Lo scambio di teneri cinguettii tra Pierferdinando Casini e Antonio Di Pietro su Twitter ha fatto scalpore, resta la curiosità di trovare il senso della repentina conversione ad affettuosità adolescenziali di un rapporto, politico e personale, fin qui improntato a reciproco, ostentato disprezzo. Ci si chiede se l’affettuoso acronimo tvb, con cui Pier ha concluso lo scambio di battute sul popolare social network, equivalga a un simbolico ramoscello d’ulivo porto al suo storico antipatizzante. Certo, ha l’aria di una conversione a U nella linea di marcia, rispetto all’agosto scorso, quando Casini si riferì a Di Pietro per via di una certa scatola da scarpe colma di quattrini. Difficile spiegarla come una riprova della nota tesi per cui “il mezzo è il messaggio”. Come dire che non c’è comunicazione via twitter che non porti con sé ricadute nella confusione adolescenziale.
Un’altra interpretazione chiama in causa l’effetto contagioso del clima ecumenico dell’attuale fase politica sui comportamenti dei protagonisti. Casini non si sarebbe lasciato scappare l’occasione per enfatizzare, con quel bizzarro “tvb”, la propria disponibilità a seppellire l’ascia di guerra nei contrasti politici, per riaprire lo spiraglio del dialogo nelle relazioni personali. Chi ambisce ad essere aspirato in alto deve preoccuparsi di non appesantire la propria ambizione con rancori residuali. E’ il senso della spiegazione data da lui stesso: “C’è bisogno di pacificare la politica (anche Tonino!)”.
Un’altra interpretazione chiama in causa l’effetto contagioso del clima ecumenico dell’attuale fase politica sui comportamenti dei protagonisti. Casini non si sarebbe lasciato scappare l’occasione per enfatizzare, con quel bizzarro “tvb”, la propria disponibilità a seppellire l’ascia di guerra nei contrasti politici, per riaprire lo spiraglio del dialogo nelle relazioni personali. Chi ambisce ad essere aspirato in alto deve preoccuparsi di non appesantire la propria ambizione con rancori residuali. E’ il senso della spiegazione data da lui stesso: “C’è bisogno di pacificare la politica (anche Tonino!)”.
Di Paolo
0 commenti:
Posta un commento