27/01/12

Lotta all'evasione: un successo del precedente governo Berlusconi


Nel 2011 sono stati scoperti 60 miliardi sottratti al Fisco, un record che nella lotta all’evasione e alla criminalità economica non ha precedenti in Italia. Peccato che l’intervista con la quale il comandante generale della Guardia di Finanza, generale Nino Di Paolo, dà conto di questi straordinari risultati, tutti a credito del governo Berlusconi, venga confezionata dal Sole 24 Ore per forgiare una medaglia al merito (anzi, una patacca) che viene appuntata sul petto del governo Monti, che ha soltanto due mesi di vita, con una titolazione intrigante quanto ingannevole: “Mercati e manovra- Clima cambiato, antievasione più forte”.
Nella sua intervista il generale Di Paolo ricorda che l’ultimo pacchetto votato dal parlamento a dicembre (quello con l’abbassamento a mille euro dei pagamenti in contanti) “ha completato il quadro, ma non eravamo all’anno zero: lo dimostrano i risultati conseguiti nel 2011”. Ed eccoli i risultati ottenuti con gli strumenti, le regole e la rete di accertamenti messi in piedi dal governo (il nostro governo) in questi anni che hanno fatto registrare una crescita esponenziale delle somme recuperate all’Erario.
• Ricavi non dichiarati e costi non deducibili pari a 50,6 miliardi
• Iva evasa per 8,2 miliardi
• Il 96% dei rilievi della Finanza si sono tradotti in avvisi di accertamento e nel 10% dei casi in integrale adesione ai verbali di constatazione, con rinuncia dei contribuenti al contenzioso e conseguente pagamento del dovuto
• Scoperti migliaia di “finti poveri” che, risultando “meno abbienti”, percepivano indebitamente prestazioni sociali
• Nel solo bimestre ottobre-novembre è stata intercettata alle frontiere valuta in fuga per dieci milioni, con 474 infrazioni accertate
• Negli ultimi due anni la sua Guardia di Finanza di Como ha sequestrato 145 milioni di euro in denaro o titoli
• Oltre 11mila soggetti sono stati denunciati per aver incassato indebitamente 600 milioni di provvidenze pubbliche
• Sono stati individuati danni erariali per oltre due miliardi, con frodi alla spesa sanitaria per 280 milioni di euro.
Fin qui i dati sommari citati dal comandante della Guardia di Finanza. Testimonianza dei grandi successi del governo Berlusconi nella lotta all’evasione. Attribuirne il merito ad altri è non soltanto avventuroso, ma bugiardo. Cattiva informazione.
Di Paolo

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