04/11/11

Mezzogiorno, un rilancio da otto miliardi

Un tesoretto di quasi otto miliardi di euro sarà a disposizione del Mezzogiorno. È il risultato dell’intesa siglata tra l’Esecutivo e i presidenti delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna sulla revisione dei programmi cofinanziati dai fondi europei 2007-2013. L’accordo prevede che le risorse, già destinate al Sud, resteranno nei territori in cui erano state assegnate e saranno concentrate per finanziare quattro settori d’intervento: istruzione, occupazione, banda larga, infrastrutture.
Neanche un euro dei quasi otto miliardi andrà quindi perso, ma sarà destinato a rafforzare le azioni già messe in campo per l’attuazione del Piano Nazionale voluto dal Governo per il rilancio e lo sviluppo delle regioni meridionali.
È stato dato il via libera anche allo sblocco delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate (Fas): all’Umbria andranno 213 milioni per ambiente, trasporti, telecomunicazioni e imprese; all’Emilia 241 milioni per rete ferroviaria, impianti agricoli, riassetto del Po, impianti per il trattamento dei fanghi e la depurazione; alla Lombardia 714 milioni per mobilità sostenibile e competitività. Soldi immediatamente spendibili, per investimenti a favore dello sviluppo e per progetti che non troveranno ostacoli nella loro fase di attuazione.
Il percorso che ha portato a questo risultato “è stato molto complesso – spiega il ministro Fitto - oggetto anche di interventi con le diverse manovre, ma è giunto al suo completamento”.
L’Esecutivo sta quindi dimostrando con i fatti che il Sud è una priorità nell’agenda di governo perché l’Italia può crescere solo se cresce anche il Mezzogiorno. E per farlo ha puntato su provvedimenti sostanziosi che concentrino i fondi su iniziative strategiche, evitandone così la dispersione in mille rivoli.
Di Paolo

2 commenti:

  1. ERA ORA.
    Adesso, che provvedano ad usarli in fretta.Almeno si creerà lavoro vero, e non lavoro nero.
    E.U.

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