Per la prima volta in 9 anni abbiamo uno spazio Cav ad Atreju, la manifestazione dei giovani del Pdl che si concluderà, dopo un ricco anzi ricchissimo programma, domenica 11 settembre. Saremo presenti col nostro sorriso, le nostre magliette, le spille, i nostri gadget e la nostra documentazione per la vita.
Saremo presenti a questa festa non per un’adesione politica al Pdl da parte della nostra Associazione. Anzi, lo dico subito, se pure quelli di Fli a Mirabello o del PD o dell’Idv ci vogliono dare uno spazio, pur che sia gratuito, saremmo ben contenti di allestire un banchetto.
Quelli del Pdl, grazie al coordinatore regionale giovani Alessandro Colorio, ci hanno concesso questa possibilità e quindi ci saremo anche noi soprattutto per ribadire, richiamando lo slogan della manifestazione, che anzitutto bisogna fare largo alla vita che avanza, che è quella dei 133 mila bambini uccisi ogni anno dall’aborto di Stato.
Cominciamo a salvare loro, a tagliare le spese sociali dell’aborto: sarebbe un bel risparmio e guadagno per tutti.
In anteprima vi posso comunicare che questa sera, presso il nostro stand sito all’interno della manifestazione Atreju 2011, allestiremo la mostra “La vita umana prima meraviglia” che racconta la nostra storia, quella di ognuno di noi, dal concepimento alla nascita.
Circa 20 pannelli colorati, molto belli e scientificamente ineccepibili, riproducono il famoso libretto omonimo e diffuso in tutto il mondo che è un vero e proprio salva vita: tante mamme tentate dall’aborto, al solo vedere quelle immagini inequivocabili anche di “loro” figlio, hanno poi scelto per la vita.
Da questa sera e per tutta la manifestazione quindi la nostra Mostra sarà visitabile al nostro piccolo stand.
Vogliamo così lanciare un doppio messaggio: dal concepimento siamo noi stessi che siamo qui oggi. E per secondo un richiamo ai tanti politici, locali, provinciali, regionali, nazionali ed europei che passeranno di lì: ricordatevi che quando parlate di politiche per la vita dovete fare riferimento concreto a chi è in difficoltà ed a quel bambino che c’è e che vuole nascere.
Di tanta teoria e di troppe chiacchiere questi nostri figli non hanno bisogno: fate loro largo!
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