18/04/12

Caro presidente Napolitano, state rubando il futuro di mia figlia


Mi si è accapponata la pelle leggendo le ultime dichiarazioni del nostro Presidente della Repubblica relative all’estirpare l’erba cattiva che infesta il “bel prato della politica”! Ho una profonda stima del nostro Presidente ma credo che anche a Lui abbiano dato a bere le fandonie che ci propinano tutti i giorni i politicanti del nostro parlamento.  
“Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è espresso sulla politica e sui partiti, affermando che essi non costituiscono il regno del male in assoluto. Secondo il capo dello Stato è logico che anche in questo campo ci sia del marcio, che va comunque estirpato. Tuttavia non si devono dimenticare gli esempi di onestà e serietà, a cui abbiamo potuto assistere. Non sempre si può parlare di corruzione in politica, perché a volte c’è l’interesse personale per i problemi della comunità.”

Allora vediamo un po'. I partiti non sono il regno del male in assoluto, se per partiti intendiamo soltanto l’agglomerato di idee e principi nei quali ci si possa riconoscere: fin qui nessun problema caro Presidente, ma se analizziamo un agglomerato di persone che hanno fatto di quelle idee la loro fonte di sostentamento (arricchimento) a discapito del bene comune, allora non sono d’accordo. Le recenti scelte politiche dettate dalla crisi hanno colpito e colpiranno ancora milioni di famiglie italiane, le più fragili, quelle che sono passate o passeranno da una vita dignitosa, non agiata come quelle di tal signori, ad uno stato di indigenza più o meno marcato, e la risposta di quel “regno del bene” è stata :” A noi Vassalli non spettano sacrifici di sorta, la nostra immunità (il privilegio di non subire alcun controllo da parte dell'autorità pubblica) ed il nostro diritto di giurisdizione (delega ad amministrare la giustizia pubblica ed a goderne i proventi), ci consentono soltanto di godere dei sacrifici che spettano ai comuni cittadini (servi della gleba)”.

Ho elaborato a modo mio, cercando di rendere moderno un concetto antico del Feudalesimo e l’ho trovato calzante dopo il rifiuto categorico da parte di “quel bel regno” di rinunciare ai rimborsi per i partiti politici (quando già il popolo con un referendum aveva abrogato la norma sul finanziamento pubblico ai partiti) e non hanno nemmeno accolto l’idea di dimezzarli almeno fino alla fine di questa emergenza!!! Allora mi chiedo: "Se i partiti non sono il regno del male e bisogna estirpare il marcio al loro interno, in questa decisione dov’è il buono?”

In un sistema equo i sacrifici devono essere distribuiti equamente, qui stanno rubando il futuro di mia figlia, dei nostri figli, dopo che per pagare le gabelle per le loro auto e i loro “loft” ci avranno portati tutti alla condizione di coloro che non hanno diritti ma solo doveri. Le famiglie hanno diritto di dare ai loro figli un futuro migliore, non fatto di guadagni facili, corruzione, evasione fiscale ed altro ancora, ma con una prospettiva di eguaglianza, meritocrazia, cura del più debole ed altro ancora.

Qualcuno si renderà conto che la stragrande maggioranza delle famiglie ad oggi, dove ancora non sono state versate le gabelle imposte dal professore e il suo staff con la complicità di quegli individui che il mio Presidente definisce non appartenenti al regno del male in assoluto, sono al limite della soglia della povertà???

Sono sull’orlo del pessimismo pensando al futuro allora vi chiedo di rendermi edotto su personaggi che appartengano al regno del bene!! Dulcis in fundo in riferimento ai referendum abrogativi in Italia vorrei che tutti capissimo che “La polvere spazzata via con forza, la fanno sempre rientrare da qualche finestra!!!

Paolo Metropolitano
 
NB: i Super eroi non valgono!

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