Lo scorso giovedì sono andata in chiesa.Al mio ritorno a casa,ho trovato la suocera che mi ha chiesto se faccio pregare la bambina.Ho detto di no.Secondo lei invece,dovrei già farle fare il segno della croce prima che va a dormire e ringraziare Gesù.Mi sono venuti molti dubbi e ancora non ho iniziato.Jennifer ha 2 anni e 4 mesi,apprende molto,specie mnemonicamente,ricorda anche brani relativamente lunghi.Forse,pur con qualche lacuna,potrebbe anche imparare qualche preghiera.Ma cosa capirebbe?Dice che Gesù è in cielo,ma non so cosa pensi.Mi sembra non presto,ma superfluo:non si renderebbe conto del senso di ciò che fa.D'altra parte potrebbe essere utile che fin da ora si abitui all'esercizio della preghiera,individuandovi più avanti,una costante della sua esitenza,di grande valore,per giunta.E se invece ottenessi l'effetto opposto?Io ho sentito forte la voglia di incontrare Dio a 19 anni e da allora non L'ho più lasciato;il mio compagno,a cui sempre hanno fatto frequentare la chiesa ed era anche chierichetto,non vuole sentirne parlare affatto.Ho provato una volta a portarla in chiesa,le piaceva come ambiente,ma parlava a voce alta.Non è più produttivo che preghi io per lei?
Questo è un argomento gustosissimo e pure molto appassionante. La mia esperienza mi ha detto che una delle ragioni della attuale crisi di fede della gente - parlo dell'Italia - non è dovuta alle problematiche della Chiesa: quelle, pur reali e gravi, sono utilizzate come alibi per giustificare altro che è già a monte.
RispondiEliminaCosa? Il fatto che non si prega più! La stragrande maggioranza della gente oggi non solo non va a Messa la domenica, ma non prega più nel quotidiano. Eppure Gesù ha raccomandato la preghiera, altroché!
Credo che questa questione, come tu l'hai posta, Francesca, non dovrebbe trovare ragioni dentro un paragone umano, ma facendo riferimento alle parole di Gesù, ai suoi comportamenti e a ciò che si trova nella Rivelazione. Gesù ha detto alcune importanti cose sia sulla preghiera che sui bambini...
Facciamo un gioco?! Chi se ne ricorda qualcuna? Cosa?
"Lasciate che i bambini vengano a me"...Però io spero che mia figlia si affidi a Dio soprattutto quando sarà pienamente consapevole.Ho visto che le piace stare in chiesa,è piena di domande su tutto quello che avviene durante la Messa e che fa il prete,ma non permette a me di seguire la funzione.Sulla preghierina domestica...ma è un vero modo di relazionarsi a Dio?Non voglio che preghi per bigottismo da grande,ma per Fede!
RispondiEliminaSecondo mia suocera dovrei farle dire cose del tipo"Grazie Gesù che fai stare bene me,mamma e papà".O"Fammi crescere buona e sana"...Sono un pò perplessa su questo modo di pregare.
Poi? Altri riferimenti?
RispondiEliminaIl buio...ma provvederò...
RispondiEliminaTranquilla: ci sono cose sepolte nella memoria, ma presenti. Non è un gioco: è un tentativo di far riferimento a Gesù, come metodo, senza scappare subito verso il ragionamento.
RispondiEliminaGli argomenti son due: preghiera e bambini nella Scrittura Sacra cristiana. E possono contribuire anche altri lettori.
Se non tornerete come bambini?
RispondiEliminaAdesso sono ferrata.Si,Giorgio.Gesù amava circondarsi di bambini,per la loro innocenza,semplicità,purezza.Perché le loro preghiere sono immediate,fatte di un linguaggio spontaneo.
RispondiEliminaAllora oggi ho iniziato a spiegare,le ho detto che Gesù dal cielo ci guarda e ci protegge,cioè ci vuole bene,a tutti.A mamma,papà,ai bambini dell'asilo.
E lei:-Gesù vuole bene anche a Iacopo.
(Iacopo è il bambino con cui ha avuto una rissa)
Mi sa che io devo semplificarmi quando prego!
Però continuiamo....perché comunque,il timore che iniziando troppo presto mi diventi atea o miscredente,mi resta e perderebbe Qualcosa di troppo grande!
RispondiEliminaVi scrivo domani cosa ne penso. Buona domenica!
RispondiElimina