Una intellettuale e blogger musulmana è scesa in campo per difendere i bambini cristiani percossi in un episodio che di recente ha scosso la comunità cristiana di Karachi, capitale del Sindh: nei giorni scorsi un gruppo di 4 musulmani ha attaccato una chiesa cristiana pentecostale nella New Colony Mianwali a Manghopir (quartiere di Karachi), hanno schiaffeggiato i bambini, saccheggiato la chiesa, danneggiato gli arredi sacri e calpestato le bibbie, rotto gli impianti di amplificazione. Secondo gli aggressori, provenienti da un moschea che si trova nelle vicinanze, "i canti dei bambini cristiani disturbavano la loro preghiera".
"La comunità cristiana locale non ha voluto sporgere denuncia - spiega a Fides un cristiano, rappresentante locale dell'APMA (All Pakistan Minorities Alliance) - per timore di ritorsioni. L'attacco ha spaventato la comunità tanto che tutte le nove chiese nella zona sono rimaste chiuse per alcuni giorni. Soprattutto i bambini sono terrorizzati".
A prendere le difese della piccola comunità locale è stata l'intellettuale e blogger musulmana Sana Saleem che, come segnalato a Fides dalla Commissione "Giustizia e Pace" dei Vescovi del Pakistan, si è detta "indignata" e ha definito l'episodio "atroce, barbarico, spregevole". L'intellettuale, blogger su giornali pakistani e internazionali come il "Guardian", ha detto che "ciò accadrà ancora, perché questo non è solo fanatismo, ma odio cieco che il nostro silenzio alimenterà". La blogger difende anche le altre minoranze religiose come gli ahmadi (considerati una setta islamica), vittime di abusi e vessazioni in Pakistan, e scrive: "Se non troviamo la forza di prendere posizione contro il bigottismo, di esprimere indignazione contro questa barbarie, di essere compassionevoli verso coloro che soffrono, saremo sulla buona strada verso l'autodistruzione".
Nella New Colony Mianwali vivono circa 400 famiglie cristiane in mezzo a famiglie musulmane di etnia Pashtun. Nei giorni scorsi il parlamentare cattolico Micheal Javed ha denunciato a Fides che oltre 5.000 fedeli cristiani di Karachi sono vittime di indicibili violenze da parte di membri di movimenti islamici e pashtun in altri quartieri di Karachi (vedi Fides 14/1/2011). Dopo l'episodio di Manghopir alcuni leader musulmani locali stanno cercando di promuovere incontri di riconciliazione fra le due comunità. (PA) (Agenzia Fides 17/1/2011)
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