24/02/12

Carnevale, inizio del digiuno o Carnevalone: che cosa scegliere?

Mi è capitato in questi giorni di sentire o incontrare qui a Roma amici del mio paese. E, come è consuetudine, sono scattate le domande tipiche: novità? “ammazzatini?” lassatini? fuitini?” Insomma, avrei voluto estorcere qualche gossip, qualche “notiziona” su cui “fare curtigghiu”*. Purtroppo l’argomento è finito invece sul carnevale.

Dico purtroppo perché parlare del “non più carnevale di una volta” mi ha fatto davvero tristezza. Sarà che sto invecchiando … ma ho talmente tanti ricordi meravigliosi del carnevale fino ai miei 18 anni che mi sono lasciata andare a qualche momento amarcord. Sono fuori dal giro carnevalesco da quando sono entrata nel turbine degli esami universitari che, guarda caso, per rovinarti le feste, erano SEMPRE e dico SEMPRE a Carnevale o per il ponte “dei morti”! Forse per far digerire meglio una eventuale bocciatura?

Perché lo sventurato poteva rassegnarsi con pensieri del tipo: vabbè, a carnevale ogni scherzo vale oppure perché vabbè, solo alla morte non c’è rimedio? Fatto sta che mi manca. Non l’università, il Carnevale! E oggi … mi mancherebbe il Carnevalone! Leggo su Wikipedia che Il Carnevalone nacque come reazione anti-clericale al clima di austerità che si instaurava nelle case e nelle famiglie cattoliche con l'inizio della Quaresima. Generalmente la festività, che nasceva a Marino, si svolgeva con una sfilata in costume sul Corso e esibizioni varie in piazza San Barnaba. La fine del Carnevalone venne segnata prima dall'avvento del fascismo e poi dal clima preparatorio al Concordato del 1929 tra l’Italia e il Vaticano, per cui venne soppressa e non rinacque più.

Ebbene, sarà che al Sud siamo in tante cose arretrati, ma vi assicuro che, in barba al fascismo e al Concordato del 1929, al mio paese…il Carnevalone…esiste ancora! Perciò…BUON DIGIUNO ma anche BUON CARNEVALONE a tutti!!

Alessandra

*taglio e cucito

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