgente!
    E poi la benedizione finale...la carica per affrontare la giornata (o la settimana)....basta parlare di quale sia la parte più importante...è tutto splendido, bello e importante...e perderne una parte è un VERO PECCATO (questo credo voleva ricordarci il Don)...quindi cerchiamo di non perdere nessuna parte la prossima volta...se invece la cosa ci interessa poco evitiamo di andarci, di certo la Vita Eterna non viene conquistata timbrando il cartellino quotidiano o settimanale che sia, non funziona così! Posso andare anche a Messa tutti i giorni e poi vedermi un giorno passarmi davanti una prostituta che non ha mai messo piede in Chiesa!

    Ho citato solo le parti più significative della liturgia e so di non essere stato molto preciso...ma cercate di cogliere il significato di quello che intendo dire e non la forma!

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  13. Siete bravissimi e soprattutto don Daniele, che con l'ACCUSA di 3 s.messe giornaliere delle suore mi ha fatto aprire il link e che ti trovo???? tutto tranne quello che credevo trovare.......Grazie per la conferma che mi avete dato, anche la mia vita è impostata sulla PAROLA che fa crescere in umiltà,tolleranza e vedere la misericordia di Dio. Ho intrapreso una strada difficile (essere cristiani è dura!!!!!) ma con il SUO aiuto voglio essere una testimone credibile.......Grazie davvero

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  14. ce ne vorrebbero preti come don Daniele...qualcuno che si ribelli a un credo bigotto e scontatto... un giorno mi scusai con un prete, perchè ero a lavoro e non potevo andare alla messa... lui mi disse.... TU LA MESSA LA FAI TUTTI I GIORNI, OGNI VOLTA CHE STAI QUì CON I MALATI....
    La messa non può essere solo sedersi, guardare tutto ciò che si muove tra i banchi, chi c'è e chi no......la messa è ricordarsi di onorare il Signore e i suoi figli ogni giorno.. e non come dice una canzone di Baglioni.... "lasciano fuori bestemmie e fanno pace con Dio", poi quando escono dalla chiesa è tutto di nuovo come prima..... la messa dev'essere un stato d'animo durevole nel tempo, qualcosa che ti arricchisce, che ti fa riflettere, che insegna....ma non x un'ora, ma per il resto della vita
    Gabriella Stazzu

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  15. Grazie Gabriella. Mi sa che stampo tutti questi commenti e li porto a Don Daniele che dite?

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  16. Perdonatemi...
    Don Daniele non ha detto che chi va a messa una volta al giorno, tutti i santi giorni dell'anno, per più anni, è un bigotto. Ha detto che chi ci va tre volte al giorno, per il fatto di non aver capito il valore nemmeno della prima, non fa una cosa buona.
    Secondo: don Daniele non ha sostituito il valore della messa con altre cose, fosse pure aiutare i malati. La messa l'ha lasciata al suo posto: prima e più del resto.
    Terzo: ci sarebbe da chiedere a don Daniele cosa significa ASCOLTARE LA PAROLA. Attenti, perchè avreste delle sorprese... Comunque, potete cercare di declinare i vari sensi di ascoltare e qualche cosa di nuovo...e meglio...emergerà.

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  17. Don Alberto, credo che sul punto uno e due non ci fossero dubbi (almeno per me era così), ma a volte meglio una precisazione in più che una in meno.
    Per il punto terzo concordo e sottoscrivo...a me piace molto ad esempio nella lingua inglese dove viene fatta una netta distinzione tra "hearing" e "listening"...io penso che capita troppo spesso che noi semplicemente ascoltiamo, udiamo (inteso come "hearing") mentre più difficilmente riusciamo veramente a sentirla, a coglierla, a farla propria ("listening").

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  18. Non avevo pensato a questa applicazione, ma concordo con il tuo approfondimento. Un secondo viene dal latino e altre lingue antiche, dove il verbo udire e il verbo obbedire hanno la stessa radice e quindi son legati da una dinamica comune: il vero ascolto è obbedienza, e non si obbedisce se non a qualcosa o qualcuno di estremamente reale.

    Grazie Manuel!

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  19. No, grazie a te Don, non conoscevo la radice comune in latino tra ascoltare e obbedire...stupendo! Quanto sono ignorante!!

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