28/12/11

Da "Il Cardinale Ariosto" a Frews: che avrebbe detto la Deledda?

Ieri la nostra ottima Sarah Myliz ci ha riportato, nella sua seguitissima ed importante "La vitamina del giorno", questa frase di Grazia Deledda che non conoscevo e che voglio riprendere: " Se vostro figlio vuole fare lo scrittore o il poeta sconsigliatelo fermamente.Se continua minacciatelo di diseredarlo. Oltre queste prove , se resiste, cominciate a ringraziare Dio di avervi dato un figlio ispirato, diverso dagli altri."
Ho potuto ripensare alla mia storia.
Ad 11 anni gestivo il giornalino del cortile che fondai e che si chiamava "Il Cardinale Ariosto". Durò tanti anni, aveva cento abbonati circa, facemmo cento numeri uscendo quasi ogni mese. Raccontavamo le nostre storie, la nostra vita, i nostri giochi, i nostri giorni. Più grande contribui al giornalino parrocchiale: ricordo con affetto le serate con don Germano davanti al ciclostile e poi quelle più professionali con Don Michele. Al liceo segui e curai la rinascita del giornali del Liceo, il già Giovinetto, ma stampavo anche qualcosa di unico della nostra classe, un bollettino semi clandestino chiamato "Fregnacce". All'università organizzammo un giornalino chiamato "Pape satan aleppe" e poi.... beh eccoci qua, l'ultimo approdo è il nostro Frews.
Il mio primo figlio sembra appassionato di Pittura: ha 6 anni. se mi chiederà di fare il pittore come mi comporterò? Credo come suggerisce la Deledda: meglio un figlio realizzato che uno frustrato. 
Grazie Grazia e buongiorgio

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