08/09/11

Continua la guerra del cappuccino a via Celsa in Roma

Via Celsa a Roma - foto Giorjolly
Ogni mattina scendo dall'autobus alla fermata di Largo Argentina, attraverso la strada ed entro in quel vicoletto conosciuto per caso alla ricerca della Madonna della Strada. Quel vicoletto, via Celsa (talmente piccolo ed unico da non avere neanche le immagini su Google Maps) è oggi "teatro" non solo del Teatro Centrale ivi presente ma anche della sfida a colpi di "diecicentesimi" tra il Bar Ok ed il Baretto. Il Bar Ok prima dell'estate aveva cappuccino e cornetto ad un euro e quaranta. A settembre il Baretto lo ha portato ad un euro e dieci costringendo il Bar Ok a scendere almeno ad un euro e venti.
Tutto sotto gli occhi divertiti di noi passanti e clienti che possiamo solo godere di questa riduzione dei prezzi ed allargare il discorso non sui massimi sistemi ma sua quanto sia semplice capire che la concorrenza fa bene a tutti. Torno a domandarmi: se qui, in pieno centro a Roma, è possibile fare questi prezzi perché altrove no?
Ogni mattina entro in questa via e percorro timoroso i Sanpietrini verso piazza del Gesù: chi dei due titolari uscirà per primo a mettere i tavolini, le insegne ed alzare la serranda e sfidare i clienti che rincorrono i 10 centesimi in meno?
I bar sono uno di fronte all'altro e come in un perenne duello si sfidano.
Non so se si parlino anche, non approfondisco (non è vero ma non lo voglio scrivere).
Si scrutano ogni mattina e si combattono a colpi di "diecicentesimi".
Che bello. Stamattina uno dei due era chiuso, ho potuto scegliere serenamente l'altro sapendo che non avrei dovuto aprire un mutuo per il mio cappuccino e cornetto.

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