18/04/12

Nadan Petrovic ha incontrato gli stranieri italiani di Roma

Lunedì 16 aprile, alla terza serata Frews, abbiamo incontrato al Best Cafè Nadan Petrovic (dell'Oim) autore del libro ""Rifugiati, profughi, sfollati. Breve storia del diritto d’asilo in Italia dalla Costituzione ad oggi". Presenti poche ma ottime persone. Che cosa intendo dire con questo? Anzitutto c'erano tre italiane di origine polacca, una di origine angolana, l'amico sacerdote italo americano, due egiziani e cinque italiani. Quindi davanti al dirigente dell' Oim c'era un po' l'Italia di oggi, magari non quella dei richiedenti asilo politico, ovviamente, però sicuramente quella che pensa ai propri figli che stanno arrivando ai 18 anni e saranno clandestini! "Un clandestino in famiglia" avrò tra poco, ha detto la signora dell'Angola ed ha dato spunto per parlare dello "ius solis e ius sanguinis": tematiche che sembrano così tanto distanti da noi italiani eppure coinvolgono i nostri vicini di casa, i compagni di scuola dei nostri figli.
Ottimo incontro con tante domande: quasi due ore di confronto su leggi, leggine, proposte, speranza future sul grande tema dell'immigrazione che da solo ha già mille sfaccettature. 
Le problematiche dei cittadini provenienti dall'Est Europa sono poi diverse da quelle dei cittadini provenienti dall'Africa ed i paesi europei le hanno affrontate in maniera differente, ognuno a suo modo, chi prima e chi dopo.
A tutto questo ha risposto Nadan Petrovic nel suo libro e nelle due ore di incontro per The Best Book. A tutto questo deve continuare a rispondere la società italiana e la sua politica.

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