01/12/11

I pifferai del governo tecnico sono i protagonisti del nuovo teatrino

Si aprono i dieci giorni decisivi per l’Europa, lo dicono e lo ripetono i vertici di Bruxelles in queste ore, ma i mercati finanziari e la speculazione restano i padroni incontrastati di una situazione quantomai difficile. È sempre una magra consolazione rifugiarsi nel "lo avevamo detto" però il mutamento di ruolo della Banca Centrale Europea, più volte invocato dal governo di centrodestra, torna prepotentemente oggi alla ribalta.
C’è libertà piena di critica oggi verso il Cancelliere tedesco Merkel o il presidente francese Sarkozy, non è più un delitto affermare che la Banca Centrale potrebbe anche acquistare titoli di Stato emessi dai Paesi membri, come fa la Bundesbank berlinese. Bastava passare stamani da un salotto televisivo all’altro per constatare che anche gli esponenti della sinistra estrema ormai sono confluiti decisamente sulle nostre posizioni, tanto criticate appena pochi mesi fa.
È in corso infatti un processo di revisione su tutto quello che è stato detto a sproposito nel recente passato purché fosse in contrasto con il Governo Berlusconi. Senza mai citare esplicitamente o tantomeno rendere l’onore delle armi a chi venne allora criticato ingiustamente. Più che i politici, si distinguono in quest’atteggiamento i dotti commentatori dei quotidiani: abbiamo letto fior di articoli di fondo in questi ultimi giorni che attribuiscono, per esempio, al Governo tecnico misure già presentate e sostenute dal nostro Governo in Europa. Il principio è voltare comunque pagina, far apparire come nuovo anche il vecchio, seppellire sempre sotto un cumulo di critiche il Governo Berlusconi.
Per ora il tentativo, diffuso a molte importanti testate, appare riuscito: ma è una vittoria di Pirro, perché questa vera e propria campagna informativa si scontrerà prima o poi con il voto degli elettori italiani. Che si sono sempre dimostrati, e lo dimostreranno anche stavolta, capaci di discernere tra il vero e il falso, tra la disinformazione e i fatti concreti del centrodestra.
Di Paolo

2 commenti:

  1. Che questo governo tecnico avrebbe fatto quello che sta facendo: ovvero raschiare per cercare di tamponare e guadagnare tempo, qui su Frews siamo stati i primi a sostenerlo. Era più che logico e più che prevedibile che un cambiamento vero non poteva venire da un gruppo di banchieri che hanno loro stessi creato e sviluppato il sistema stesso! Però da qui ad arrivare a parlare di "fatti concreti" che avrebbe realizzato l'ultimo governo Berlusconi, ce ne passa di acqua sotto i ponti! Abbiamo buttato via 3 anni, dove si sarebbe potuto lavorare seriamente per almeno tentare di cambiare le regole del gioco, ma non lo si è fatto! E ora con il governo Monti stiamo sciupando ulteriore tempo! Sinceramente non mi metto a fare un paragone tra "marcio" e "più marcio": sempre marcio resta!

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  2. Gli odierni "Pifferai" sono tutti uomini legati a doppio filo alla (famigerata, dico io)Goldman Sachs: parlo dei vari Monti, Prodi, Draghi, Tononi (presidente della Borsa italiana, per chi non lo sapesse)nonchè, guarda caso, il neo-premier greco Papademos! Gli stessi Goldman Boys che hanno CREATO l'odierna crisi europea. La Goldman, infatti, a mezzo di Petros Christodoulos, un ex gestore di titoli della Goldman, è la responsabile dello scellerato maquillage dei conti ellenici, che ha consentito l'ingresso della Grecia nell'area euro, con le nefaste conseguenze a catena che oggi tutti vediamo. Fatti casuali? Non credo proprio. E sono questi uomini, consapevoli autori della crisi, che oggi rimedieranno alla situazione? Me lo auguro, anche se ne dubito, ma se ci riusciranno, sarà sulla pelle dei cittadini, questo è certo. E qualcuno da noi ancora va cianciando che è tutta colpa di Berlusconi.. Berlusconi, Merkel, Sarko: non sono niente. I veri pifferai sono altri ed i topolini siamo tutti noi.

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