23/03/12

Chi nasce in Italia non può essere considerato clandestino

Si è aperta ieri ufficialmente la strada al riconoscimento dello "ius soli", ovvero del diritto di acquisire la cittadinanza del luogo in cui si nasce? Lo sapremo solo vivendo. Vero è che ancora una volta un tribunale arriva prima di una eventuale Legge o ne modifica i contenuti e le interpretazioni. "Chi nasce in Italia,anche se da genitori stranieri,non può essere trattenuto nei Cie.Lo ha deciso un giudice di pace di Modena che ha disposto la liberazione di Andrea e Senad,fratelli di 23 e 24 anni di origine bosniaca,nati in Italia,dal Cie della citta'.E' la prima volta in Italia che e' affermato il principio.La questura,che ha arrestato i fratelli durante servizi sul contrasto di furti di appartamento,sta valutando l'opportunità di nuove misure di prevenzione".
Torno su questo tema perchè mi è caro non solo per motivi di lavoro ma di amicizia. Ho una famiglia di amici originaria dell'Angola che vive in Italia da venti anni. Il loro primo figlio compirà presto i 18 anni ma, non avendo voglia di studiare e non avendo ancora un lavoretto, risulterà clandestino. Eppure questo ragazzo è nato qui in Italia, ha fatto tutti gli studi qui, tifa Roma, parla romanesco e l'Angola l'ha vista due volte e la considera terra straniera. Non è italiano anche lui come noi?

0 commenti:

Posta un commento