04/05/12

Ridurre le tasse ai creditori è un atto elementare di giustizia

Angelino Alfano ha incassato scuse e precisazioni di Mario Monti: “Non era a lui che mi riferivo quando ho condannato chi incita all’evasione fiscale”. Il premier ha anche ammesso che la proposta di Alfano - per chi ha crediti con la Pubblica amministrazione ridurre le imposte in maniera diretta e proporzionale - è del tutto legittima. Ci mancherebbe altro: stiamo parlando di uno Stato indebitato per ben 80 miliardi di euro soprattutto con piccole e medie imprese.
Ridurre le tasse ai creditori non solo è un atto elementare di giustizia, ma anche un modo concreto per far ripartire l’economia. Ma il Popolo della Libertà ed Alfano non rinunciano ovviamente neppure all’altra grande battaglia, quella sull’Imu. Il governo Berlusconi aveva eliminato l’Ici sulla prima casa, e Monti si è lasciato scappare che quella decisione fu quasi la causa di non si capisce quale dissesto finanziario. Bene, poiché il 40% dell’Ici era già stato eliminato dal governo Prodi, la portata della nostra decisione fu pari a meno di tre miliardi di euro. Di quali dissesti stiamo parlando?

L’Imu del governo Monti è molto diversa. Innanzi tutto, con la rivalutazione delle rendite, è parecchio più salata. Poi non trasferisce affatto risorse ai comuni, che devono per questo imporre aliquote aggiuntive. È invece una vera patrimoniale surrettizia, e ripetuta di anno in anno, dal 4 a quasi l’8 per mille, sul patrimonio immobiliare: su tutto il patrimonio immobiliare, a cominciare da quello dei meno abbienti. Ed infatti i sindaci di ogni colore sono in rivolta. A cominciare dai primi cittadini di sinistra, come Piero Fassino. In gravi difficoltà anche Bersani, che però vorrebbe sostituire la super-Imu con una patrimoniale: siamo sempre lì, tasse, tasse, tasse.

L’Imu contiene inoltre una serie di iniquità che non possiamo accettare: a danno degli anziani, a danno di chi (magari per colpa della crisi) non riesce ad affittare una seconda casa, a beneficio invece degli azionisti delle grandi banche. Alfano ha confermato che noi toglieremo l’Imu sulla prima casa. Che, come ha scritto la Banca d’Italia, “è il vero ammortizzatore sociale dell’Italia in questa crisi”. E, come ha detto il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, “è ciò che è rimasto ai lavoratori e ai pensionati, e quindi vogliamo che l’Imu sulla prima casa sparisca”. Non ci fermeremo: via la tassa sulla prima casa.
Di Paolo

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