Ieri la tv era sintonizzata su un notiziario mentre stavo scolando la pasta. Non prestavo attenzione alle parole che risuonavano in cucina,finché la voce impostata della telegiornalista ha pronunciato questa frase,di cui ho captato solo le prime tre parole:-Il Premier Monti....
Per un istante sono rimasta inebetita,giuro.
Monti?Di quale Stato è il Premier?...Monti sembra un cognome italiano...Monti è il nostro Premier!
Ovvio che il mio stato di trance per non dire di rinco...sia durato una frazione di secondo,ma è stato assurdo.
"Il Premier Berlusconi"era la normalità,l'abitudine,che mi/ci garbasse o no.
E'stato come se mi avessero detto:-Il tuo compagno Luigi/Filippo/Giovanni...
invece di pronunciare il suo nome,quel nome che da anni appartiene al mio quotidiano.
Berlusconi che non è il Premier è lo sgretolamento di un assioma.
Berlusconi poteva non piacere,potevamo non vedere l'ora che se ne andasse,ma,volenti o nolenti,dobbiamo ammettere che siamo cresciuti con lui e non mi riferisco solo alla politica.
Il mio compagno ripete sempre che,nonstante la si potesse considerare trash,la tv che portò Berlusconi in Italia,era nuova,un'alternativa alla Rai,alla tv di Stato,che negli anni ne è diventata una concorrente(spesso vincente)a tutti gli effetti.
Noi nati a fine anni '70 inizio '80,siamo inconsapevolmente cresciuti a pane e Berlusconi,nel senso che il pomeriggio l'appuntamento coi cartoni animati dell'allora gruppo Fininvest,era un qualcosa di irrinunciabile,come lo era il"Drive In"e programmi simili per gli appassionati di curve,di donne(e quale uomo non lo è?).
Io proseguo il discorso del mio compagno aggiungendo:-Ci avrà pure dato cose sbagliate ma la sua genialità è stata darci quello che volevamo.
Non voglio santificare Silvio,ma non mi sento di demonizzarlo perché la mia conclusione all'argomento è sempre questa e sfido chiunque a negarla:-C'è un pò di Silvio in ognuno di noi.
Sia perché ci ha nutriti sia perché se ci è piaciuto farci nutrire da lui vuol dire che ha sempre anticipato i nostri desideri.
Come?Credo guardando dentro di sé.
Mai uomo fu più popolare.
Grande Francesca. Concordo. Bene o male c'è sempre stato! Ed ancora ci sarà visto che ha detto che raddoppia!
RispondiEliminaSpero vivamente, ma vivamente, che non ci sia un Berlusconi in ognuno di noi.
RispondiEliminaSul mai uomo fu più popolare ho dei forti e seri dubbi.
Così come sul "nel bene e nel male ci siamo cresciuti". No, dico, ma scherziamo?
Proviamo a chiedere agli americani che han vissuto i mandati di Bush se c'è un po' di George in ognuno di loro. Non perchè vivi in un determinato periodo sei figlio di quel periodo. Ci hai avuto a che fare, volente o nolente. Ha influito sulla tua vita. Ma dire che c'è un po' di lui in ognuno di noi, mi pare francamente assurdo, esagerato e un po' troppo fazioso.
Io, in quel NOI, non mi ci sento proprio per niente, come non sento la mancanza del termine Premier associato a quel congnome.
Ser Vlad, il tuo commento mi appare strettamente "politico", credo che invece il discorso di Francesca fosse molto più ampio e profondo...Bush ha ricoperto in USA un ruolo istituzione fondamentale per 10 anni, ma il caso Berlusconi è una cosa più unica che rara, sinceramente non trovo un analogo corrispettivo in nessun altro Stato. Come ha esposto Francesca, egli è entrato nelle nostre case molto prima che entrasse in politica. Ci ha condizionato (nel bene o nel male) per tutta la vita (per lo meno per chi, come me, ha meno di 40 anni) e probabilmente continuerà a farlo anche se uscisse completamente dalla scena politica. Mi sembra che Francesca non volesse dare un giudizio alla cosa (né positivo, né negativo) ma solo farci prendere coscienza di una cosa. Anche perchè, per quel poco che ho potuto conoscere Francesca in questi giorni, credo che le sue ideologie politiche siano decisamente lontane da quelle di Berlusconi. Ma per me è un post che va decisamente oltre le ideologie politiche e proprio per questo motivo, ad uno come me che detesta la politica in generale, è piaciuto veramente molto! Fa decisamente pensare e riflettere...Ottimo Francesca!
RispondiEliminaMagari l'ho interpretato male io, e magari fatico più di voi a sentir vicina l'idea che "è entrato nelle nostre case". Io sono un classe 90.
RispondiEliminaDetto questo, è impossibile scindere la sua vita politica da quella al di fuori. E questo per sua stessa scelta. Lui è si un caso più unico che raro, ma non certo in senso positivo.
Mi dispiace ragazzi. Ma se mi viene detto "Berlusconi è uno come te", io mi offendo. Sbaglierò io, ma mi offendo.
Detto anche questo, niente di personale contro Francesca!
Ser Vlad,lo so che non hai niente contro di me,non preoccuparti;-)
RispondiEliminaSe immagino la Francesca 21enne a leggere una cosa come quella che ho scritto io stessa oggi,mi sarei arrabbiata tantissimo nel commentarla,tu sei garbatissimo invece.
Manuel credo che in questi giorni di me abbia capito più di un pò di come la penso,che non la penso mai in un modo definitivo o dal colore politico troppo definito.
MAI.
Ma questo è un altro argomento.
Mio nonno era comunista e comunista per davvero!però vedeva sempre"La ruota della fortuna".
Berlusconi ha dato ad ogni segmento sociale quello che desiderava,senza nemmeno sapere di desiderarlo.
Gli italiani che lo hanno votato,lo hanno fatto soprattutto perché si è espresso come ognuno di loro avrebbe saputo fare,non con paroloni astrusi e incomprensibili.
Ha portato il sorriso,la gioia nel cuore a tutti i milanesi rossoneri col Milan di Gullit-Rijkaard-Van Basten e ad esultare sono stati soprattutto gli operai milanisti,che dopo 5 giorni di fabbrica aspettavano la partita come il lattante aspetta il seno materno.
Ha dato uno scopo per lottare ai suoi detrattori più incalliti come Travaglio.
E'il politico che più avrà fatto parte della tua vita,Ser Vlad!
I miei nipotini,quando sarò nonna lo studieranno nei libri di storia,una storia nazionale e una storia del costume nazionale che lui ha scritto di suo pugno,cambiandola radicalmente rispetto al corso molto simile a quello avuto fino a quel punto,che avrebbe continuato ad avere.
Eppoi,Ser Vlad,non hai mai pronunciato il termine"tronista"?O"velina"?
Sono nei più recenti dizionari di lingua italiana,se non li hai mai pronunciati,un dizionario in casa ce l'avrai.
Se non ci fosse la tv di Silvio,non sarebbero entrati in uso addirittura fino ad essere stampati nei vocabolari.
Può essere considerato in tutti i peggiori modi possibili ma resta comunque geniale.
Fra
Cara Francesca, felicissimo di questa risposta che commento solo ora dopo una serata di lavoro.
RispondiEliminaFelicissimo perché dimostra come si possa sempre affrontare una discussione in modi garbati, cosa che ai politici italiani in particolare riesce proprio difficile.
Come tutte le persone, anche Berlusconi ha avuto degli aspetti positivi. In fondo, anche Hitler e Mussolini li avevano. Negarlo, sarebbe sintomo di cecità.
Ma sarebbe anche un insulto alla propria intelligenza astrarre questi aspetti e dimenticare ciò per cui verranno ricordati in futuro questi personaggi. Io mi auguro che Berlusconi, quando i tuoi nipoti leggeranno i libri di storia, non verrà ricordato solo per la sua lungimiranza nel campo televisivo.
Ciò che dici è vero. La sua televisione è, nel bene e nel male, entrata nelle nostre case. Ha creato un determinato tipo di pubblico, fatto anche dei neologismi che tu hai descritto. Tralasciamo il fatto che anche questi secondo me sono aspetti, in parte, negativi (io, la sua televisione, non la guardo. Anche per una questione di gusti).
Ciò che ha scatenato la mia reazione è l'aver visto quel titolo, sicuramente provocatorio. Io, da 21enne, magari sbagliando, ho troppo vivo l'aspetto negativo di quest'uomo per potermi soffermare sugli aspetti che descrivi tu con serenità. Magari tra vent'anni, o forse meno mi sarà più semplice, e mi ritroverò a dirti che avrò capito cosa volevi dire con questo post... Ma adesso se leggo "Berlusconi uno di noi" proprio non riesco a non offendermi.
E te lo dice un milanista convinto, che ha pianto dopo la finale di Istanbul e che ha visto il famoso trio di olandesi in tutte le cassette vhs e filmati disponibili.
Grazie per la risposta e per la discussione..
Francesca, tu sei veramente molto avanti, troppo! Stai cercando di fare un'analisi che sicuramente altri faranno ma probabilmente tra 20-30 anni! Per riuscire a farla ora occorre una apertura mentale veramente eccezionale. Ma tale apertura mentale occorre anche per riuscire a comprenderla. Non è quindi solo una questione di avere 21 anni. E' questione che nell'aria c'è ancora troppo odio e troppo rancore (da entrambe le parti ideologiche) e quindi è veramente difficile riuscire ad essere oggettivi come invece sei riuscita ad esserlo tu.
RispondiEliminaCon questo confermo i complimenti che hai fatto a SerVald alla sua età anche io ero molto più strafottente, molto più immaturo e se mi toccavano su certi punti reagivo come un cane rabbioso!
Caro Mirko, quando racconti (e sono Milanista pure io) "ho pianto la finale di Instabul" ecco che il "Berlusconi che è in te" salta fuori...ma non prenderlo come un insulto, ti giuro che non lo è!...significa semplicemente che in qualche modo lui ti ha trasmesso qualche cosa (positiva o negativa che sia, poco importa, sarai poi tu a classificarla come reputi più giusto)...se riesci a prenderne atto, non significa apprezzare o dargli il merito per qualche cosa, significa fare un passo in più per meglio conoscere te stesso! Un amico psicologo una volta mi ha detto: se una persona o una cosa o un atteggiamente ti da un enorme fastidio, tanto da farti andare il sangue al cervello, è perchè in quella persona o in quella cosa vedi una parte di te, una parte che non ti piace! Con il passare degli anni, cercando di analizzarmi in modo oggettivo, ho riscontrato che è decisamente vero questo concetto, infatti esistono tante cose che non approvo o non apprezzo ma semplice le ignoro, ma non mi altero, mentre altre...
Visto Ser Vlad!
RispondiEliminaBerlusconi ti ha fatto piangere,ti ha deliziato.
Sapeva che tu(e con questo tu vado ben oltre te)desideravi dal Milan quelle emozioni.
Lui immaginava la scena delle tue(vale la regola del tu di sopra)lacrime per il Milan molto prima che tu le piangessi.
Ho postato un altro articolo per spiegarmi meglio.
Ma forse ho fatto più casino....
In realtà non è lui che mi ha fatto piangere, ma 11 giocatori che hanno buttato nel cesso un trofeo già vinto. Non per niente prego ogni giorno di vedere la notizia della vendita delle quote di maggioranza dei rossoneri... ;)
RispondiEliminaAncora più casino? mi piace! ;)
Quella notte ho pianto di disperazione anche io per il mio Milan!
RispondiEliminaIo sono convinta che Berlusconi sia stato un politico furbo per se stesso e superficiale nei confronti degli italiani ma sono altrettanto convinta che se non fosse stato per il Bunga Bunga e per come è stata(indecendemente)divulgata la cosa,il popolo non sarebbe così contro di lui,nonostante tutto.
RispondiEliminaNon crediate che l'Italia di DC,socialisti e PCI fosse più pulita o con meno guai di quella di oggi,guidata per 17 anni da Berlusconi.
Con questo,è comunque da bocciare ma ditemi quale politico italiano dal primo dopoguerra in poi promuovereste. Parlo di quelli al potere.
Fra
Il fatto è Francesca che il "tutti si son comportati male" non è una scusante. Odio quando in una discussione politica, come capita spesso mio padre, qualcuno se ne esce con un "si ma quegli altri...". L'appiattimento verso il basso dell'intera sfera politica è un aggravante, non una scusante.
RispondiEliminaIo capisco perfettamente quello che dici. Ma è lo stesso discorso che facevamo prima. Io critico lui perchè ho vissuto nei suoi anni. Io critico lui perchè adesso è lui che c'è da criticare. Non dimentico i danni fatti da quelli prima, e non gioisco credendo che quelli dopo di lui ne faranno di meno, anche se lo spero tanto.
Se un compito va male a tutta la classe, non sei comunque scusato per aver preso 3 (anche se io ci provavo sempre).
Non è una scusante per lui.
RispondiEliminaMa bisogna guardare tutta la storia contemporana italiana per capire che cosa non funziona.
Se una persona ha un'esistenza fallimentare,per cogliere il motivo,si analizza il suo percorso di vita a partire dall'infanzia,non dagli ultimi 5-6 anni.
Quindi,soffermiamoci su tutte le gravi mancanze di Berlusconi,ma secondo me il problema dell'Italia sono soprattutto gli italiani stessi.
Fra
Il problema dell'Italia SONO gli italiani. Non potevi dire cosa più vera. Mica per niente è stato eletto con libere elezioni..
RispondiEliminaSono stata in viaggio all'estero,anche se non molto e mi sento di dire che noi una marcia in più a livello di socializzazione ce l'abbiamo.
RispondiEliminaPerò vogliamo sempre essere furbetti e in modo sciocco.
E questo alla lunga,ci si ritorce contro,ci si è sempre ritorto contro.
Ti faccio un esempio stupido:mia suocera compra abiti costosi a mia figlia e la commessa della boutique la accontenta facendole ottimi sconti ma non lascia che mia suocera scelga nulla,la prende per i fondelli come vuole,le dà tutte rimanenze.
Mia suocera è furba ma la commessa di più.
Poi arrivo io che sono intelligente,prendo i vestiti,torno al negozio e dico alla commessa di cambiarli con abiti dal costo più o meno equivalente e che sceglierò io e metto nel sacco la commessa furba.
Ecco,gli italiani sono furbetti tipo mia suocera,poi incappano in governanti più furbi che con la chiacchiera li gabbano come fa la commessa.
Se noi italiani ci preccupassimo di informarci e di capire,di diventare intelligenti,invece di pensare solo a come divertirci il sabato e poi lamentarci di tutto,forse il sistema cambierebbe perché magari,sentendoci presi per il sedere,avremmo anche il coraggio di astenerci quasi tutti dal votare.
Sono troppo drastica,era per spiegarmi.
Fra
Beh io dico che ormai è inutile piangere sul latte versato. Il tempo di Mr. B è concluso. In atto c'è un nuovo governo. Vogliamo guardare avanti? Io direi che è giunto il momento. Concordo con Francesca in questo suo ultimo commento: una volta per tutte vogliamo levarci le fette di salame dagli occhi e non fidarci ciecamente come dei boccaloni su quello che i massa media e i politici di turno ci propinano?
RispondiEliminaBalle!!! Il tempo di Berlusconi non è passato! Il suo modo di vedere la realtà delle cose è il nostro modo, se anche morisse in questo momento, non cambierebbe nulla, il berlusconesimo è in noi!
RispondiEliminaE Monti non è il cambiamento, ma il proseguimento, la normale e naturale conseguenza, non poteva esserci nulla di diverso!! Berlusconi rappresenta un modo di vivere, il nostro modo di vivere "consumistico" e questo non muore con lui, purtroppo! Come il "comunismo" imposto da regime non può funzionare (e lo ha dimostrato) analogamente il sistema "consumistico" così come è stato creato non può stare in piedi! E' un grande inganno, l'economia non può continuare sempre a crescere a oltranza è contro ogni legge scientifica!! Berlusconi come imprenditore è fautore di questo sistema tanto quanto lo è un banchiere come Monti e Passera! Questo non è il cambiamento, ma il proseguimento del berlusconesimo! Siamo solo avanzati di un livello...
Grazie Laura.
RispondiEliminaGrazie di aver postato un commento risolutivo,soprattutto,qui non se ne usciva più!
Buon fine settimana a tutti!
Fra
Grazie a te Francesca e comunque volevo scrivere mass- media. ahahah, Buon fine settimana a tutti!
RispondiEliminaMi ero ripromessa di non creare casino su Frews....sono una casinista nata!
RispondiEliminaPerò tu Manuel quasi quasi sei peggio di me!
Fra