08/03/12

La festa della donna: non è una festa discriminante?

Personalmente sono contrario alla festa della donna.
E non solo per l'ovvia motivazione che nel XXI secolo trovo riduttivo oltre che umiliante dedicare un giorno a tutelare i diritti di chiunque esso sia.
Trovo assurdo fare delle discriminazioni di ogni genere ed in particolar modo quelle di origine razzista e sessuale.
Ma trovo altrettanto sbagliato sentir parlare di quote rosa, posti riservati alle donne, e altre discriminanti di questo genere...credo che proprio questa sia la prima discriminazione, eliminando completamente questa componente forse sarebbe un ottimo punto di partenza.
So che forse quello che ho in mente io è un mondo ideale, e che è duro da realizzare.
In questi giorni si è parlato molto della condizione della donna soprattutto da un punto di vista terribile.
Dopo lo stupro de L'Aquila e quello probabilmente scampato a Perugia (Dove per evitare lo stupro della sua ragazza, ha pagato con la vita un uomo di 38 anni) forse avremmo bisogno di educazione civica piuttosto che di un solo giorno dedicato alle donne.
Credo che per evitare questi episodi (Diversi nelle modalità...ma ahimè non nel risultato)sia necessario cominciare con i bambini, annullando le differenze e lavorando sull'integrazione, che sia essa di religione, sessuale, culturale, razziale.
Auguro a tutte le donne in pochi anni di non festeggiare più questa assurda festa, dove la normalità sia il rispetto che tutti gli esseri umani hanno il diritto di avere!   

2 commenti:

  1. Per quanto mi riguarda io voglio insegnare a mio figlio che prima di tutto è dentro di me che si è formato e che perciò io sono donna e lui sarà uomo.
    Voglio insegnare a mio figlio che le differenze esistono e che sono fondamentali per arricchire la propria personalità.
    Voglio insegnare a mio figlio che essere donna è difficile ma resta un' esperienza meravigliosa.
    Voglio insegnare a mio figlio che se non vado a prenderlo all' asilo alle 1545 è perchè sto lottando per potermi tenere il posto di lavoro.
    Perchè fare il doppio della fatica di un uomo è un vanto, non solo discriminazione.
    Voglio insegnare a mio figlio a regalare la mimosa alla sua prima fidanzata.
    Voglio insegnare a mio figlio a non essere un uomo" violento", ma rispettare i tempi e i modi dell' essere donna.
    Voglio insegnare a mio figlio che le donne hanno un valore immenso nella vita del mondo.
    E vorrei augurare a mio figlio di poter avere una figlia femmina, perchè abbia la fortuna di vederla evovelrsi.
    Perchè questa è una differenza che nessuno potrà mai cancellare.
    Dove c'è vita , noi siamo.

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  2. Le auguro...e mi auguro di poter riuscire nel suo(nostro) intento, in quanto alle doppie fatiche...potrei dire che la generalizzazione è una discriminante...un altra cosa che credo...e se fossi donna lo preferirei...vorrei che il mio fidanzato mi regalasse un fiore tutti i giorni piuttosto che un fiore per tutti i giorni ...vorrei che mio figlio capisca che la violenza è brutta a priori che essa avvenga verso donne, bambini, diversi natura o animali, e anche che le differenze ci sono da persona a persona e quella sessuale è solo una di queste ma come differenza esige il rispetto...
    e riguardo al fatto che dove c'è vita voi siete...credo cha da qualche minuto prima del concepimento già sia indispensabile un uomo...e credo che sia importante anche dopo...detto questo siete degli esseri meravigliosi perchè capaci di dare la vita, ma questo lo considero un onore oltre che un onere, scusami se non riesco a pensare nessun buon motivo per discriminare nessuno!

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