Ciao Direttore, ciao a tutti. è passata solo una settimana dal ritorno ed ancora batte forte il nostro cuore per Cuba, quella Cuba piena di contraddizioni che in poche settimane abbiamo imparato ad amare. La Cuba di Gisela, Neusa e Maria de Los Angeles, che ogni giorno imbandiscono a festa la tavola, perché “un ospite si aspetta sempre”, e che con la loro simpatia e generosità ci hanno fatto dire, dopo pochi giorni,”siamo a casa”.
La Cuba di Cristian, che seduto sulla sua carrozzina ci ha regalato sorrisi così sinceri che al solo riceverli ti senti sciogliere qualcosa dentro e sai che non potrai più dimenticarli. Non possediamo nemmeno un decimo della sua forza d’animo, nemmeno metà della sua voglia di vivere, vedere quanto entusiasmo mette nella vita è stato come una terapia per noi…noi, che invece pensavamo di essere lì per “curare” lui…
La Cuba di sua madre Olga, che con il suo ultimo caloroso abbraccio pieno di lacrime ci ha ringraziato con un’autenticità unica, come non avevamo mai visto prima, rendendo doloroso l’addio ma facendo riecheggiare nei nostri cuori un solo pensiero: “torneremo”.
La Cuba di Padre Israel, che ci ha permesso di far parte, anche solo per un giorno, del gruppo giovanile della parrocchia di Los Pinos, rendendoci tutti amici in poche ore, al di là delle differenze di lingua, di nazionalità, di età e di credo religiosi.
La Cuba di Jorge e Yurquenia, che ogni giorno regalano ai vecchietti di Habana Vieja un pasto caldo e un luogo di ritrovo in cui sfuggire dalla solitudine di casa. Quante volte hanno visto insieme le stesse telenovelas commentando ogni singolo avvenimento? Almeno dieci…
La Cuba di Remedios e Mariahema, che accompagnano ogni ora del giorno cantando, al cui collo saltano in braccio tutti i bambini di Parraga, riconoscenti di tutto ciò che esse fanno per le loro famiglie.
La Cuba di Marco e Yoandra, che accolgono con un abbraccio tutti quelli che sentono il bisogno di collaborare per aiutare i più bisognosi, rappresentando un punto di riferimento per tutte le comunità di Semi di Pace.
La Cuba generosa, calda e solare di Yeikel, Lissandra, Giovanni, Richard, Thais…la Cuba di tutti gli amici che abbiamo incontrato e che avremmo voluto portare a casa con noi.
La Cuba delle donne forti, che da sole crescono i loro bambini e non hanno tempo per versare lacrime ma solo per sorridere una volta in più ai loro figli, per dargli il coraggio di credere in un futuro diverso.
La Cuba dei bambini, tanti, che ad ogni angolo di strada giocano a pallone, che possiedono solo la loro fantasia per ovviare alla mancanza di un giocattolo, che ti stringono forte quando resti a giocare con loro.
Cuba, la Nostra Cuba, quella che ci ha fatto sentire speciali, quella che ci ha fatto ritrovare il piacere della semplicità dei piccoli gesti di amore tra le persone, quella in cui abbiamo lasciato un pezzo del nostro cuore, quella in cui c’è parte della nostra “famiglia”.
Grazie per l'opportunità che ci avete dato, ve ne saremo per sempre grati. un abbraccio,
Elisa e Roberto
Da Semi Di Pace
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