14/04/12

Chi era Piermario Morosini ma soprattutto il defibrillatore dov'era?


E' il 31' di gioco all'incirca su tutti i campi della Serie Bwin. Chi davanti alla televisione chi con la radio accesa tutti i tifosi della serie cadetta di calcio italiano non possono fare a meno di sentire o vedere Piermario Morosini, giocatore del Livorno, cadere in terra, rialzarsi per due volte in evidente stato confusionale e poi accasciarsi definitivamente mentre intorno a lui il gioco continua con un azione offensiva del Pescara. Succede tutto in un attimo, un compagno di Morosini se ne accorge e cerca di chiamare l'attenzione dell'arbitro per far fermare il gioco, il quale però è purtroppo in una fase concitata e l'arbitro non osa fermarla.

Una volta fermato il gioco entrano in campo i vari assistenti. Nella panchina del Livorno tecnici e compagni soffrono in silenzio preoccupati per Morosini, tra la tifoseria livornese un ultrà accusa perfino un malore provocato dalla preoccupazione per il suo beneamato.
Passano pochi minuti e un ambulanza porta via Morosini che arriva in ospedale in coma farmacologico. Dalle 16:30 alle 16:50 l'intero stadio Adriatico di Pescara è in silenzio in attesa di un responso dall'ospedale. Quest'ultimo arriva alle 17:00 quando il medico De Blasi annuncia: " è morto per arresto cardiaco, era arrivato già morto, non abbiam potuto far niente."

Nato a Bergamo il 5 luglio 1986, il centrocampista è cresciuto nelle giovanili dell'Atalanta. Nel 2005 è passato in comproprietà all'Udinese.Nella stagione 2006-2007 Morosini è passato al Bologna, in quella stagione militante in Serie B. L'anno dopo il giocatore è passato al Vicenza, dove ha contribuito alla salvezza della squadra. I biancorossi ne hanno riscattato il cartellino e Morosini si è confermato uno dei giocatori chiave. Nell'estate del 2009 l'Udinese lo ha prestato alla Reggina prima di passare nella sessione di mercato invernale al Padova. Nel gennaio del 2011 il giocatore è tornato al Vicenza, quindi nell'inverno successivo al Livorno. Morosini ha vantato anche presenze nella Nazionale Under 21, con la quale prende parte agli Europei di categoria in Svezia, nel 2009.

Morosini non aveva avuto molta fortuna in famiglia perdendo sia entrambi i genitori sia un fratello, non è fortunato neanche lo stadio Adriatico di Pescara che dopo la morte del preparatore portieri Francesco Mancini ritorna in lutto con questa tragedia.Dopo la sua morte con la disperazione arrivano anche le accuse agli stadi italiani che chiedono "quanto costerebbe un defribillatore nello stadio? Ora lui sarebbe ancora con noi". Ma più che a queste accuse io baderei ai comportamenti nel momento del malore di Morosini poichè al momento dello stop del gioco più di un giocatore del Pescara ha alzato le braccia per protestare ignorando la situazione del giocatore livornese con la stessa ignoranza col quale il tipico ultrà ha fatto partire svariati fischi e insulti accusandolo di simulazione e solo al momento dell'arrivo dell'ambulanza si è reso conto della sua stupidità.

Non voglio traformare questo articolo di condoglianze in uno di accuse quindi interrompo qui ricordando che oggi 14.04.2012 Piermario Morosini ci ha lasciato durante Pescara-Livorno al seguito di un arresto cardiaco. La serie A è stata di conseguenza interrotta per lutto.

Jacopo Gibertini

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