26/04/12

La pubblicazione delle intercettazioni telefoniche relative al processo Ruby è illecita


La pubblicazione delle intercettazioni telefoniche relative al processo Ruby è illecita. Lo sottolineano Niccolò Ghedini e Piero Longo, legali dell’ex premier Silvio Berlusconi, annunciando una denuncia in merito. “Come è noto - rilevano gli avvocati - il comma terzo dell’art. 114 del codice di procedura penale vieta la pubblicazione degli atti del fascicolo del
dibattimento fino a quando non sia stata pronunciata la sentenza di primo grado, salvo che non si tratti di atti utilizzati per le contestazioni, così come vieta la pubblicazione degli atti contenuti nel fascicolo del Pubblico ministero fino alla sentenza di appello. Come è altrettanto noto - proseguono - le intercettazioni telefoniche nell’ambito del cosiddetto processo Ruby non sono in alcun modo, se non per alcune limitate parti, mai state utilizzate per le contestazioni e ovviamente non è ancora stata pronunciata la sentenza di primo grado”.

“La pubblicazione che dalla giornata di ieri sta avvenendo dei file audio, da parte di alcuni quotidiani, che sembrano voler in qualche modo controbilanciare la situazione processuale negativa per la pubblica accusa, in particolare dopo le dichiarazioni di alcuni funzionari di polizia - osservano Ghedini e Longo - sta quindi avvenendo in palese violazione di legge. Tale comportamento è punito dall’art. 684 del codice penale, reato di modesta gravità ma perseguibile d’ufficio”. “Nella non stupefacente inoperatività dell’autorità giudiziaria, che appare assai solerte di contro nei confronti del Presidente Berlusconi - annunciano - provvederemo a depositare apposita denuncia, auspicando che vi sia finalmente un intervento volto ad evitare il perdurare dell’illiceità della condotta”.

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